Creato da hzdpresident il 23/11/2010

HAZARDBIKE CALCIO 5

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HAZARDBIKE - Riabita Arredamenti= 0-4

Post n°45 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da hzdpresident
 

3° GIORNATA DI RITORNO (Femminile)

A differenza di quanto “dice” il risultato le ragazze hanno fatto una buona partita,giocando da squadra (…a differenza delle avversarie che dipendono da un'unica giocatrice) e confermando i miglioramenti che partita dopo partita si vedono.
L’inizio è buono,riusciamo a contenere abbastanza bene e subiamo 3 gol un po’ per bravura del singolo,un po’ per sfortuna e un po’ per ingenuità!
Nel primo è brava la giocatrice della Pievese ad accentrarsi e tirare a fil di palo,nel secondo ha un po’ di fortuna vincendo 3 rimpalli e ritrovandosi la palla tra i piedi ad un metro dalla linea di porta,nel terzo è furba (...e ingenui noi) a calciare subito una punizione senza chiedere la distanza.
Di nostro riusciamo a concludere più di una volta ma senza impensierire più di tanto il portiere avversario!

Il secondo tempo è da prendere come esempio in futuro per grinta e caparbietà,pian piano le ragazze dell’Hazardbike si rendono sempre più pericolose creando svariate occasioni da gol,ma purtroppo manca quel pizzico di fortuna e cattiveria nel tiro finale e la palla non entra.
La Pievese si rende pericolosa con qualche tiro da lontano e con qualche incursione personale,tutte neutralizzate dall’ottima difesa delle Hazardine.
Il quarto gol arriva a tempo scaduto su contropiede (…dopo l’ennesima occasione mancata).

In conclusione voglio sottolineare che la SQUADRA (e come tale intendo un insieme di 8/9 giocatrici e non una sola…) migliora e se continuate così in futuro il risultato finale sarà sicuramente diverso…vi riporto solo gli ultimi 3 risultati contro la Pievese per farvi capire che con un altro po’ di pazienza e volontà di migliorare alla fine la spunterete:
"10-0 (senza mai tirare in porta)….6-0 (impensierendo qualche volta la difesa avversaria)….4-0 (creando molte occasioni da gol e subendo il 4° solo a tempo scaduto)"
Una "raddrizzatina" al piede in fase conclusiva (...con allenamenti personali a casa durante le vacanze ) e alla prossima occasione portiamo a casa il risultato!!! 

 

 

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Commenti al Post:
cey77
cey77 il 01/02/11 alle 14:29 via WEB
brave ragazze bella partita proprio ... io x un po' mi fermo xke sennò nn mi passa mai più il male domani x lo meno salto ma sicuramente vengo a vedere l'allenamento ....
 
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fmauro il 01/02/11 alle 18:19 via WEB
Cosa dirvi ragazze???...poco...tanto...difficile giudicare una squadra avversaria formata da una singola...dove il gioco è dagli la palla e tutte guardiamo cosa fa...come essere in poltrona e guardare la TV!!!! una sconfitta del futsal...una tristezza, per chi come me fa della disciplina, del gioco, dell'organizzazione collettiva un credo...!!!! Certo il risultato dice hazardbike-cindy 0-4, ma se facciamo come all'andata un analisi puramente tattica non c'è paragone, gioco, disposizione in campo, schemi (bella mister finalmente tirano i corner da manuale!!!!). Il secondo tempo veramente ottimo, forse troppi palloni "buttati", la foga di arrivare in porta è cattiva consigliera!!!! Rispetto all'andata siete partite meno aggressive...e forse si spiega anche la maggior tenuta dei 50minuti. Non fermatevi al risultato finale, come vi rammento di non fermarvi perchè vi sono riuscite delle giocate o uno schema....ora c'è bisogno della continuità, allenamento e come vi ha detto il vostro mister del GRUPPO!!!... io vi ho già invitato più volte....fatelo ragazze...lo spogliatoio è determinante per i risultati....La strada è tracciata ora a Voi percorrerla...!!!!!
 
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Fausto il 03/02/11 alle 14:04 via WEB
Il calcio è bello xkè ognuno può dire ciò che vuole ma soprattutto vede le partite a modo suo: complimetisinceri comunque per la tenuta atletica e difensiva!!!
 
 
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fmauro il 03/02/11 alle 20:11 via WEB
Il calcio è bello perché è il calcio… questo è futsal, calcio a 5 o calcetto… Chiamiamo la nostra disciplina con il proprio nome…!!! Purtroppo o per fortuna gli esperti, io sono un neofita, di questo sport mi hanno e insegnano tuttora molto, dove tattica, schemi, ripartenze sono elementi basilari (non i soli!!!) per ottenere risultati. Il singolo nel “vero futsal” è la massima espressione per esaltare il giuoco collettivo… ma non solo perché prende palla e scarta tutti, ma perché crea spazi, effettuata movimenti e contro movimenti anche senza palla…. e quando non è in serata o è seduto in panchina trova il sistema per fare ancora la differenza… non con i piedi ma con “la testa”!!! Io riconosco le doti e i meriti della singola ma quando poi trovi una squadra formata da 10 “fenomeni” il tuo singolo si perde e si perde pure la partita…. E li si dovrebbe invece vedere il gioco collettivo che richiede il futsal…!!! Le Ladies hanno vinto e vinceranno ancora, una squadra formata da 10 “fenomeni”, hanno tecnica, esperienza, forza fisica… non hanno un vero giuoco del futsal, ma per il momento questo basta e avanza per essere le migliori!!! Il gruppo delle ragazze hazardbike è formato da 10/12 ragazze che non hanno trovato spazio in altre società, che con molta intraprendenza si sono messe in gioco. In 18 mesi ne hanno fatto di strada, ma non sono che all’inizio del loro processo di crescita. Oggi grazie alla costanza e perseveranza del loro mister hanno raggiunto il loro primo obbiettivo sapere tutte cosa fare nei diversi ruoli, con movimenti, schemi e giocate. Certo sulla tecnica e l’esperienza devono ancora lavorare; magari in tempi non molto lontani si toglieranno anche lo sfizio di vincere partite “importanti”… ma tempo al tempo ora è meglio se continuano con tanta umiltà e sacrificio il lavoro che stanno facendo. Buon divertimento ovviamente a tutte le giocatrici e tutti i "mister"…. Il rispetto dell’avversario sempre e comunque…!!!
 
   
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Selina il 04/02/11 alle 12:44 via WEB
Complimento Mauro!!!! il mio commento è un vero APPLAUSO x te !!! hai espresso chiaramente il concetto del Futsal e non del CALCIO!!! Ancora i miei complimenti..ognuno la pensa come vuole..ma anche io ritengo che il singolo non faraà mai niente!! un colpo di tosse a quel giocatore/giocatrice e la squadra perde a manetta!!! ed è giusto così!!! D'altronde.. è uno sport di SQUADRA!!!! e quindi collaborazione e partecipazione da parte di TUTTE le giocatrici..da quelle ke partono per prime a quelle ke saliranno dopo 5 minuti ( sempre ke il mister decida di far giocare.. da noi x lo meno è così e va benissimo!!!), nn solo di una k prende palla scarta tutte e tira !!
 
     
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fausto il 05/02/11 alle 19:44 via WEB
il CALCIO 5 nn è altro che una disciplina del CALCIO e nn della Pallavolo, quindi sempre calcio è....naturalmente con regole diverse e stili di gioco diverso, ma sempre gioco del calcio. E' sicuramente uno sport di squadra e come tale tutta la squadra partecipa a seconda degli schemi e dei moduli adottati. Ogni allenatore conosce i pregi ed i limiti della propria squadra e di conseguenza adotta gli schemi che più si adattano, cercando di sfruttare al meglio le potenzialità di squadra ed individuali che sono presenti nel gruppo. Ogni mister vede settimanalmente i propri atleti e cerca sempre di mettere in campo la squadra che sfrutta al meglio le potenzialità che ci sono nel gruppo e che meglio si adatta alla squadra avversaria. Naturalmente se si va in campo con degli obiettivi di risultato, altrimenti se gli obiettivi sono diversi (e possono essere molteplici) allora si mette in campo la squadra in modo diverso..... Naturalmente in ogni squadra questi obiettivi sono dichiarati all'inizio e si crea il gruppo in funzione di , questi. Ma la cosa pricipale, come in tutti gli sport, è quello del rispetto dell'avversario e divertirsi nel praticare quella disciplina sportiva!!!! Ed quello che si cerca di insegnare a tutti i componenti del gruppo, al di la di ogni risultato e prima di tutto questo è l'obiettivo a cui si tende!!! Rispettare l'avversario significa rispettare il proprio gioco, i propri schemi e le scelte che fanno le squadre avversarie....al di la del fatto che, come ho già detto, NEL GIOCO DEL CALCIO (in ogni sua espressione) la critica è ammessa e a maggior ragione in Italia dove siamo in oltre un milione di Misters, cioè tutti gli appassionati di questo bellissimo sport (e ripeto in ogni sua espressione dal calcio a 11 a quello a 9 o 7 e al calcio 5), si ritengono allenatori o critici sportivi. In conclusione la nostra squadra, ha sempre rispettato e continuerà a farlo, le idee, i moduli, le scelte, le strategie e gli obiettivi degli avversari; non si crede assolutamente di poter competere con le Ladies (che come detto da Mauro, sono un gruppo di 7/8 fortissime atlete) ma quando va in campo si pone l'obiettivo di dare il massimo, inoltre sa che si vince e si perde tutte insieme, panchina compresa, al di la di chi segna o chi gioca!! Ripeto i complimenti per la crescita dimostrata e per la mentalità acquisita, è sempre bello vedere attaccamento a propri colori sociali e sentire che non si vuole perdere....ma le vittorie e/o le sconfitte fanno parte del gioco e a volte si cresce maggiormente con una sconfitta che con una viittoria. Continuate così che otterrete ottimi risultati!!!!
 
hzdpresident
hzdpresident il 07/02/11 alle 13:42 via WEB
Fa piacere ricevere i complimenti per la tenuta atletica...vorrei solo far notare un dettaglio,ovvero che le ragazze dell'Hazardbike non giocano mai 50 minuti filati,ma tutte hanno occasione di riposare perchè anche chi parte dalla panchina in realtà gioca,a volte anche più di chi parte "titolare" (...nel calcio a 5 secondo me la parola "titolare" non dovrebbe nemmeno esistere).E' bello vedere che gli altri nemmeno si accorgono di questo,significa che tutte sanno cosa fare in campo,questo secondo me è il concetto di "SQUADRA". A mio avviso non è altrettanto piacevole,sopratutto a livello amatoriale,vedere 4 ragazze sedute in panchina dall'inizio alla fine della partita a guardare le proprie compagne che giocano! Ricordo che l'Hazardbike femminile nasce proprio da un gruppo di ragazze stanche di star sedute in panchina anche quando la squadra vinceva 7a0... Per il resto non entro nel merito della "viva" discussione,mi limito ad invitare tutti a leggere quanto scritto a questo link: http://www.alleniamo.com/calcioacinque/2005/tecnica.tattica.htm
 
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michelec il 07/02/11 alle 16:25 via WEB
scusate se mi intrometto nella vostra discussione...... secondo me avete entrambi ragione anche se avete due modi diversi di vedere il calcio ...per fmauro il calcio è bello se si predilige lo schema alla giocata singola mentre Fausto predilige la "giocata" ....io da spettatore preferisco vedere una giocatrice che mi scarta due avversarie e me la piazza all' angolo ad un gol nato da schema predefinito....preferisco la classe e la fantasia alla ricerca spasmodica della posizione perfetta in campo!!! ma purtroppo il calcio moderno e questo non a caso per fare un esempio in nazionale gente come Baggio o Cassano in tempi diversi in nazionale sono stati esclusivi (si parla ancora dei soli sei minuti di tempo che giocò Rivera nalla finale dei mondiali del 70)....cmq schemi e moduli a parte son d' accordo con voi che il RISPETTO dell avversario sia la base del gioco del calcio e il TERZO TEMPO tra giocatrici dovrebbe essere una cosa che viene da dentro e non esser fatto in quanto un obbligo perchè in fin dei conti il calcio è pur sempre un gioco !!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
fmauro il 08/02/11 alle 10:26 via WEB
Il calcio a 5 presenta alcuni aspetti in comune con il calcio (fondamentali tecnici, tattica individuale e collettiva, sviluppi di giuoco), ma ha caratteristiche proprie che rendono il C5 DISCIPLINA SPECIFICA. Dalle dimensioni del campo, che richiede all’atleta capacità di scelte ed esecuzioni rapide; velocità di gioco e movimento superiori al C11; le superfici di gioco molto veloci, pallone a rimbalzo controllato che determina la predominanza del gioco a terra, dimensioni delle porte, fino alle regole specifiche dei falli (cumulativi) che richiedono uno sviluppo di gara attento e più continuo rispetto al C11. Un atleta di Futsal deve esprimere capacità atletiche superiori a quelle di un calciatore “classico”, è una disciplina che richiede sforzi aerobici-anaerobici alternati costanti e continui. Se si considera che un azione di C5 ha una durata media di circa 12/15” e il tempo che un giocatore passa senza toccare palla non supera i 20”, cosa che invece un atleta di C11 può non toccare palla per più minuti e ha macro pause che consentono recuperi superiori a quelli di un calcettista. Se proprio vogliamo assimilarlo ad un'altra disciplina lo si può avvicinare al basket, per rapidità, transizioni, organizzazioni, tempi di giuoco. Non bisogna trascurare il fatto che oggi gli allenatori di C11 adottano spesso in allenamento situazioni di C5 (5>5, 3>3, 3>2) in spazzi ridotti, riconoscendo proprio la “forza” di questa disciplina. Culturalmente in Italia noi siamo “calciatori” che 30 anni fa abbiamo iniziato a praticare il calcetto come sport alternativo/complementare del calcio, portando su un campo ridotto le tecniche e specificità individuali, oggi quindi ci risulta strano “distaccarsi” o mutare il nostro credo, che il C5 è disciplina e non è C11!!!!...se ne sono accorti anche i vertici della divisione calcio a 5 LND, che nel 1997 hanno avviato un processo di sviluppo con una nazionale (oriundi al 100%) per portare le vere caratteristiche del C5 con atleti di paesi che hanno una vera e propria scuola (Brasile, Argentina, Uruguay), dove il C5 spesso è prevalente sul C11 , Michelec saprà sicuramente che molti calciatori (es Robinho) sono stati prima pentatleti che calciatori!!!...La spagna ha tradizioni di futsal incredibili, le università hanno squadre e campionati dedicati, ci sono professori che studiano la materia futsal, si formano atleti con specificità della disciplina, il C5 è abbinato alle ore scolastiche, non a caso è tra le prime due nazioni a livello mondiale. In Italia ci stiamo arrivando oggi a questo, con introduzione di un progetto specifico “io calcio a 5” per creare vere e proprie scuole di C5, partendo dalle società che hanno già creato settori giovanili, fino al coinvolgimento delle scuole dell’obbligo (se qualcuno è interessato il sito della divisione è un riferimento). Magari qualcuno non lo sa ma nei pre/post gara delle serie maggiori di C5 ci sono le partite di queste scuole C5…. Al di là di questa mia precisazione, che ritengo doverosa, perché credo nella mia disciplina, non ho mai detto che un allenatore/società non si pongano degli obiettivi, sarebbe una disorganizzazione inspiegabile, ho semplicemente detto che non mi baso solo sul singolo, se questo mi manca devo avere una base comune per tutti, che mi permetta di sopperire alla lacuna. Poi ogni uno è libero di gestire come vuole la propria squadra, anche xchè ogni Mr. Ha il polso della propria squadra quotidianamente. Io ho il massimo rispetto di queste scelte, ma non posso dire di vedere un gioco collettivo se in una gara il 90% è fatto da palla a un giocatore, le altre ferme a guardare, e questo cerca di fare tutto da solo…! Ho 30 anni di esperienza sui campi, giocato a 11, 7 e 5, mi ritengo più un ex atleta che un Mister, lascio questo onere e onore a chi è più esperto. Ho fatto una scelta precisa di mettermi in gioco non più come praticante ma come pseudo allenatore, sposando la metodologià della disciplina, che richiede una preparazione atletica, tecnica collettiva e individuale, schemi, ecc… specifici. Io ho fatto parte di una squadra di C5 formata da ottimi giocatori, che però non è mai riuscita a vincere nulla perché mancavano queste basi, per tale motivo con Alex abbiamo deciso di lavorare su questi aspetti, ottimizzando dove possibile, ed è possibile anche ai nostri livelli! Le ladies sono un ottimo “insieme” di giocatrici, bisognerà vedere se riusciranno a dare continuità quando alcune smetteranno…. oggi sono ottime calciatrici messe su un campo di 16x28…vorrei far notare che non ho parlato di calcettiste, la loro individualità ed esperienza è superiore alla media delle altre squadre e per ora questo basta a vincere. Mi spiace contraddirti Michelec, forse non hai letto bene te lo riscrivo: “Il singolo nel “vero futsal” è la massima espressione per esaltare il giuoco collettivo…”!!! Il singolo esalta con la sua estroversità e fantasia quello che è un insieme di movimenti collettivi, certo che se in una gara un solo giocatore/trice fa il 90% delle azioni (gli altri fermi a guardare), e ammesso e non concesso (non sempre è così) che mi faccia anche uno slalom e mette una palla all’incrocio dei pali e magari per questa sua individualità perdo 2 a 1 non sono poi così sicuro che saresti contento… Ovvio che se l’estro mi mette in condizione di vincere 5 a 2, non solo per il gol fatto ma per movimenti e mettere gli altri 4 in condizione di finalizzare li sì ritengo che il singolo “fa la differenza”. Poi vorrei sottolineare che il singolo soprattutto nel C5 è la massima esaltazione, per i fattori di spazio-tempo decisionali…ma non sono tutto! Sei un grande estimatore di calciatori (ne hai dimenticati però,pirlo, antognoni, sala, meroni,ecc…), bene ti invito ad andare ad una partita di C5, vedrai questo elevato di potenza, perché ogni azione, ogni 20” ci può essere una giocata di “fantasia” calata in un rispetto tattico collettivo. Comunque e per concludere l’insegnamento di una tattica collettiva non è vincolante, ma sta poi al singolo “inventare” eventualmente, ma nel futsal il 70% delle finalizzazioni deriva da schemi o giocate preparate in allenamento! ….. Spero semplicemente che tutti questi confronti, che i blog (non solo il nostro), possano dare la possibilità alla nostra disciplina di crescere e il C5 è in piena crescita a tutti i livelli….!!!
 
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Fausto il 08/02/11 alle 11:31 via WEB
Ottimo Mauro, concordo esattamente con te che i confronti nello sport (come nella vita del resto) sono più che positivi e stimolanti per crescere e far crescere. Solamente però se questi confronti/critiche sono costruttive ed obiettive. Quando invece nascono da antipatie o rancori passati, allora non sono confronti....! Il Terzo Tempo dovrebbe esistere sempre (anch'io concordo che non dovrebbe un regolamento a sancirlo) non solo a fine partita, ma anche durante la settimana, pur mantenendo ognuno le proprie opinioni, si può discutere obiettivamente e confrontarsi senza timori; anzi solo così si cresce e si acquisisce esperienza. Mi spiace tantissimo quando a fine gara una qualsiasi giocatrice (della mia squadra o delle avversarie) non passa a dare la mano; questo è sinonimo di rammarico per qualcosa. In campo ci "deve" essere agonismo, perchè altrimenti non ci sarebbe competizione, ma alla fine, tutto deve restare in quei 50 minuti e all'interno del rettangolo di gioco.
 
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michelec il 08/02/11 alle 19:10 via WEB
guarda Mauro che son perfettamente d\\\' accordo con te su tutto quello che hai detto di come debba essere tecnicamente il calcio a 5 .... la mia critica non era tecnico-tattica ma da spettatore .... in quanto non sempre tatticismo e ciò che ne consegue è sinonimo di spettacoloe bel gioco ... Ti faccio un esempio domenica l\\\' Arsenal vinceva 4-0 dopo 20 minuti... l \\\' 80% dei mister avrebbe tolto almeno un attaccante e si sarebbe difesa (in italia sicuramente il 95%) Wenger no ha continuato a fare il suo gioco anche se alla fine non ha pagato visto che il Newcastle ha pareggiato 4 - 4 (condotta tecnica scellerata ma gran spettacolo per chi ha visto la partita)....Ora ti faccio un esempio opposto l\\\' anno scorso barcellona inter Mou (panchina d\\\' oro) ha fatto una gara tatticamente perfetta difendendosi per tutta la partita rinunciando al proprio gioco ma non consentendo al barcellona di tirare una sola volta ( perfetto tatticismo ma spettacolo zero)
 
 
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fmauro il 09/02/11 alle 09:25 via WEB
Onestamente Fausto non so quali sono i rancori che si trascinano tra giocatori, si respira a volte questa aria di “antipatia” reciproca, che a volte sfocia nel mancato “terzo tempo”!!!..A mio parere la sportività, il terzo tempo, obiettività, ecc, non rientrano nella cultura “Italiana”; trascinati da memorie storiche e rivalità. Oggi servono allenatori che siano anche “educatori”, a tutti i livelli anche al nostro, che miscelano le proprie esperienze alle innovazioni moderne, quindi che creino questa nuova cultura che in altri paesi è innata. Sono d’accordo che serve sempre obiettività, e come ho detto io dico quello che vedo e leggo in una gara sugli avversari e sulla squadra della mia società; mi spingo oltre se vedo cose migliorabili o mancanze da parte di atleti della mia società negli allenamenti… e non risparmio le critiche, sempre in ottica di stimolo, crescita e aggregazione. Michele…tu continui a portarmi esempi di calcio, non ho problemi a sostenere una discussione , ma stiamo parlando di due discipline che hanno caratteristiche, tempi, spazi diverse! La cultura calcistica inglese porta a questa “apertura” nel voler sempre giocare qualunque sia il risultato della gara in quel momento… non a caso però i campionati di solito li vincono Manchester U. o Chelsea, le squadre che hanno un credo meno inglese di tutte, come tattica e ideologia di gioco, e sono anche le squadre che si esprimono su livelli europei competitivi. Certo se io mi limito a dirti che spettacolarmente è bello da vedere ti dico hai ragione, chi non vorrebbe vedere due squadre che si affrontano a viso aperto, con 7/8/10 gol a partita. Ma se poi mi soffermo a riguardarmi la partita vado a vedere disposizioni tattiche mi accorgo che ci sono lacune e disequilibri che una media squadra di LND italiana non ha, se vado ad individuare nel singolo vedo che ci sono carenze tecniche nei gesti di controllo palla, posizionamento, presa di decisione… Certo loro hanno questa cultura e va rispettata, da loro dovremmo imparare il terzo tempo sempre e comunque, non hanno paura a “lanciare” e utilizzare i giovani (in italia devono essere giocatori già formati)…. Mou Special One… avrà letto anche lui la partita e si è disposto in quella gara in modo meno propositivo, ma in tutta onestà bisogna anche ricordare che il Barcellona in quel periodo era decisamente sottotono, come gioco e forza offensiva, si i nomi che andavano in campo erano altisonanti, ma evidentemente non avevano la forza per esprimere il loro gioco… in una gara ci sono tutte e due le squadre in campo, e come vedi un “fenomeno” come Messi non l’ha risolta, anche perché il collettivo non era al top, e alla fine pur essendo nettamente a mio avviso più forti dell’Inter sono andati a casa. Anche a me capita di trovare squadre “chiuse”, li devo essere pronto e aver preparato la mia squadra a questa eventualità, che non vuol dire vittoria sicura, ma giocarmela, affrontare la situazione con una organizzazione di base. Io ti invito, se puoi e vuoi, ad andare ad una partita di futsal, vedrai che troverai molto di quello che cerchi, gioco, divertimento e rispetto tra gli avversari durante e dopo gara!!!
 
   
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fmauro il 10/02/11 alle 10:42 via WEB
Vi allego l'intervista rilasciata da un neo giocatore di futsal, che arriva direttamente dal calcio...e leggete bene cosa dice....il Futsal è disciplina ormai!!! E’ uno dei volti nuovi in casa BPP Verona. Robert Armellini è nato a Verona il 30 Maggio 1990. Studente universitario, al secondo anno di Ingegneria meccanica, è arrivato alla corte di mister Lopez nel mercato di riparazione. Armellini è un under 21 ed è alla prima esperienza nel futsal. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Hellas Verona, con alcune apparizioni anche in Prima squadra, non appena è arrivata la chiamata della società del Presidente Gianmoena non ci ha pensato due volte. “Mi sono trovato catapultato in un altro mondo – il primo commento di Armellini – L’inizio è stato difficile, nel calcio a 5 la metodologia di lavoro e di gioco è completamente diversa rispetto al calcio.... se volete leggere tutta intervisat andate sul sito ufficiale del verona calcio a 5....
 
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