Heartbreak

Cannibale


deditated to Rudolf SteinerSventra, Damschelli, la plastica che copre le pagine patinate. Oggi, Dipiù e GGente. Novelle Duemile e Panorami. Damschelli e l'ora del parrucchiere per signora. Gisella è una tonnellata di voracità, cibo e carta. E lui a svaligiare edicola e ipermarchet. Quest'anno niente ferie a Sansevero, busta magra e rate della Fiesta e del mutuo da starci attenti. Fortuna che niente figli.Damschelli non legge che storia. Non gli piace la politica da quando c'aveva diciassette anni nel 78. Gli piace ancora la fica, ma da quando sta in mobilità no money for bitches. Damschelli non fa più disegni meccanici in ufficio. Adesso va al parco Montanelli con la carta e disegna le piante tropicali della Moratti. Non si fa più da 25anni.Apre Dipiù e dopo le tette e i culi, la grandestoriadipadrepio, in più un telo mare di merda in regalo.La mattina sveglio beve il caffèlatte e guarda TJHooker e Miami Vice.Damschelli gira per Milano e si trova a Loreto nel centro del mondo. Fuma tre sigarette tra le aiole di Loreto pensando al duce penzolante e si sente meglio. Prima o poi tocca a tutti.Damschelli non torna dalla Gisella a pranzo, la stronza vuole Sky e gli rompe il cazzo.Damschelli va da Unieuro e guarda i televisori piatti e i telefonini bombati. Ci viene voglia di farsi.Va alla stazione centrale, con qualche sacco per comprare street coka. Cazzo gli frega se è tagliata male. Esce dal metrò e trova l'esercito. Siamo in guerra con gli umani?Damschelli e Milano, brutto rapporto. Damschelli e il mondo reale. Agnosticismo ed esigenze corporali.E si butta sotto una 147, che però è ferma parcheggiata.