Harvey the Pooka

UN NASTRINO COLORATO


 
 Certi piccoli , insignificanti dettagli Harvey  Vorrei dirti, vorrei dirti che... che brucerò le tue lettere, che le brucerò tutte, questo vorrei dirti, ma sarebbe un gioco inutile il mio , una bugia che ripeterei a me stesso ( senza alla fine crederci poi tanto) per prendere del tempo ad un tempo senza di te che oramai mi sfugge. Maledico il mio vuoto di dentro che prima riempivo di inutilità fatte di te e penso: "Come era bello attraversarle quelle miriadi di sciocchezze, così , pensando che il conto non sarebbe mai arrivato!". Ti detesto, orgogliosamente e totolmente, ma più di tutti detesto me come sono ora (sono ridotto da far schifo) perchè, perchè come la vivo ora ,la mia vita non mi piace, non sopporto il passo lento che ho preso nel camminare e la velocità del mio sguardo sulle persone: nulla e nessuno sembrano contare più per me, sono sabbia di un deserto che ho attraversato già o che sto attraversando ancora, chi lo sa .Sentire gli amici , è uno sport da cui mi tengo rigorosamente alla larga : non ho bisogno di essere consolato , io , io sommamente superiore!Il mio vocabolario delle sere contiene, da giorni, sempre le stesse parole, parole che io non mi dico mai, ma che io so , e mi fa male pensarle, quelle parole non dette . Ahimè, però non faccio che fare questo: pensare e pensare in modo disordinato da quando odiato Amore si è rivelato a me come il rapace affamato che è . Inoltre , vengo rapito e seviziato, costantemente , nei pensieri,  da una consapevolezza puttana : io so, infatti, tra le mille cose che ignoro, che se Amore bussasse, con tutto l'odio che io ora provo al solo pensarlo, io, sì certo proprio io il re dei deliri sull'amore , il re dei cinici, e dei senza cuore gettato allo sbaraglio perchè "non ha paura di nulla, lui!", sì proprio io questa faccia piegata davanti ad uno specchio, come uno scemo gli aprirei le braccia e tutto me stesso e gli direi "Fai di me, sì fai di me il cibo che sai, saziati!"e mi lascerei sbranare nuovamente, questo farei, io , nonostante tutto. Che balordo che sono, cha anima senza dignità, che buffone!!!!Questo pensiero ed altri ancora purtroppo mi rendono questa vita pesante . Non ci sono preghiere che cantino un Dio in questa mia quotidianità ma solo accidenti rivolti a me stesso: ah come mi odio e mi detesto così spoglio e sordo dei tuoi passi! Se tu sapessi quanto ti odio ora , Amore , se riuscissi ad averne una vaga idea, capiresti, una volta per tutte, quanto è stato grande, allora, il mio sacrificio.PS: ho conservate tutte le tue lettere in ordine di arrivo , legate con un nastrino colorato : le ho riposte , nel solito cassetto che sai.PS: da Pensieri in forma di lettera (parte seconda): la stagione delle assenze che si fanno sentire, di Harvey)