Heartbreak

Piacere liberatorio


Alla fine lo ha fatto. Ieri, nel suo giardino di casa in P.zza San Babila, ha espletato il suo impellente bisogno corporale ed ha inondato tutti con fiotti di populismo maleodorante. Gli schizzi hanno raggiunto in pieno Fini e Casini, mentre Giovanardi s'è subito tuffato a capofitto.Insomma il Cavaliere ha sfoggiato la faccia peronista/aperolista, fondando il Partito del Popolo delle Libertà all'ora dell'aperitivo.Se non fosse un creativo si direbbe che, come i giovani annoiati, Silvio ha sempre bisogno di trovare stimoli nuovi per riempirsi le giornate. E in un languido pomeriggio novembrino, spinto dalla sua nuova fiammante rossa (Michela Brambilla, "autoreggente" degli ectoplasmatici Circoli della Libertà), tra un martini dry e qualche oliva se n'è uscito con il nuovo partito, senza neppure passare dal Via di qualche telefonata agli alleati.Ma Silvio non è uno sprovveduto: pare abbia mandato un sms a Gasparri prima di fondare il PPL. Peccato che Gasparri non sappia leggere.