Nonostante gli svariati film , talvolta anche molto interessanti ,che sia l'altro anno che quest'anno, la Mostra del cinema di Roma ha proposto e propone io resto del parere che avremmo dovuto fare, in questo caso, come i tedeschi ed i francesi ,per un verso ,ed essere più nazionalisti!(in Francia c'è la mostra del cinema di Cannes, in Germania Il festival di Berlino)Esisteva già un festival internazionale di arti cinematografiche in Italia , quello di Venezia, con una sua storia , un suo prestigio. Ma no, a noi non bastava!Due Festival internazionali del cinema in Italia è un assurdo, e poi ad un mese di distanza uno dall'altro! Trovo la cosa addirittura ridicola! Gli stessi soldi potevano essere investiti, magari sempre restando nell'ambito dello spettacolo e del cinema, ma in maniera diversa e più costruttiva!Si certo , la Festa inizia oggi, proprio qui, a Roma, nella mia città: ma questo non placa questi miei malcontenti, questi miei dubbi sulla necessità che si dovesse per forza fare una FESTA DEL CINEMA pure nella capitale; non basta il mio amore per il cinema a farmi accettare questa iniziativa. Probabilmente ci andrò, ma sempre con questo mio spirito critico ,esattamente come ho fatto l'hanno passato. Io sono fatta così ,del resto. BUONA FESTA comunque , a tutti coloro che amano il cinema!HARVEY CINEMA. Festa Internazionale di RomaRobert Redford e Sidney Lumet, Francis Ford Coppola e Shekhar Kapur. La Festa del Cinema di Roma ufficializza un cartellone per tutti i gusti. Fra i titoli di punta della seconda edizione, si aggiungono fra gli altri Into the Wild di Sean Penn, che affiancherà in Premiere Things We Lost in the Fire con Benicio Del Toro e Halle Berry, Silk di François Girard e i già annunciati Youth Without Youth di Coppola ed Elizabeth: The Golden Age con Cate Blanchett e Samantha Morton. Attesissimo, fuori concorso, il doppio ritorno alla regia di Robert Redford e Sydney Lumet con Before the Devil Knows You Are Dead e Lions for Lambs. In Premiere anche Silvio Soldini con Giorni e nuvole, che rappresenterà l’Italia insieme a L'abbuffata di Mimmo Calopresti, Il nostro Rwanda di Cristina Comencini e Carlotta Cerquetti e, in concorso, a L'uomo privato di Emidio Greco e La giusta distanza di Carlo Mazzacurati. La terza madre di Dario Argento è invece inserito nel contesto di una maratona, intitolata appunto Notte d'argento, che riproporrà anche i precedenti Suspiria e Inferno.