Creato da heatcool il 07/12/2008

Storie Vere

Una goccia dell'oceano

 

 

« Parliamo di DinosauriMessaggio #21 »

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da heatcool
 

La prima teoria, tuttora in auge, proposta da Walter Alvarez, collegava l'estinzione di massa alla fine del periodo Cretaceo ad un impatto meteorico risalente a circa 65,5 milioni di anni fa, basandosi sull'aumento dei livelli di iridio riscontrati negli strati geologi relativi a quel periodo. La maggior parte degli indizi oggi indica che un oggetto cosmico, asteroide o cometa, di 10 chilometri di diametro colpì la penisola dello Yucatán 65 milioni di anni fa, scavando il cratere di Chicxulub, che ha un diametro di oltre 170 chilometri, e causando l'estinzione dei dinosauri e di molte altre forme di vita: si estinsero infatti, nello stesso periodo ammoniti, mosasauri, plesiosauri, pterosauri, tartarughe erbivore e coccodrilli, la maggior parte delle specie di uccelli e molti gruppi di mammiferi.

Foto di heatcool

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/heatcool/trackback.php?msg=6101796

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
great.firewolf
great.firewolf il 08/02/09 alle 16:23 via WEB
oltre a questa sono state formulate altre teorie in merito alla scomparsa dei dinosauri,ma considerando le sco perte fatte successivamente e' l'unica teoria che resta in piedi. Per decenni si è sempre pensato che fosse colpa del meteorite caduto fra il Golfo del Messico e la Penisola dello Yucatan la causa principale dell'estinzione dei Dinosauri. Ora un gruppo di studiosi mette in dubbio tale prova, eseguendo un accurato esame sui dati raccolti da una perforazione nel cratere da impatto Chicxulub chiamata Yaxcopoil-1, e non come hanno scritto molti siti on-line un nuovo cratere (Ansa.it - Romagnaoggi.it, ecc...ecc...) concludendo che il meteorite sia caduto prima di 300'000 anni della data della grande scomparsa dei Dinosauri. I ricercatori Gerta Keller, Thierry Adatte, Wolfgang Stinnesbeck, Mario Rebolledo-Vieyra, Jaime Urrutia Fucugauchi, Utz Kramar e Doris Stüben studiando vari aspetti riguardanti la sedimentologia, biostratigrafia, magnetostratigrafia, isotopi e concentrazioni di Iridio, sono riusciti a stabilire che l'impatto del cratere Chicxulub sia da far risalire a 300'000 anni almeno prima del limite K/T, cioè del momento i cui i grandi rettili chiamati dinosauri scomparvero dalla faccia della Terra. I ricercatori pubblicando le loro ipotesi sulla Rivista dell'Accademia americana delle scienze, PNAS, ribaltano la famosa teoria della grande estinzione dei Dinosauri causata da un gigantesco cataclisma cosmico. Un meteorite o una cometa 65 milioni di anni fà, cadendo sulla Terra causa una serie di sconvolgimenti globali, cambiamento del clima ecc..ecc... da causare la fine dell'epoca dei dinosauri e l'estinzione di tantissime forme di vita fino ad allora prosperose, ammoniti, rettili acquatici, ecc...ecc... Mappa gravitativa dello Yucatan Ma ora, con i nuovi dati, non fu l'impatto a dare il colpo finale al mondo dei Dinosauri, ma le grandi eruzioni vulcaniche che oggi sono chiamati i Trappi del Deccan. I trappi del Deccan è una parte dell'India che è il risultato di Eruzioni Vulcaniche da vero Record, un'enorme estensione che da sola fa capire quale importanza questo fenomeno deve avere avuto nella storia della Terra: le singole colate di lava hanno un volume che supera i diecimila chilometri cubi. Gli studi magnetici e paleontologici concordano nel circoscrivere la durata del vulcanismo del Deccan a circa 500.000 anni, la migliore risoluzione di tempo ottenibile usando le tecniche attuali. Inoltre questo tempo è da intervallare fra la fine del Cretaceo (Maastrichtiano sup.) e l'inizio del Terziario. Queste enormi eruzioni avrebbero causato gli sconvolgimenti climatici per causare una estinzione di massa al limite K/T, l'enorme quantità di gas emessi dai Vulcani e di altre sostanze avrebbero determinati quasi sicuramente gli effetti che oggi i paleontologi possono rilevare nelle rocce sedimentarie al limite delle due Ere Geologiche. Anche la prova famosa dell'Iridio, scoperta a Gubbio (Italia), può essere fatta risalire alle eruzioni Vulcaniche e non necessariamente all'impatto di un oggetto cosmico. I ricercatori William H Zoller,Ilhan Olmez e colleghi dell’Università del Maryland hanno scoperto anomali aumenti di iridio in particelle emesse dal vulcano Kilauea, nell’isola di Hawaii. J.P. Toutain e G. Meyer dell’Institut de Physique du globe hanno trovato iridio in particelle emesse da un altro vulcano, il Piton de la Fournaise, sull’isola di Reunion, che è correlato al vulcanismo del Deccan. Il dogma dell'estinzione dei Dinosauri a causa di un asteroide sarà difficile da sradicare dai sogni della gente, ma sicuramente la scoperta di nuove prove scientifiche e di altre teorie rende tutta questa vicenda molto avvincente.
 
great.firewolf
great.firewolf il 08/02/09 alle 16:30 via WEB
È ormai nota la teoria con la quale si asserisce che, circa 65 milioni di anni fa, i dinosauri si estinsero a seguito dell’impatto di un asteroide dal diametro di diversi chilometri. Il primo e il più importante indizio concreto che intervenne a sostegno di questa tesi fu la scoperta di Luis Alvarez e suo figlio Walter, geologo di Berkeley, i quali nel 1973 trovarono nella Gola del Bottaccione, presso Gubbio, un'abbondanza di iridio (circa 30 volte superiore alla media) in uno strato argilloso risalente alla fine del Cretaceo e agli inizi del Terziario, risalente giusto al periodo di estinzione dei dinosauri. L'iridio è un elemento piuttosto comune nel Sistema Solare ma rarissimo sulla Terra, quindi, la sua origine extraterrestre fu subito lampante. Di quell’impatto catastrofico oggi si hanno altre conferme. Nel 1992, nonostante le alterazioni degli agenti atmosferici, s’individuò il gigantesco cratere di Chicxulub (180 km di diametro) nella Penisola dello Yucatàn come la sua precisa collocazione geografica. La scomparsa dei dinosauri, però, non rappresenta l’unica estinzione di massa conosciuta nella storia evolutiva sul nostro pianeta. Lo studio dei reperti fossili ci racconta almeno altre sei grandi estinzioni, delle quali, forse la più importante, una è avvenuta tra il Permiano e il Triassico, ossia circa 250 milioni di anni fa. Questa riguardò pressoché il 70% delle specie di vertebrati terrestri e il 90% delle specie marine. Fra queste ultime scomparvero più di 15,000 specie di trilobiti. I trilobiti devono il loro nome alla tripartizione riconoscibile in cui era suddiviso il loro corpo in senso longitudinale. Erano ricoperti da un esoscheletro irto di tubercoli ed erano muniti di numerose appendici bifide. Dai numerosissimi ritrovamenti fossili di questi lontanissimi antenati di crostacei, insetti, ragni e scorpioni, che vivevano in colonie nei fondali marini, si sa che dominarono il mondo per un periodo di circa 200 milioni di anni, ma, sulla causa presunta della loro quasi totale estinzione non esistevano prove fino alla recente scoperta di una straordinaria concentrazione di fullereni negli strati sedimentari risalenti a quel periodo. I fullereni sono, come la grafite o il diamante, una particolare forma cristallina di carbonio recentemente individuata e costituita da molecole contenenti 60 atomi di carbonio ordinati in una struttura sferica. Al loro interno possono restare intrappolati atomi di elio, ma ciò può avvenire solo con le alte pressioni e temperature tipiche delle stelle più fredde e ricche di carbonio. Il rapporto isotopico degli atomi di elio al loro interno ha rivelato una gran quantità di elio 3 (1 neutrone + 2 protoni). Questo gas, anomalo sulla Terra in tali concentrazioni, è abbondante nello spazio interstellare a causa della sua origine legata alle fasi terminali dell’evoluzione stellare. Ancora una volta, grazie alla dottoressa Luann Becker dell'Università di Washington, a capo del gruppo di ricerca finanziato dalla NASA, la geologia ha contribuito a ricostruire la storia evolutiva della vita terrestre, fornendo la prova mancante a conferma della tesi sulla causa extraterrestre anche per l’estinzione dei trilobiti. La prova è costituita dal gas elio 3 intrappolato nei fullereni che, probabilmente, sono stati raccolti da una cometa o da un asteroide durante il suo vagare nello spazio e depositati sulla Terra a seguito dell’impatto. Per provocare uno sconvolgimento dell'ecosistema terrestre e un radicale cambiamento del clima, si calcola che il diametro dell’asteroide o della cometa doveva essere di circa 10 chilometri. Oggi un tale oggetto in rotta di collisione con la Terra sarebbe facilmente individuabile, ma anche se esistono organizzazioni preposte a tal fine, non è detto che si riuscirebbe ad evitare un’eventuale impatto. Gli eventi catastrofici di 65 e 250 milioni di anni fa, hanno provocato la scomparsa dei dinosauri, dei trilobiti e di moltissime altre specie allora presenti, ma hanno anche contribuito ai drastici cambiamenti del percorso evolutivo che favorirono la comparsa dell’essere che attualmente tenta di studiarne le cause, di vigilare e di elaborare strategie affinché ciò non si ripeta. fonte:http://www.astroarte.it/astronomia/articoli/trilobiti.htm
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

LA VERA STORIA DEI DRAGHI POST N°1

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

prosalvoDesert.69heatcoolonelastwishfatineincantatepatty1_mahsabgaforestales1958chivassuvioVirginiaG65fabrizio.fg2007Iris_301dichiara79lapiccolastellina2morganusm
 

ULTIMI COMMENTI

Buongiorno:)))Bacio°_*Kissss:)Hengel
Inviato da: hengel0
il 20/09/2012 alle 09:41
 
....POSSONO ESSERCI DI QUESTI MOMENTI MA VAI AVANTI ..CON...
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 24/06/2012 alle 23:54
 
Una serana serata *_*BacioTTolo:) Hengel
Inviato da: hengel0
il 29/05/2012 alle 17:57
 
buon pomeriggio
Inviato da: xxx_bluebaby_xxx
il 20/05/2012 alle 17:14
 
.....serena domenica lucy
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 13/05/2012 alle 17:26
 
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 25
 

TAG

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963