Voglio ricordare questo grande attore ; uomo sensibile , aspro ed attento ; attore impareggiabile nel panorama non solo della cinematografia italiana, ma internazionale. Introverso per natura , scontroso persino , ribelle , persona assolutamente contro corrente, di cui in Italia solo da poco si è tornato a parlare,vincendo un inspiegabile - almeno per me - ostracismo devastante, oltrepassando quell'insopportabile silenzio che solitamente accompagna uomini , artisti o personaggi ritenuti, a vario titolo, "scomodi".HARVEY
"Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso lecomponenti progressiste di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita."Gian Maria Volonté, 1984(da Gian Maria Volonté Un attore contro, ed Bur (2005) )