Harvey the Pooka

L' "ELEMENTO" UMANO


Con l'operazione compiuta  attraverso l'album  Non al denaro , non all'amore , ne' al cielo (1971), Fabrizio De Andrè,è riuscito a creare un'opera  d'arte  nell'opera  d'arte restituendo  una terza  vita ad alcuni dei personaggi  della  famosa  antologia   di  Edgar  Lee Masters; li ha  reinterpretati senza  sconvolgerli, ce ne  ha  mostrato  le ferite  e le  umane  debolezze , particolarità  peraltro già  presente  nell'operazione di Lee Masters e qui ancora più visibile    . A seguire riporto l'epitaffio Trainor il farmacista da  cui  De Andrè prese spunto per il suo brano Un chimico  ed inoltre la canzone di De Andrè (testo e audio/video) .  Gli esseri che dormono sulla collina di Spoon River sono talmente pieni di vita da restituire ,a noi, solo accidentalmente vivi,il vero senso dell'essere,talvolta, morti in vita . E per fortuna, De Andrè si fa loro e nostro cantore.Questo  post è un omaggio a  LUISA, mia sorella.HARVEYTrainor, il farmacistaSoltanto un chimico può dire, e non sempre,che cosa uscirà dalla combinazionedi fluidi o di solidi.E chi può direcome uomini e donne reagirannofra loro, e quali bambini nasceranno?C'erano Benjamin Pantier e sua moglie,buoni in se stessi, ma cattivi l'un l'altro:ossigeno lui, lei idrogeno,il figlio un fuoco devastatore.Io, Trainor, il farmacista, mescolatore di elementi chimici,morto mentre facevo un esperimento,vissi senza sposarmi. (Da L'antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters)Un chimicoSolo la morte m’ha portato in collinaun corpo fra i tanti a dar fosforo all’ariaper bivacchi di fuochi che dicono fatuiche non lasciano cenere, non sciolgon la brina.Solo la morte m’ha portato in collina.
Da chimico un giorno avevo il poteredi sposar gli elementi e farli reagire,ma gli uomini mai mi riuscì di capireperché si combinassero attraverso l’amore.Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.Guardate il sorriso guardate il colorecome giocan sul viso di chi cerca l’amore:ma lo stesso sorriso lo stesso coloredove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.
Che strano andarsene senza soffrire,senza un volto di donna da dover ricordare.Ma è forse diverso il vostro morirevoi che uscite all’amore che cedete all’aprile.Cosa c’è di diverso nel vostro morire.Primavera non bussa lei entra sicuracome il fumo lei penetra in ogni fessuraha le labbra di carne i capelli di granoche paura, che voglia che ti prenda per mano.Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Ma guardate l’idrogeno tacere nel mareguardate l’ossigeno al suo fianco dormire:soltanto una legge che io riesco a capireha potuto sposarli senza farli scoppiare.Soltanto la legge che io riesco a capire.Fui chimico e, no, non mi volli sposare.Non sapevo con chi e chi avrei generato:son morto in un esperimento sbagliatoproprio come gli idioti che muoion d’amore.E qualcuno dirà che c’è un modo migliore.(Da Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971) Di Fabrizio de Andrè )