hell roy

HAITI


Un'isola che conoscevo solo per il suo confine con Santo Domingo e per i riti voodoo.Da quelle parti gli stregoni mettonono a punto una pozione a base di ossa umane polverizzate capace di annullare la volontà del malcapitato,che poi viene sfruttato come uno schiavo.La cerimonia,vista dall'esterno,è degna di un film dell'orrore,con persone sepolte ma con una canna che emerge dal terreno da cui si può respirare.Un'altra cosa che so è che ad Haiti si parla il francese.Santo Domingo è più nota per la disinvoltura con cui si pratica il meretricio,ma sembra che non abbia subito danni da questo terremoto. E' come se un terremoto ad Ischia seppellisse Lacco Ameno e risparmiasse Barano o un altro dei sei comuni ischitani.Un mio caro amico,qui,ha pubblicato un bel post in cui dice che le buone parole in casi come questo,non servono a nulla.Non servono mai quanto i fatti,aggiungo io.Ma cos'è che ci spinge tante volte a non perpetrare il bene al pari del male?L'egoismo,che ci fa concentrare sul nostro piccolo orto senza che mai alziamo gli occhi a guardarci un po'intorno.Eppure il non far del male non basta a renderci buoni.Il bene non è solo assenza del male.Il bene va creato e alimentato con buone azioni.I volontari che già da giorni stanno aiutando,lì,senza nemmeno avere il tempo di mangiare qualcosa o dormire un po',stanno facendo del bene,ed io li ammiro poer questo.Oggigiorno i veri eroi sono loro.Quelli che danno senza aspettarsi nulla in cambio,ma solo perché è giusto così,perché non farlo sarebbe male e perché farlo è un atto d'amore che non può essere represso.