I racconti del cuore

Post N° 1006


Stamattina mentre ero immersa nei miei libri ho ricevuto una telefonata inaspettata che mi ha colto un pò di sorpresa...:<< Ciao, come stai? >> e mi sono ritrovata catapultata negli anni del liceo, periodo così contrastato e costituito da alternanze di luci ed ombre.Era un mio vecchio compagno di classe che ho risentito dopo sei anni che non ci vediamo. Ci siamo tenuti in contatto solo per un paio di anni dopo il liceo, poi inesorabilmente ognuno ha preso la sua strada ed eccoci qui sedici anni dopo quel giorno in cui timorosi ci apprestavamo ad iniziare un nuovo percorso scolastico e quel periodo confuso chiamato adolescenza...e mi rivedo lì, seduta su quel banco in prima fila con quegli occhiali attraverso i quali cercavo di nascondere la timidezza e accanto a quella ragazzina che avrebbe spalancato la porta del primo amore e mi avrebbe provocato quel turbamento interiore fonte di tante incertezze e sofferenze che a quell' età non potevo comprendere o meglio avevo paura di affrontare...<< Sai anche lei non è ancora laureata...>> E quella frase mi ha riportato a  quel terribile giorno in palestra quando lei ferì la mia sensibilità con parole più taglienti di una spada, credendosi migliore di me ed invece eccoci qui, sulla stessa barca di incertezza professionale, solo che io credo proprio di averne fatta tantissima di strada a livello personale, ed ho sofferto, ho pianto, ho vissuto momenti in cui ho sentito il mio cuore e la mia anima morti per sempre....ma mi sono rialzata e non ho smesso mai di mettermi in discussione per poter migliorare giorno dopo giorno...perchè nessuno di noi può fermarsi e dire: << Sono giunto alla meta!>> Non esiste un traguardo definitivo, ma tanti che ci permettono di progredire a tappe...<< Dai qualche volta prendiamoci un caffè insieme, è da tempo che non ci vediamo...>> E immagino quel momento nel futuro...due vecchi amici che parleranno del passato per non affrontare il presente, ma io non voglio più parlare del passato perchè ciò che conta è il presente che sto vivendo...Ed ancora una volta dovrò fare finta che la parte più importante di me, l'amore che provo per lei non esista...far finta che non esista nessuno nella mia vita solo perchè non tutti sanno capire che l'amore è universale, non fa differenze...e non so perchè ma vedo il mio passato come un abito che ormai non mi sta più e che nemmeno voglio più...