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Unicef: EMERGENZA MYANMAR


"Come lo tsunami": l'ONU stima quasi 100mila vittime15 maggio 2008 - Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso umanitario dell'UNICEF in Myanmar (l'ex Birmania), il paese asiatico colpito nei giorni scorsi dal devastante ciclone Nargis.«Stiamo operando senza incontrare particolari ostacoli che non siano i danni arrecati dal ciclone alle infrastrutture e alle vie di comunicazione», comunicano i responsabili dell'UNICEF Myanmar, forte di uno staff di 138 membri (in massima parte birmani), permanentemente attivo nel paese asiatico.  Il conteggio ufficiale delle vittime (circa 23.000) è da considerarsi sempre meno realistico: secondo l'ONU, il numero dei morti è "tra i 62.000 e i 100.000", cifre che rendono le proporzioni di questa catastrofe analoghe a quelle dello tsunami del dicembre 2004.Le Nazioni Unite stimano che possano essere oltre due milioni e mezzo le persone (per il 60% donne e bambini) colpite dagli effetti della catastrofe nelle cinque regioni costiere del paese (Irrawaddy, Yagon, Bago, Mon e Kayin).  Ad essi l'UNICEF continua a dedicare in queste ore tutte le proprie energie.Una corsa contro il tempoL'UNICEF ha la regia delle operazioni di soccorso nei settori dell'acqua, dell'igiene, della nutrizione e della protezione dell'infanzia, con l'impegno di assicurare quanto prima possibile la ripresa di attività educative di emergenza. «Il fattore tempo è essenziale» afferma il Direttore generale dell'UNICEF, Ann Veneman.  «Se non ci saranno aiuti adeguati e tempestivi» aggiunge il responsabile dei programmi sanitari e nutrizionali dell'UNICEF Myanmar, Osamu Kunii, «fame e malattie infettive, colera incluso, potrebbero fare ancora più vittime del ciclone stesso.» Ed è all'orizzonte anche lo spettro della fame: la catastrofe si è abbattuta sulle regioni produttrici di riso, base alimentare dalla popolazione birmana, il cui prezzo è già quintuplicato. Il Programma Alimentare Mondiale dell'ONU (PAM) ha denunciato che in Myanmar sono presenti scorte di cibo inferiori a un decimo del fabbisogno reale. L'azione dell'UNICEFIl personale dell'UNICEF ha avviato sin dalle prime ore della crisi una distribuzione di aiuti d'emergenza (sali per la reidratazione orale, medicinali di base, barriere protettive contro l'acqua e kit di pronto soccorso) svuotando i depositi delle proprie 10 sedi operative permanenti in Myanmar.  Le scorte erano state stoccate proprio in previsione di disastri naturali, purtroppo frequenti nella regione.Alla data odierna sono già 6 i voli umanitari atterrati all'aerporto di Yangon provenienti dalla Supply Division - il centro logistico internazionale dell'UNICEF - di Copenaghen (Danimarca). Tre navi con altri carichi di beni di sopravvivenza sono giunte a Singapore e di lì imbarcazioni più piccole sono salpate in direzione del porto vecchio di Yangon, l'unico praticabile dopo il ciclone. In totale, gli aiuti inviati dalla Supply Division dell'UNICEF in Myanmar ammontano a un valore di 2,3 milioni di dollari. L'UNICEF si è immediatamente preoccupata di censire e proteggere i bambini rimasti orfani o separati dalle famiglie nel caos del ciclone, e di ricongiungerli ai familiari più prossimi sopravvissuti. L'UNICEF ha lanciato un appello alla solidarietà internazionale per raccogliere 25,6 milioni di dollari, indispensabili per le azioni più urgenti in favore dell'infanzia birmana.Il Comitato Italiano per l'UNICEF ha stanziato 300.000 euro, prelevati dal proprio fondo per le emergenze, come contributo all'azione globale dell'UNICEF in Myanmar. Cosa puoi fare...Anche tu puoi aiutare i bambini del Myanmar con una donazione all'UNICEF tramite: - carta di credito. donando online o telefonando al Numero Verde UNICEF 800-745.000 - c.c. postale n. 745.000, intestato a UNICEF Italia- c.c. bancario presso Banca Popolare Etica IBAN: IT 55 O 05018 03200 000000505010, intestato a UNICEF Italia - donazione presso la sede del Comitato UNICEF della tua città (qui tutti gli indirizzi) sempre specificando la causale "Emergenza Myanmar" Da mercoledì 7 maggio è attivo lo SMS solidale 48581 UNICEF-Programma Alimentare Mondiale (PAM) per Myanmar: ad ogni sms inviato, 1 € di donazione da cellulare (tutti i gestori) e 2 € da rete fissa Telecom Italia. UNICEF e PAM hanno anche aperto un conto corrente bancario congiunto: conto 303030 presso Banca Popolare Etica - ABI 05018, CAB 03200.