Un tentativo di scrittura diversa, prendendo spunto da alcune sequenze del film Vite strozzate diretto da Ricky Tognazzi, sequenze che a seguire vi riporto .Con questo post, vi auguro una davvero serena mattinata. Harvey
"Spogliati ! "Questo fu il primo atto d'amore di lui mentre cercava di estorcere a lei la verità , per esaltarsi e magari , sentirsi poi più forte e più sicuro come maschio ."Ti ho detto spogliati cretina! Non ho tempo da perdere!".Lei si spogliò e poi si sdraiò sul letto , ad occhi chiusi , cercando di ricostruirsi un cielo qualunque. Lui , si distese , bruscamente , su di lei, le afferrò i capelli e le morse la bocca come per impedirle di parlare e poi iniziò a recitare tutta quella valanga di soliti insulti , che lo caricava , nel momento dell'amore." Lo sai vero , che sei la mia puttana ? Lo sai questo , vero? Lo sai che ora farai tutto quello che ti chiederò perchè tu non puoi farne a meno , lo sai ? Stronza , non cercare di sfuggirmi : tanto io ti prenderò comunque ed alla fine, questo ti piacerà. Dimmi che lo sai che ti piacerà!Dimmelo! Voglio sentirlo dalla tua bocca quanto ti piacerà! Me lo devi dire!".Lacrime , paura e persino dei piccoli singhiozzi le arrestarono le parole in gola : lei avrebbe voluto dire qualcosa, ma non le riuscì di dire nulla. "Parla maledetta, parla! Se non parli lo sai che io ti farò più male di quanto potresti mai immaginare?" , disse così, lui e le strappò di dosso le mutandine e cercò di farsi strada dentro di lei e cercò di prenderla con tutto l'amore che aveva dentro : il suo grande, infinito , amore per lei."Questo è l'amore che mi merito, questo è l'amore che ho" pensò lei . E poi ecco : " Amore, amore mio: puoi farmi tutto quello che vuoi , qualsiasi cosa". Si tolse dagli occhi tutte quelle lacrime inutili , le nascose in un angolo del cuore ed iniziò a dirgli tutto quello che lui voleva sentirsi dire . Lui l'afferrò e la girò di spalle : "Ti insegnerò ora, un giochetto che ti farà ricordare di me in ogni momento della tua giornata, tesoro mio!" Per un attimo , dopo averla girata , si allontanò da lei ed andò a prendere una candela che aveva comprato per l'occasione e messo sul comò, l'accese e con la cera ed il calore , si avvicinò alla pelle di lei ."Brucia vero? Fa male, vero? Dimmi quanto soffri e dimmi che ti piace soffrire così con me : dimmelo , sgualdrina , dimmelo!"Lei iniziò ad urlare , a dire che si , quel gioco le piaceva , le piaceva da morire . Poi aggiunse che lei era tutto quello che lui aveva sempre voluto , che aveva sempre desiderato e che sarebbe stata la sua schiava.Questo disse , mentre la sua pelle, intanto, si infuocava davanti al calore della cera, davanti al calore del fuoco e davanti al calore delle parole di lui ."Questo è tutto l'amore che tu ti meriti , che si meritano tutte le donne come te! Tu questo lo sai , vero tesoro? Vero che lo sai ? Dimmelo che lo sai!"."Girogirotondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra!" e poi " Anghingò tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore , il dottore si ammalò ambarabà ciccì coccò!" devo sorridere , si certo devo sorridere , devo fargli capire che mi piace , devo dimostrargli che mi può annullare in ogni momento .Un urlo atroce, accompagnò il finire della notte ************* Tracce sparse di capelli furono trovate dalla domestica sul letto, la mattina dopo , insieme a parti di lenzuola bruciacchiate. Ma la domestica non ci fece caso più di tanto e rifece il letto come era solita fare tutte le mattine , senza chiedersi nulla. Non erano affari suoi , quelli , lei era pagata per occuparsi della casa , non per fare domande .C'erano tantissimi foglietti sparsi per tutta la stanza e pezzi di pagine strappate da un diario . La domestica li raccolse , cercò di ordinarli . Poi , la sua attenzione si fermò su una delle tante pagine del diario e la lesse:" ...Ti ringrazio di questi bei momenti che mi dai e forse si , si forse ritornerai da me , certo , forse tornerai da me , per maltrattarmi ancora , per amarmi ancora e farmi ancora del male in ogni parte, ogni parte del mio corpo e per ferirmi l'anima . Tornerai , si certo tornerai , tornerai ancora una volta , per sottomettermi alla tua volontà, non capendo il rischio che corri ogni volta che lo fai. Non è mai un gioco questo , non lo è mai , lo sai vero tesoro ? Dimmi che lo sai che non è un gioco, dimmi che sai a cosa stai andando incontro : dimmelo! Darling , lo sai che non potrai fare più a meno di me , vero? Dimmelo che lo sai! Dimmelo,voglio sentirlo dalla tua bocca ! Sei schiavo di me ne' più ne' meno di quanto lo sia io di te : questa è la verità .Ti piace la verità , o ti fa paura, mio caro ? Lo voglio sapere : dimmi se ti spaventa o se ti esalta. A me da' i brividi, mi inquieta e non mi fa dormire. La fiuto come un cane da caccia , io , la verità e la stano .Vorrei ...ecco vorrei ora , in questo momento , risentire la tua voce, la tua voce che mi supplica ancora una volta e che si inchina al mio cospetto . E...so che la risentirò, come so che l'istinto ti guiderà da me perchè il tuo istinto ha sempre cercato riparo in un antro sicuro ma inquietante e tutto questo sono io e tutto questo tu lo sai, e tutto questo io lo so . Nell'attesa , intanto , mi metterò a preparare i biscotti che ti piacciono e sorriderò alla luna e parlerò con gli sconosciuti, nell'attesa . Mancano pochi minuti all'inizio di un nuovo giorno e la vita ci regala sempre nuove sorprese . Riesco a meravigliarmi ancora come una bambina , io . Questione di fortuna , vero? O sfortuna : dipende dai punti di vista . Ciao tesoro e... salutami tanto il tuo inferno ".( Estratto dal racconto " Cartoline per l'inferno" di Harvey )