Riflessi di me
Anima inquieta... equilibrata nel suo disequilibrio
30 Agosto 1997 Ci sono momenti in cui la vita ti pone delle domande, qualcuno di noi trova conforto nelle risposte della fede, altri si rifugiano in strani percorsi filosofici, altri le evitano nascondendole sotto altri futili pensieri... Questa sera la vita mi ha posto quelle domande e non trovo le risposte, e nemmeno riesco a nasconderle sotto altri pensieri! So di averti sempre detto che la vita è una partita a poker e che devi giocare sempre fino all'ultima carta, ma questa sera io ho tra le mani solo il due di picche. Ho perso la partita Ele non posso più bleffare, con la vita, con te o con me stesso, sono stanco di tutto,,, So che non capirai e che nemmeno mi perdonerai, e questa mia lettera non è per chiederti perdono è solo per chiederti di vivere, di vivere anche per me di giocare la tua partita fino in fondo fino all'ultima carta, e so amore che la tua ultima carta non sarà un due di picche ma una carta vincente. So che questo non è il finale che avevi pensato per noi, ma sappiamo entrambi che per noi non finisce qui, ti aspetterò amore mio, vivrò nei tuoi respiri, vedrò quello che vedi tu sarò accanto a te per sempre. Non ti prometto che sarà facile ma ti prometto che sarò con te. Ele prometti che vivrai per me, che non accettarai compromessi meschini che ogno qualvolta ti sentirai persa o smarrita troverai la forza di aprire le ali e raggiungere le vette del grande gabbiano bianco, prometti che scriverai il libro della tua vita senza cadere mai. Io ti prometto che sarò sempre li sarò nel alito di vento che accarezza il tuo vestito, sarò nella pioggia che bagnerà il tuo viso quando uscendo di casa dimenticherai l'ombrello. Io non ti lascio sola non ti abbandono sarò sempre con te e quanto tu verrai da me mi porterai il libro della tua vita, come quando tornavo dai miei viaggi e tu mi facevi trovare sulla scrivania le tue lettere... Sono sicuro Ele che per noi non finisce qui stanotte... Con infinito Amore Tuo nico |
Per Nico
Perchè scriverti questa lettera, per dirti cosa che ancora mi manchi? che cerco in ogni uomo il tuo sguardo, la tua risata, che mi illudo spesso quando sono tra la gente di alzare lo sguardo e incrociare il tuo? Ho cercato di seguire il tuo imperativo vivi anche per me, peccato che io volevo vivere con te, peccato perchè mi sento ancora incompleta senza di te, peccato che nessun'uomo ha saputo darmi quello che mi davi tu. Hai lasciato nella mia vita un vuoto incolmabile un vuoto che niente e nessuno può riempire, vorrei veramente credere che li dove sei mi puoi sentire e vedere, ci sono tante cose che vorrei dirti, parlarti di questi giorni in cui mi sento nonostante tutto e tutti sola, persa nei ricordi che mi hai lasciato che ancora mi lacerano l'anima. Non piansi al tuo funerale, perchè forse non realizzavo la tua perdita ricordo tutto di quel giorno, persino la sensazione di guardare un pessimo film, da allora non riesco più ad andare ad un funerale, non sopporto i fiori recisi mi infastidiscono portano con sè un senso di morte, ecco perchè a nessuno ho più permesso di regalrmi fiori ... Sai benissimo infatti dove finiscono i fiori che mi vengono regalati da chi non mi conosce... In questi giorni ti ho pensato spesso avevo bisogno di sentire la tua voce, ricordi quando ti chiamavo la mattina dell' esame e tu mi dicevi andrà tutto bene io sono li con te... avevo anzi ho bisogno che qualcuno mi dica andrà tutto bene... Mi manchi amore mio, mi manchi ancora ... mi mancherai per sempre.
Tua Eleonora
voglio sapere che cosa ti fa soffrire e se osi sognare di incontrare il desiderio nel tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se rischierai di sembrare ridicolo per amore,
per i tuoi sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto.
(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)
LE PAROLE DI UN GRANDE UOMO ITALIANO
Occore compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana.
(Giovanni Falcone)
IMPUNEMENTE TRAFUGATA DAL BLOG ANNACHESOGNA
Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
V.Lamarque
Post n°640 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da tempesta_divita
Abbiamo più di un'opzione. All'estremità del ventaglio di scelte, possiamo rifiutarci. Possiamo decidere di fare come fanno alcuni, poco importa se con un coltello, una bottiglia, una manciata di pillole o una pistola. Affascinati dalla prospettiva del ricongiungimento, travolti dalla disperazione, possiamo chuiamarci fuori. Scegliere l'oscurità. Crash, Bang, Game over. Lasciando che la sofferenza degli altri rivaleggi con la nostra, una sofferenza cosi intensa che, abbiamo giurato, nessuno potrà eguagliare. O, se desideriamo vedere ancora il sole levarsi ogni mattina, oppure se indietreggiamo orripilati davanti alla pianificazione della nostra morte, ma ci sentiamo sull'orlo dell'abisso, scegliere di appoggiarci agli altri. Farlo per decenni. Trasformarci in dolenti accattoni. Pretendere che i nostri amici, famigliari trattengano il pianto e raccolgano il rivolo salato delle nostre lacrime nei palmi tremanti. Incidere le nostre cicatrici sui loro corpi intatti. Ma se abbiamo paura di infliggere dolore? E se abbiamo paura di provarlo noi stessi? Allora è il momento di congelare il tempo. Di inserire il pilota automatico. Novocaina psichica. Alzati-pulisci-i-denti-lavati-i-capelli-prepara-la-colazione-via-a-lavorare-torna-a-casa-prepara-la-cena-crolla-a-letto. Non pensarci. Non lasciare spiragli al dolore. all'amore. all'angoscia. E quando l'automatismo si sgretola. la devastazione è totale, niente più maschere nè rifugi, ma ossa disintegrate e carne straziata. Deve esserci un'altra scelta ma quale??? |
Post n°639 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da tempesta_divita
Per Nico Perchè scriverti questa lettera, per dirti cosa che ancora mi manchi? che cerco in ogni uomo il tuo sguardo, la tua risata, che mi illudo spesso quando sono tra la gente di alzare lo sguardo e incrociare il tuo? Ho cercato di seguire il tuo imperativo vivi anche per me, peccato che io volevo vivere con te, peccato perchè mi sento ancora incompleta senza di te, peccato che nessun'uomo ha saputo darmi quello che mi davi tu. Hai lasciato nella mia vita un vuoto incolmabile un vuoto che niente e nessuno può riempire, vorrei veramente credere che li dove sei mi puoi sentire e vedere, ci sono tante cose che vorrei dirti, parlarti di questi giorni in cui mi sento nonostante tutto e tutti sola, persa nei ricordi che mi hai lasciato che ancora mi lacerano l'anima. Non piansi al tuo funerale, perchè forse non realizzavo la tua perdita ricordo tutto di quel giorno, persino la sensazione di guardare un pessimo film, da allora non riesco più ad andare ad un funerale, non sopporto i fiori recisi mi infastidiscono portano con sè un senso di morte, ecco perchè a nessuno ho più permesso di regalrmi fiori ... Sai benissimo infatti dove finiscono i fiori che mi vengono regalati da chi non mi conosce... In questi giorni ti ho pensato spesso avevo bisogno di sentire la tua voce, ricordi quando ti chiamavo la mattina dell' esame e tu mi dicevi andrà tutto bene io sono li con te... avevo anzi ho bisogno che qualcuno mi dica andrà tutto bene... Mi manchi amore mio, mi manchi ancora ... mi mancherai per sempre. |
Post n°638 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da tempesta_divita
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Post n°637 pubblicato il 15 Gennaio 2011 da tempesta_divita
C'è qualcosa di indefinito nei pensieri stasera è uno strano dolore secco come uno schiaffo, preciso e diretto in pieno viso Lo esorcizo e lo sigillo nelle mie metriche strane, so che non basterà Non questa sera, non adesso, c'è qualcosa che strinde e la mente lo sa si tormenta, e mi rosicchio le unghie E' l'immagine che mi confonde le tue mani che sfiorano il mio corpo le tue labbra sulle mie il tuo sapore, il peso del tuo corpo sul mio i tuoi gemiti di piacerepoi ecco lo schiaffo, stasera quel corpo non è il mio le tue mani la tua bocca, non sfiorano me eppure conosco quei gesti oppure no... sono gesti diversi? chissà... se dentro quei gesti uguali o diversi cerchi qualcosa di me non ho diritto a niente e lo so non ho diritto nemmeno a starci male e lo so ma stasera ho la mente sporca da questi pensieri non li posso fermare, non li posso trattenere piccole sottili spade di dolore attraversano la mia mente e il mio corpo e sfinita mi arrendo! Le raccolgo e nè faccio un cesto di parole che depongo su questo altare virtuale. |
Post n°636 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da tempesta_divita
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Post n°635 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da tempesta_divita
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Post n°634 pubblicato il 15 Ottobre 2010 da tempesta_divita
Un giorno un cavallo cadde nel pozzo, non si fece male ma non riusciva a risalire dal pozzo con le proprie forze...Per molte ore l’animale nitrì fortemente, disperato, mentre il contadino pensava a cosa avrebbe potuto fare...Finalmente il contadino prese una decisione crudele: pensò che il cavallo era già molto vecchio e non serviva più a niente e anche il pozzo ormai era secco ed aveva bisogno di essere chiuso in qualche maniera...Così non valeva la pena sprecare energie per tirarlo fuori dal pozzo...Allora chiamò i suoi vicini perchè lo aiutassero a interrare vivo il cavallo...Ciascuno di essi prese una pala e cominciò a gettare della terra dentro il pozzo...Tuttavia, con sorpresa di tutti, dopo che ebbero gettato molte palate di terra, il cavallo si calmò...Il contadino guardò in fondo al pozzo e con sorpresa vide che ad ogni palata di terra che cadeva sopra la schiena, il cavallo la scuoteva, salendo sopra la stessa terra che cadeva ai suoi piedi...Così, in poco tempo, tutti videro come il cavallo riuscì ad arrivare alla bocca del pozzo, passare sopra il bordo e uscire da lì, trottando felice... La vita ti getta addosso molta terra, tutti i tipi di terra, soprattutto se tu sei già dentro un pozzo...Il segreto per uscire dal pozzo è scrollarsi la terra che portiamo sulle spalle e salire sopra di essa... Ciascuno dei nostri problemi è un gradino che ci conduce alla cima...Possiamo uscire dai buchi più profondi se non ci daremo per vinti...Adoperiamo la terra che ci tirano per fare un passo verso l’alto... Ricordati delle 5 regole per essere felice: 1 - Libera il cuore dall’odio...2 – Libera la mente dalle eccessive preoccupazioni...3 – Semplifica la tua vita...4 – Dà in misura maggiore e coltiva meno aspettative...5 – Ama di più e….accetta la terra che ti tirano, poichè essa può essere la soluzione e non il problema... |
Post n°633 pubblicato il 15 Settembre 2010 da tempesta_divita
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Post n°632 pubblicato il 15 Settembre 2010 da tempesta_divita
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Post n°631 pubblicato il 11 Settembre 2010 da tempesta_divita
Deve essere tutto cosi difficile, rimanere qui aspettarti mentre il tempo passa e ogni minuto ogni secondo è solo una sofferenza in più? perchè è cosi difficile per noi amarsi? A volte mi chiedo forse per te sono solo un peso con il mio star male i miei post i miei mi manchi? Quant'è difficile trovare le risposte, dove sei come stai, cosa fai domande le cui risposte alcuni mesi fa erano scontate ... cosi come era scontato sentire la tua voce.. Adesso invece c'è questo silenzio questo vuoto che opprime tutto, sembra di essere avvolti in una tela nera .. è tutto cosi difficile... mi manchi tiu amo |
Post n°630 pubblicato il 30 Luglio 2010 da tempesta_divita
Stai con me che a volte mi perdo senza te in questo deserto Stai con me perchè mai come adesso ho bisogno di te Quanta vita che corre via augurandomi che non sia tardi per ritrovare in te me stessa Credi siamo nati insieme e cresciuti qua anelli di catene uniti per non spezzarci più Stai con me nell'alto dei cieli stai con me tra questi veleni e se avrai perduto i ricordi nella ruggiune stanchi se avrai rimpiati Non dimenticare il mare calmo nei mattini limpidi quella voglia partire che ci mette ancora i brividi Stai con me in tutti i miei giorni quelli no e quelli bastardi Stai con me nei giorni sereni mai cosi passeggeri mai come adesso quanti ostacoli nella via e non sai che puoi salvarmi solo tu siamo nati insieme tutto ormai è meno di niente solo tu il mio presente adesso stai con me |
Post n°629 pubblicato il 30 Luglio 2010 da tempesta_divita
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Post n°628 pubblicato il 28 Luglio 2010 da tempesta_divita
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Post n°627 pubblicato il 28 Luglio 2010 da tempesta_divita
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Post n°626 pubblicato il 16 Luglio 2010 da tempesta_divita
Io con te sarò sincerà resterò quella che sono disonesta mai lo giuro ma se tradisci non perdono Ti sarò per sempre amica pur gelosa come sai io lo so mi contraddico ma prezioso sei tu per me tra le mie braccia dormirai serenamente ed è importante questo sai per sentirci veramente noi Un altra vita mi darai che io non conosco il mio compagno tu sarai fino a quando so che lo vorrai Siamo due legati dentro da un'amore che ci dà la profonda convizione che nessuno ci dividerà |
Post n°625 pubblicato il 01 Luglio 2010 da tempesta_divita
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Post n°624 pubblicato il 01 Luglio 2010 da tempesta_divita
Caro, qualcuno te la tradurrà. e naturalmente mi dispiace che per conoscerne il contenuto tu debba ricorrere a un interprete cioè a un testimone, anzi un giudice, della nostra storia. Se potessi, la scriverei in francese: lingua che so alla perfezione. Ma non posso. Non voglio, non devo, e non è colpa mia se il caos del signor Boltzmann include la babele delle lingue: il disordine che meglio di qualsiasi altro esprime l'esattezza del suo S=K ln W. L'ho impresso nella memoria, vedi, ti ascoltai bene la notte in cui me ne parlasti. Registrai tutto: dall'angoscia che ti incutono i latrati dei cani randagi e i chicchirichì dei galli impazziti all'incubo della testa decapitata dentro l'elmetto e della bambina schizzata a capofitto nel water; dalla crisi nella quale ti rotoli col timore di essere stato ridotto ad un albero nano al sogno di riprender lo studio della matematica e trovarvi la ricetta per vivere, capire l'incomprensibile, spiegare l'inspiegabile, insomma la risposta all'S= K ln W. La formula della vita. Quel lungo discorso fa parte di me, ormai, e dirò di più: ingelosita dal fascino che il signor Boltzmann esercita sulla tua mente, ho cercato di scoprire chi fosse costui. Sono stata in biblioteca e tra le notizie biografiche, nato a Vienna nel 1844, docente di fisica e matematica all'università di Graz poi di Monaco eccetera, ho trovato un particolare sconcertante: non morì di vecchiaia o di malattia. Morì suicida. (In Italia, guarda che coincidenza. Nel castello di Duino, presso Trieste.) Povero Boltzmann.Forse non resse alla sconforto d'aver dimostrato ciò che anche i neonati intuiscono, l'invincibilità dell Morte, e con coerenza le si consegnò prima del necessario. oppure concluse che oltre a costituire il traguardo inevitabile di qualsiasi cosa o creatura la Morte è un sollievo, un riposo, e le andò incontro per impazienza. Stanchezza. Mi chiedo se potrei imitarlo. E sebbene non escluda che in alcuni casi la Morte sia in grado di offrire riposo e sollievo, sebbene ciò che si pensa o si desidera oggi non corrisponda spesso a ciò che si pensa o si desidera domani e ogni domani sia una trappola di cattive sorprese, Mi rispondo di no. Non credo che potrei imitarlo, andare incontro alla Morte per impazienza e stanchezza. Ammenochè... No, no. io non mi arrenderò mai, non mi piegherò mai, alla sua invincibilità. Sono troppo sicura che la Vita sia il metro di tutto, la molla di tutto, lo scopo di tutto, e odio troppo la Morte. La odio nella misura in cui odio la solitudine, la sofferenza, il dolore, il vocabolo addio... Sì, il vocabolo addio. V'è qualcosa di perfido nel vocabolo addio, qualcosa di sinistro, di irreparabile. Non per nulla lo dice chi muore, si dice a chi muore. Ecco perchè non voglio udire l'addio-Ninette che pronunceresti se salissi nella camera con le finestre aperte sulla Pineta. Ecco perchè ti lascio questa lettera e non salgo in quella camera. Ecco perchè rinuncio a passare un'ultima notte con te e con le illusioni, gli equivoci, che l'amore fisico si porta "L'amore fisico mi piace, te ne sarai accorto. Ma il motivo per cui mi piace non sta nel brivido con cui ci inebria e ci consegna all'oblio. Sta nella compagnia che ci regala e con la quale ci rincuora, nel conforto che proviamo a possedere un corpo da cui si è attratti: unire il nostro corpo a quel corpo, sentircelo dentro e addosso. Alcuni sostengono che l'amore fisico non è che un mezzo per procreare, continuare la specie, ma si sbaglian di grosso. Se non fosse che questo, gli esseri umani si accoppierebbero soltanto quando hanno un uovo da fecondare cioè come gli animali. (Ammesso che gli animali si accoppino veramente per fecondar l'uovo e basta.) No, l'amore fisico è assai più di un mezzo per continuare la specie. E' un mezzo per parlare, comunicare , farsi compagnia. E' un discorso fatto con la pelle anzichè con le parole. E, finchè dura, niente strappa alla solitudine quanto la sua materialità. Niente riempie e arricchisce quanto la sua tangibilità. Però è anche la più potente droga che esista, la più grossa fabbrica di illusioni e di equivoci che la natura ci abbia fornito. La droga, appunto, dell'oblio. L'illusione che l'oblio duri per sempre. L'equivoco di venir amati con l'anima da chi ci ama esclusivamente col corpo, da chi per egoismo o paura rifiuta le assolutezze dell'amore, preferisce il falso succedaneo dell'amicizia. Il tuo caso. In che modo me ne sono accorta? |
Post n°623 pubblicato il 26 Maggio 2010 da tempesta_divita
Un giorno me ne andrò, ma vorrei farlo in silenzio...quasi che nessuno se ne accorgesse.. che mi pensassero ancora presente.. e che da un momento all'altro possa ricomparire... un fatto senza importanza...un fatto di tutti i giorni... La morte può essere bella, se la si prende senza tristezza... IO VORREI andarmene in silenzio, senza pianti senza vuoti... Perchè piangere quando qualcuno muore? è un fatto naturale La morte d'altronde non ha bisogno di commenti.. e ripensamenti |
Post n°622 pubblicato il 24 Maggio 2010 da tempesta_divita
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Post n°621 pubblicato il 21 Maggio 2010 da tempesta_divita
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Maybe tomorrow I'll find my way home
REGOLAMENTO PREMI
I Premi vengono assegnati a siti e blog
che si distinguono nella loro bellezza
sia nei temi che nel design il suo scopo è di promuovere e
gratificare più o meno tutti nella blogsfera mondiale
Regolamento
Al ricevimento del premio, mostrare la pagina contenente
il premio e citare il nome
di chi vi ha premiato mostrando il link del suo blog.
Scegliere un minimo di 7 siti o blog che credi siano
brillanti nei loro temi e abbiano le caratteristiche di cui sopra.
Mostra il loro nome e link e avvisali
che hanno ricevuto il Premio
(Facoltativo) Esibire foto e profilo di chi ti ha premiato e
di chi viene premiato nel tuo sito
SO MAYBE TOMORROW I'LL FIND MY WAY HOME
I've been down and
I'm wondering why
These little black clouds keep walking around with me, with me
Waste time and I'd rather be high
Think I'll walk me outside and buy a rainbow smile but be free, be all free
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
I look around at a beautifiul life
I been the upper side of down; been the inside of out but we breathe, we breathe
I wanna a breeze and an open mind
I wanna swim in the ocean, wanna take my time for me, it's all free
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
ULTIMI COMMENTI
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MAGIA
Leggera' cio' che scrivo e non sapra'
che mi rivolgo a lui.
Nell'oscuro avvenire
possiamo essere rivali e rispettarci
o amici e volerci bene.
Ho eseguito un gesto irreparabile,
ho stabilito un legame.
In questo mondo quotidiano,
che somiglia tanto
al libro delle Mille e Una Notte,
non c'e' un solo gesto che non corra il rischio
di essere un'operazione di magia,
non c'e' un solo fatto che non possa essere il primo
di una serie infinita.
chi sono
sono il vento caldo dell'estate,sono il sogno che sale alla luna,sono il mare al tramonto,gli spruzzi bianchi delle onde sulla scogliera,il cavallo che corre libero nella prateria,sono la nuvola leggera che scompare all'orizzonte..sono il sogno che ama la vita,l'aquilone che volteggia dolcemente nelcielo.
Lei entrò, sulle scale qualcuno guardo
i suoi strani vestiti
appoggiò le spalle alla porta dicendo:
con lui ci siamo lasciati
osservai due occhi segnati
e il viso bagnato dalla pioggia
non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so.
La guardai,
ed ebbi un momento di pena,
perché sembrava smarrita,
io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí,
ma è proprio finita disse poi
ritrovando un sorriso a stento:
comunque l'ho voluta lo sai,
le strade per farmi del male non le sbaglio mai.
Poi mi raccontò la storia che io sapevo già
dall'ultima volta si sentiva
che era più sola, più cattiva.
Si calmò, guardandosi intorno
e parlammo di me, bevendo più volte
si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse:
con te ero io la più forte
disse poi inseguendo un pensiero:
è vero, con te io stavo bene
e se io fossi una donna che torna
è qui che tornerei.
Poi cenammo qui, le chiesi:
domani cosa fai
la pioggia batteva sui balconi
rispose: ci penserò domani!
Mi svegliai la mattina
e sentii la sua voce di là:
parlava in inglese la guardai:
aveva il telefono in mano e il caffè
e non mi sorprese accettai il breve sorriso
e il viso di una che non resta.
Se puoi, mi disse, se puoi,
non cambiare mai da come sei!
Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già,
passava un tassi, lo prese al volo
abbi cura di te, pensai da solo
AMERICA
Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto
nessuno mi vede
e allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere
chiedere chiedere chiedere
Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America
Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte come fosse l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America
cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere
Fammi volare lei le mai sui fianchi come fosse l'America
Fammi sognare lui che scende e che sale e si sente l'America
Fammi l'Amore lei che pensa ad un altro e si inventa l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America
Sono gocce di memoria
queste lacrime nuove
siamo anime in una storia
incancellabile
Le infinite volte che
mi verrai a cercare
nelle mie stanze vuote
inestimabile
è inafferrabile
la tua assenza che mi appartiene (che mi appartiene)
Siamo indivisibli
siamo uguali e fragili
e siamo già così lontani (lontani)
Ah, ah
Con il gelo nella mente
sto correndo verso te
siamo nella stessa sorte
che tagliente ci cambierà
aspettiamo solo un segno
un destino, un'eternità
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso
per raggiungere te
Uh, ah, ah
Uh, ah, ah
Uh
Siamo gocce di un passato
che non può più tornare
questo tempo ci ha tradito
è inafferrabile
Racconterò di te
inventerò per te
quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
come pioggia su di noi
le parole sono stanche
so che tu mi ascolterai (mi ascolterai)
aspettiamo un'altro viaggio
un destino, una verità
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso, mmm
per raggiungere te, yeah
Ah, ah
Ah, ah
Inviato da: alfa_maschio
il 04/06/2013 alle 21:34
Inviato da: piccola_e_dolce
il 02/06/2013 alle 17:51
Inviato da: Phoenix_from_Mars
il 04/05/2013 alle 14:10
Inviato da: murenadue
il 26/04/2013 alle 23:25
Inviato da: elisar_81
il 31/03/2013 alle 12:52