a summer place

altro non siamo che un granello di polvere nell'infinito spazio


tante parole mi travolgono e spesso mi sommergono senza che io possa oppormi, senza che io possa ribattere. Dare conforto non consola. La luce si intravede, ma sembra così lontana. Si vive in questo deserto povero di sensibilità senza speranza di scontrarsi con un bagliore di altruismo. Importante non cadere a terra, rimanere in piedi, la tempesta passerà prima o poi. Di appigli ne trovo pochi viaggiando senza meta nei pensieri. Il desiderio di urlare. Vita e amore, dolore, le parole scorrono come lacrime, come sabbia ed il dolore ancorato al fondo, abbarbicato al fondo. La rabbia e l’impotenza dell’amara consapevolezza di un infinito sempre.  Immagini care e nella mente i volti del dolore. La natura si ribella