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Cina: scandalo cosmesi e giochi


LA COSMESI CINESEUn'altra raccapricciante notizia arriva dalla Cina: l'utilizzo di feti umani (oltre all'estrazione dalla pelle dei condannati a morte) per la produzione di collagene
finalizzato alla produzione di cosmetici. La vicenda, già al centro di un'inchiesta avviata nel 2004 dal quotidiano The Guardian e ora denunciata su "Il giornale" da Fracci, spiega i bassissimi costi per la produzione di collagene rispetto ai paesi occidentali (il 5%), l'alta disposizione di organi a disposizione della medicina cinese e del traffico internazionale: i cittadini cinesi appartengono allo Stato dal grembo materno alla tomba. Ma il governo cinese non si giustifica e non ferma questa brutalità: è una pratica "tradizionale".La politica del "figlio unico" praticata nel paese orientale (ricordiamo l'aborto fino al nono mese e l'infanticidio che porta questa pratica) e l'alto tasso di condannati a morte non fanno certo temere la crisi del settore cosmetico.Feti e cadaveri provenienti dalla Cina occupano i banconi delle nostre profumerie nell’assoluta ignoranza dei consumatori.Ha ragione Facci a scandalizzarsi della condiscendenza italiana verso una Nazione che, macchiandosi di simili nefandezze, si permette anche ingerenze nella nostra agenda diplomatica, che minaccia ritorsioni per l’accoglienza al Dalai Lama e che, in quanto “paese in via di sviluppo”, riceve ogni anno 250.000.000 di Euro di finanziamenti in soldi pubblici.FonteI GIOCHI CINESIFabbriche prive di licenza che imbottiscono gli animali giocattolo con rifiuti infetti - cotone, carta straccia, sabbia e buste di plastica - senza sterilizzarli. Sono stati ritirati dal mercato il “Bindeez” e la sua versione statunitense
“Acqua Dots”, accusati di contenere una sostanza tossica. Il gioco “Bindeez” consiste in centinaia di palline colorate che si incollano con l’acqua per fare dei mosaici. Questi grani si trasformano in GHB (gamma idrossibutirato), elemento chimico che compone il principio attivo di molte droghe sintetiche. Da alcuni esami di laboratorio è risultato, inoltre, che i giocattoli incriminati contenevano il butanediolo, che una volta ingerito può causare problemi respiratori, perdita di coscienza, attacchi di panico e perfino coma e morte (4).Un milione e mezzo di giocattoli della Mattel “made in Cina”, con il marchio “Fisher Price”, sono stati ritirati dal commercio in tutto il mondo, perché verniciati con una sostanza illecita, contenente piombo (5). Come sappiamo il piombo è un metallo insidioso, che una volta ingerito, viene immagazzinato nelle ossa, ma che agisce soprattutto sul sistema nervoso centrale, provocando gravi danni cerebrali, come ritardi nell’apprendimento, dislessia, rallentamento dei riflessi (6). Vernici ad alto contenuto di piombo sono state rilevate anche su diversi articoli, come le spirali di alcune rubriche e diari, secchielli e trottole della Locomotiva Thomas.
Altri giocattoli (tipo Barbie, Batman, Polly Pocket e molti altri) sono stati ritirati perché pericolosi per il facile distacco di alcuni magneti. Questi ultimi, se ingeriti dai bambini, possono provocare lacerazioni allo stomaco e all’intestino (7). Sono stati analizzati alcuni giocattoli contenenti ftalati, sostanze plastificanti, la cui nocività è stata documentata su fegato, reni e sistema riproduttivo.Alcuni biberon, risultati tossici, sono fatti con plastica di seconda e terza mano, contenente una quantità di una sostanza tossica, l’idrobenzene, in quantità doppia rispetto a quella consentita dalla legge. L’idrobenzene può provocare danni irreparabili al fegato e ai reni (8). Anche nei vestiti per bambini sono stati trovati alti livelli di ammine aromatiche, sostanze cancerogene, che erano dieci volte superiori a quelli consentiti. l’Australia ha ritirato coperte e pigiami per bambini aventi un elevato contenuto di formaldeide, che può causare allergie alla pelle, irritazione agli occhi e gola, problemi respiratori, asma e cancro. Ad aggravare la situazione, due bambini sono stati ustionati dai loro pigiami di flanella che hanno preso fuoco (9). Alcune culle sono state ritirate dal mercato dopo la morte di due bambini. Infatti, sono costruite in modo tale da creare uno spazio nel quale un neonato può restare intrappolato e soffocare.E poi vogliamo parlare degli elastici per capelli fatti con i preservativi usati, degli
snack per ragazzi e dei succhi di frutta contenenti pericolosi additivi? Dei telefonini per bambini che danneggiano l’udito e dei televisori che danno la scossa quando si cambia canale? Dei bambini che rischiano di rimanere fulminati dalla “palla Strobo” e di quelli inghiottiti dai loro passeggini? (10)…(1)-(2)-(3) quotidiano “LA STAMPA” del 19/8/2007(4) AsiaNews.it 8/11/2007(5) quotidiano “Repubblica” del 2/8/2007(6) quotidiano “Corriere della Sera” del 25/11/2007(7) quotidiano “Corriere della Sera” del 27/8/2007 e del 25/11/2007(8) “TGCOM” 31/5/2006(9) AsiaNews.it 22/8/2007(10) quotidiano “Repubblica” 10/01/2006 FONTEDal sito www.troviamoibambini.com(articolo non riportato uguale)