L'avevi in bocca la risposta vero? Mi verrebbe da ridere, ma mi trattengo , perchè invece no, tu non non avevi risposte, mio caro, e sei rimasto in silenzio per un tempo lungo, troppo lungo, sofferente e pieno di sangue . "Sono un angelo che non c'è" ti dissi io piano e tu, tu allora afferrasti il tuo taccuino e continuasti a scrivere, a segnare tutte le mie mancanze, le mie cattiverie o quelle che, perlomeno, tu ritenevi tali. "Basta giocare con i fiori " pensai silenziosamente . "Vedi mio caro, le vedi queste mie mani? Sai cos'è che ricordano? Lo sai tu? Ricordano un giorno di quasi estate, un giorno di quasi buio in cui accarezzarono un viso che era stato già reciso dalla vita e su quel ricordo tacciono. Certi ricordi, sono talmente forti che ti aiutano a vivere nonostante i taccuini della vita e tutti i miliardi di bugie che qualcuno vi ha scritto sopra: non lo sapevi questo vero?". Ora, ora lo sai.( brano tratto dal racconto breve In ricordo di Napoleone di Harvey)