I Pooh sono uno dei gruppi musicali italiani più popolari del paese. Attenendosi al facile ascolto, il gruppo ha prodotto canzoni e brani pop di grande successo, pur venendo sempre contrastato da una nutrita schiera di detrattori. Il complesso vanta in ogni caso innegabili qualità da parte dei suoi componenti: buone qualità vocali e di strumentisti, un'estrema professionalità e un proficuo dialogo tra i vari componenti. Infatti, nel complesso è stato possibile soddisfare le diverse esigenze ed aspettative da parte dei quattro singoli elementi, il che ha garantito longevità discografica e stabilità nella formazione. Hanno esercitato un certo influsso sulla scena musicale soprattutto negli anni settanta e ottanta, dove hanno prodotto album persino "sperimentali" sotto diversi punti di vista, non ultimo quello sonoro. Più tardi la ricerca di nuove sonorità è diminuita lasciando maggiore spazio alla costruzione di strutture musicali semplificate, risultando così ripetitiva e autoreferenziata.I Pooh nascono nel 1966 a Bologna, ad opera del batterista Valerio Negrini e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, Mauro Bertoli. Armando Sciascia affidò il compito di dare un nome ai futuri Pooh ad Aliki, la sua segretaria, alla quale venne in mente di chiamarli proprio come l'orsetto Winnie the Pooh. Inizialmente al gruppo non piacque, ma poi ci fecero l'abitudine e si affermarono con quel nome. Del nucleo originario della band fanno parte anche il bassista Gilberto Faggioli, il chitarrista Mario Goretti ed un tastierista inglese di dieci anni più vecchio, Bob Gillot.Nel febbraio del 1966 la band, che nel frattempo ha firmato un contratto con una piccola casa discografica, la Vedette, pubblica il primo 45 giri Vieni fuori (Keep on Running), cover di un brano dello Spencer Davis Group.La girandola delle sostituzioni in seno alla band comincia di lì a poco: il tastierista Bob Gillot viene cacciato dalla band dopo varie incomprensioni e sostituito da un giovane organista bergamasco, Roby Facchinetti, musicista di un certo carisma.I Pooh partecipano al programma televisivo Settevoci, nel quale presentano il brano Quello che non sai (Rag Doll), cover dei Four Seasons; poi pubblicano il singolo Bikini Beat, che viene commissionato alla band come jingle pubblicitario da parte di una importante marca di rossetti.Riccardo Fogli entra a far parte della band nell'estate del 1966, sostituendo Gilberto Faggioli, che secondo alcuni giornalisti sarebbe stato "cacciato" dalla band. L'incontro fra l'ex cantante degli Slenders, un gruppo rock di Piombino, ed i Pooh avviene al Piper di Milano.Nel tardo autunno dello stesso anno, i Pooh partecipano al Festival delle Rose con il brano Brennero '66, che però viene censurato dalla produzione (si parla del terrorismo in Alto Adige: Valerio Negrini viene costretto a riscrivere in fretta e furia un testo alternativo, che viene presentato come Le campane del silenzio) ed arriva ultimo in classifica.L'album Per quelli come noi vende oltre 15.000 copie e comprende sei cover e sei brani firmati dal duo Facchinetti-Negrini.Nel 1967 i Pooh rimangono in quattro; Mauro Bertoli, che fino a quel momento era stato la voce principale della band, si sposa con una giovane ballerina. Nel 1968 i Pooh conoscono per la prima volta l'ebbrezza della hitparade, con il tormentone Piccola Katy (lato B di In silenzio) che giunge fino alla settima posizione.Mario Goretti se ne va, stanco dei continui spostamenti in giro per l'Italia e torna nella sua Bologna dove apre un'azienda di amplificatori. Entra nel gruppo il giovane chitarrista bolognese Dodi Battaglia, neanche diciassettenne, membro dei Meteors, gruppo spalla di Gianni Morandi. Dodi esordisce alla voce nel brano Tanta voglia di lei nel 1971.Dopo alcuni singoli di scarso successo, i rapporti fra i Pooh e la casa discografica si incrinano in seguito alla pubblicazione del disco Contrasto, nel giugno 196, fatto uscire di nascosto mentre la band è in tournée. Questo LP comprende infatti provini e scarti (oltre al singolo di discreto successo Piccola Katy / In silenzio).Il singolo Mary Ann, uscito sempre nel 1969, partecipa e arriva penultimo al Cantagiro, ed i Pooh vengono etichettati come gruppo easy per le ragazzine, fama che nonostante un prorompente impegno nel proseguo della carriera non riusciranno mai ad allontanare del tutto. Come reazione a questa critica nel 1969 esce il disco Memorie, che ottiene un ottimo consenso dalla critica ma non un effettivo riscontro dal pubblico. Proprio da questo LP dalle atmosfere rarefatte e le melodie malinconiche si iniziano a intravedere i Pooh che verranno.
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I Pooh sono uno dei gruppi musicali italiani più popolari del paese. Attenendosi al facile ascolto, il gruppo ha prodotto canzoni e brani pop di grande successo, pur venendo sempre contrastato da una nutrita schiera di detrattori. Il complesso vanta in ogni caso innegabili qualità da parte dei suoi componenti: buone qualità vocali e di strumentisti, un'estrema professionalità e un proficuo dialogo tra i vari componenti. Infatti, nel complesso è stato possibile soddisfare le diverse esigenze ed aspettative da parte dei quattro singoli elementi, il che ha garantito longevità discografica e stabilità nella formazione. Hanno esercitato un certo influsso sulla scena musicale soprattutto negli anni settanta e ottanta, dove hanno prodotto album persino "sperimentali" sotto diversi punti di vista, non ultimo quello sonoro. Più tardi la ricerca di nuove sonorità è diminuita lasciando maggiore spazio alla costruzione di strutture musicali semplificate, risultando così ripetitiva e autoreferenziata.I Pooh nascono nel 1966 a Bologna, ad opera del batterista Valerio Negrini e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, Mauro Bertoli. Armando Sciascia affidò il compito di dare un nome ai futuri Pooh ad Aliki, la sua segretaria, alla quale venne in mente di chiamarli proprio come l'orsetto Winnie the Pooh. Inizialmente al gruppo non piacque, ma poi ci fecero l'abitudine e si affermarono con quel nome. Del nucleo originario della band fanno parte anche il bassista Gilberto Faggioli, il chitarrista Mario Goretti ed un tastierista inglese di dieci anni più vecchio, Bob Gillot.Nel febbraio del 1966 la band, che nel frattempo ha firmato un contratto con una piccola casa discografica, la Vedette, pubblica il primo 45 giri Vieni fuori (Keep on Running), cover di un brano dello Spencer Davis Group.La girandola delle sostituzioni in seno alla band comincia di lì a poco: il tastierista Bob Gillot viene cacciato dalla band dopo varie incomprensioni e sostituito da un giovane organista bergamasco, Roby Facchinetti, musicista di un certo carisma.I Pooh partecipano al programma televisivo Settevoci, nel quale presentano il brano Quello che non sai (Rag Doll), cover dei Four Seasons; poi pubblicano il singolo Bikini Beat, che viene commissionato alla band come jingle pubblicitario da parte di una importante marca di rossetti.Riccardo Fogli entra a far parte della band nell'estate del 1966, sostituendo Gilberto Faggioli, che secondo alcuni giornalisti sarebbe stato "cacciato" dalla band. L'incontro fra l'ex cantante degli Slenders, un gruppo rock di Piombino, ed i Pooh avviene al Piper di Milano.Nel tardo autunno dello stesso anno, i Pooh partecipano al Festival delle Rose con il brano Brennero '66, che però viene censurato dalla produzione (si parla del terrorismo in Alto Adige: Valerio Negrini viene costretto a riscrivere in fretta e furia un testo alternativo, che viene presentato come Le campane del silenzio) ed arriva ultimo in classifica.L'album Per quelli come noi vende oltre 15.000 copie e comprende sei cover e sei brani firmati dal duo Facchinetti-Negrini.Nel 1967 i Pooh rimangono in quattro; Mauro Bertoli, che fino a quel momento era stato la voce principale della band, si sposa con una giovane ballerina. Nel 1968 i Pooh conoscono per la prima volta l'ebbrezza della hitparade, con il tormentone Piccola Katy (lato B di In silenzio) che giunge fino alla settima posizione.Mario Goretti se ne va, stanco dei continui spostamenti in giro per l'Italia e torna nella sua Bologna dove apre un'azienda di amplificatori. Entra nel gruppo il giovane chitarrista bolognese Dodi Battaglia, neanche diciassettenne, membro dei Meteors, gruppo spalla di Gianni Morandi. Dodi esordisce alla voce nel brano Tanta voglia di lei nel 1971.Dopo alcuni singoli di scarso successo, i rapporti fra i Pooh e la casa discografica si incrinano in seguito alla pubblicazione del disco Contrasto, nel giugno 196, fatto uscire di nascosto mentre la band è in tournée. Questo LP comprende infatti provini e scarti (oltre al singolo di discreto successo Piccola Katy / In silenzio).Il singolo Mary Ann, uscito sempre nel 1969, partecipa e arriva penultimo al Cantagiro, ed i Pooh vengono etichettati come gruppo easy per le ragazzine, fama che nonostante un prorompente impegno nel proseguo della carriera non riusciranno mai ad allontanare del tutto. Come reazione a questa critica nel 1969 esce il disco Memorie, che ottiene un ottimo consenso dalla critica ma non un effettivo riscontro dal pubblico. Proprio da questo LP dalle atmosfere rarefatte e le melodie malinconiche si iniziano a intravedere i Pooh che verranno.