Harvey the Pooka

MARINAI, PROFETI E BALENE


post dedicato a mia nonna Ada, grande e spericolata saltatrice di scogli ed a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, Gabriella 
Ci sono opere che si attendono ed altre che si sa, senza attendere, che arriverannoCi sono artisti che sanno di favola, mito, terra ,acqua e fuoco e che ci restituiscono , ogni volta, quell'aria giusta per respirare.Marinai , Profeti e balene, l'ultimo lavoro di Vinicio Capossela, se lo ascolterete bene, vi restituirà i giusti ritmi del vostro respiro e vi condurrà per mano alla riscoperta di quei milioni di magie, contrasti ed incantesimi  che sono nascosti nelle pieghe sinuose della vostra esistenza.HarveyTracklist dell'album CD 1 :1.Il grande Leviatano2. L’Oceano oilalà*3. Pryntyl*4. Polpo d’amor*5. Lord Jim*6. La bianchezza della Balena7. Billy Budd8. I fuochi fatui9. Job10. La lancia del PelideCD21. Goliath2. Vincolo3. Le Pleiadi4. Aedo5. La Madonna delle Conchiglie6. Calipso7. Dimmi Tiresia8. Nostos9. Le Sirene*( i brani che ho scelto, a seguire, di farvi ascoltare) 
In questi tempi di piccole fuffe che ci provano e singoli da carriere di fuoco fatuo, c’è chi decide, proprio per questo, di fottersene, e fare i dischi come se i dischi, e solo quelli, fossero ancora importanti. E allora Vinicio Capossela ha deciso di mettere in piedi un album titanico, gigantesco e inafferrabile come il grande leviatano. Si tratta di un concept sul tema del mare, delle onde, delle profondità abissali, di chi sul mare vive, ama, rischia la vita, batte le pinne nella schiuma e i remi sull’acqua. Il doppio album è stato registrato in giro, tra Milano, New York, Ischia, Creta, Roma, Barcellona. Tra i musicisti, tantissimi, gente come Marc Ribot, Ares Tavolazzi, Greg Cohen.È una stiva piena di casse che contengono le cose più diverse: si va dalla canzone stupidina sulle sirene alla teatralità messianica della caccia a Moby Dick, dall’Odissea ai pirati, alle poesie di Saffo, agli dei greci, Tiresia e la madonna dei naviganti. Vinicio non ha paura di essere romantico, di usare parole auliche, suonare lirico, ispirato, sopra le righe, sciocco e serio. È una forma di libertà buona, generosa, che tira dentro tutto, non si risparmia e se deve strafare lo fa con gusto. Ognuno si ricaverà un percorso personale di canzoni preferite tra queste 19, arrangiate e registrate con una cura e una ricchezza che, pure quelle, sembrano passate di moda. Marinai, Profeti e Balene è effettivamente, come si dice, tanta roba. Tanta che è difficile abbracciarlo per intero, come in passato si era fatto più agevolmente con dischi come Canzoni a manovella. Ma il naufragare, abbracciati senza fretta alla corrente, è dolce, vi assicuro, in questo mare.MATTEO BORDONE ( da Rolling Stones magazine, maggio 2011)