ellouin84

Post N° 105


 Io davvero non capisco cosa ci si possa trovare di tanto appagante nell' incazzarsi con la gente ad ogni vento che tira. Mi chiedo se davvero sia necessario o divertente passare dei quarti d' ora ad urlare e bestemmiare senza dare la possibilità a chi ti ascolta di replicare. Ci ho provato, non è la prima volta che vengo in pace dopo una litigata (= monologo, perchè tanto esisti solo tu) e cerco di parlarne. E forse oggi ho ottenuto più del solito, almeno mi ascoltavi e rispondevi, anche se lo facevi sempre urlando. I risultati infatti ci sono stati:“Ma mi spieghi che bisogno c' è di incazzarsi? Ti ho semplicemente chiesto come dovevo fare”“Andavi di là e lo facevi, te ne saresti accorto da solo”“Sì, ok. Ma siccome ti conosco e non è che mi diverta come un pazzo a prendermi delle insolenze, (e io non sono nella tua testa per sapere cosa devo fare senza che tu me lo dica) te l' ho chiesto prima.”“Sembra che tu ti diverta a farmi passare per deficiente facendo domande inutili”“Farti passare per deficiente? Con chi? Vedi qualcun altro qui dentro? Chi è che ti potrebbe prendere per un deficiente? Io semplicemente non mi diverto a farmi urlare contro, ma tanto qualunque cosa io faccia, succede sempre. Cosa ti costa rispondermi civilmente? Anche adesso, a cosa ti serve urlare visto che io sto parlando normalmente? Ti risparmieresti dieci anni di vita ogni volta”“Lo sai benissimo che io non sono capace di parlare normalmente. Sembra quasi che tu non mi conosca, e invece sono vent' anni che mi conosci e continui a dire e fare le stesse cose. E tu saresti una persona INTELLIGENTE E CHE VA ALL' UNIVERSITA'?”E ancora con sta storia che tu sei fatto così. Credi che non lo sappia? Il tuo schifo di carattere l' ho ereditato anch' io, la differenza sta nel fatto che io me ne rendo conto e cerco di trattenermi, perchè se sono fatto così gli altri non ne hanno colpa. Pensi che a me non venga voglia di risponderti a tono? Cazzo, sono appoggiato dietro al macchinario delle coppie apposta perchè non si noti che ho le gambe che tremano per la rabbia. Se te lo faccio notare, mi rispondi che tu hai cinquant' anni e io venti, che è impossibile cambiare il proprio carattere a cinquant' anni. Non penso proprio. La questione non è l' età, casomai la volontà. Se non riesci a cambiare il modo che hai di rapportarti con gli altri, forse è perchè non te ne frega niente. E questa io non la chiamo questione d' età, ma questione di egoismo. Ma tanto sono tutti discorsi inutili, perchè quando ti trovi messo alle strette sbotti con un “e va bene, allora hai ragione tu” ed eviti di guardarmi in faccia per le successive due o tre ore. E questo è un altro discorso che mi fa girare non poco le palle, perchè viene fuori costantemente. Sei ossessionato dal fatto di “aver ragione”, sembra che per te non esista altro. Se qualcuno ti espone le sue, di ragioni, tu salti fuori con questa cosa. Non hai capito che non me ne potrebbe fregar di meno di aver ragione, l' unica cosa che mi interessa quando entro in quel cavolo di forno è arrivare a mattina nel modo più indolore possibile. Quanto a dirtelo, questo, non ci penso neanche... salteresti su con un altro monologo di minimo mezz' ora sul fatto che in famiglia ci sono anch' io, e visto che NON FACCIO NIENTE devo darti una mano. Il discorso fila, peccato che a forza di starci con te io sia arrivato ad odiare sia te che il tuo cazzo di forno, ma tanto sono comunque costretto a venirci, per cui è meglio che stia zitto.Legge di Helloween/Murphy sui rapporti interpersonali:“Per quanto tu ti possa sforzare di andare d' amore e d' accordo con il mondo intero, ci sarà sempre qualcuno che si sacrificherà personalmente per impedire che i tuoi progetti di pace si realizzino.E con tutta probabilità questo qualcuno sarà la persona con cui sei costretto a trascorrere la maggior parte delle tue giornate.”Uff... qualcuno mi ospita? Sono piccolo, non sporco e all' occorrenza faccio il pane