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Cos'è un Manga?


Per noi occidentali il manga è il fumetto che ci arriva dal paese del sol levante e dai suoi vicini Cina e Corea del Sud. Mentre per i giapponesi il termine manga identifica i fumetti in generale, da quelli di loro produzione a quelli americani, ovvero i comics, passando anche per l'Italia e il resto del mondo.Ovviamente in Giappone viene fatta poi una sub-distinzione in categoria a seconda della provenienza. Infatti i fumetti prodotti in Giappone vengono chiamati "Nihon no manga" (appunto "fumetti giapponesi") e, a seconda del paese, gli altri ne prendono il nome come ad esempio "Itaria no manga" ("fumetti italiani").In molti commettono un errore di base che consiste nell'identificare con la parola manga tutte le produzioni orientali, ma in paesi come Cina e Corea del Sud il nome varia, anche se di poco, ma conferisce loro una vera e propria distinzione per la provenienza dell'opera.In Corea la parola manga si trasforma in "Manhwa", mentre in Cina la parola utilizzata è "Manhua".Il manga giapponese si legge al contrario rispetto al fumetto occidentale, cioè dall'ultima alla prima pagina (secondo le consuetudini orientali), con la rilegatura alla destra del lettore. Anche le vignette si leggono da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso. 
A differenziare il manga dagli altri stili fumettistici è innanzitutto l'importanza che viene data all'atmosfera, alle emozioni ed all'introspezione dei personaggi. Vi è uno studio più approfondito dell'impaginazione, basato sui tagli e le inquadrature: queste ultime rimangono le stesse utilizzate in qualsiasi altro stile fumettistico, ad eccezione del piano d'azione, che non viene quasi mai utilizzato.I dialoghi sono posti in balloon variabili, che vanno dal molto piccolo, al molto grande. Questa differenza può essere data dal volume che ha il dialogo in quel momento, piuttosto che dall'importanza che ha lo stesso nella scena. Una frase scioccante sarà più importante di una di sfondo, per cui verrà posta in una nuvola molto grande (mentre nel fumetto occidentale l'importanza della frase viene data con una scritta in grassetto). Si preferiscono dialoghi brevi, ma non mancano opere che danno grande risalto ai dialoghi. Le didascalie sono rare.Le tavole si presentano in bianco e nero, soprattutto per motivi economici, in quanto devono affrontari i costi di grandi pubblicazioni e poi per velocizzare la produzione ai mangaka (autori) che i più delle volte devono presentare un capitolo alla settimana alla casa editrice per la pubblicazione settimanale.Infatti in Giappone le opere vengono pubblicate con la cadenza di un capitolo a settimana in riviste specifiche a seconda del genere e del valore dell'opera.Le pagine a colori che può capitare di trovare in un volume manga sono in origine state destinate per particolari situazioni, come possono essere l'inizio di una serie (per presentarla al meglio viene chiesto all'autore di realizzare delle tavole a colori), il raggiungimento di un certo numero di capitoli, buoni risultati nei sondaggi, buoni risultati nelle vendite e per eventuali anniversari (in questi casi sono richieste tavole a colori che risultano essere un premio per l'autore in quanto queste tavole danno maggior risalto al fumetto).Il manga è diretto a vari target, nel Sol Levante, che hanno innanzitutto permesso un diffondersi più ampio del genere. Si dividono principalmente in:Kodomo: con uno stile minimalista e stilizzato, senza troppi fronzoli e possibilmente comprensibile da un pubblico di bambini.Shōjo: Parla di amore, sentimenti e problemi adolescenziali. Molto spesso è ambientato tra i banchi di scuola o nella vita normale. Lo stile di disegno è raffinato e ricco di decorazioni, molto più morbido ed in genere gli sfondi ambientali sono poco accennati, lasciando spazio a sfondi ornamentali con fiori, pizzi o altre cose adatte per un pubblico femminile, che esalti una caratteristica dei personaggi in apparenza.Mahō shōjo, (detto anche majokko): si tratta di manga sempre per ragazze, ma che possiedono degli elementi magici. Lo stile di disegno è più o meno lo stesso dello shojo originaleShōnen: lo stile di disegno è più sporco e spesso si preferisce l'uso del tratteggio al retino. Le inquadrature hanno spesso un taglio prospettico, lo stile di disegno è più incentrato a sottolineare l'anatomia e gli sfondi compaiono di più, conferendo un terreno di battaglia solido e visibile.Seinen: per un pubblico adulto. Non è da confondere con l'hentai, genere a parte. Tratta argomenti seri e per lo più psicologici e lo stile di disegno è molto più maturo e ricercato.Gekiga: storie drammatiche indirizzate ad un pubblico adulto.Josei: variante più sobria dello Shojo. Tratta di relazioni amorose tra adulti e lo stile è più realistico.Shōnen'ai: tratta di relazioni omosessuali maschili, enfatizzando il lato sentimentale. È dedicato ad un pubblico di donne e lo stile è più o meno lo stesso dello Josei.Shōjo-ai: tratta di relazioni omosessuali femminili, enfatizzando l'aspetto sentimentale ed emotivo.Yaoi: tratta anch'esso di relazioni omosessuali maschili, ma il genere è più esplicito ed è incentrato di più sull'atto fisico. Il disegno è adatto a sottolineare i particolari fisici dei protagonisti, per questo è un genere adatto alle donne.Yuri: tratta relazioni omosessuali femminili. È decisamente più esplicito dello shojo-ai.Lolicon: In genere manga ed anime lolicon vogliono rappresentare e descrivere l'attrazione di un adulto verso una ragazza molto più giovane di lui, o verso ragazze con caratteristiche peculiarmente infantili.Shotacon: Come il lolicon, ma a parti inverse, rappresenta l'attrazione nei confronti di un ragazzo molto più giovane.Hentai: per adulti. Si tratta di opere a sfondo pornografico, la cui trama è minimalista per lasciare spazio all'esplicito. Sono di norma vietati ai minori di 18 anni.Ecchi: opere a sfondo erotico, di norma vietati ai minori di 14 anni.Per il momento credo di aver parlato abbastanza dei manga, presto pubblicherò un post che parlerà degli autori, ovvero i mangaka. 
 "Stay tuned!"