Riflessi di me

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Istinti violentigocce di sudore come irridescenti cristalli sulla pellelacrime che sgorgano da occhi fameliciSangue che scorre, vene che pulsanoSensi, tesi allo spasmoCome una puttana di periferia mi svendo per teUnghie protese, come artigli protesi a lacerare l'aria o la pelle di qualche ignaro amantebimba distratta, regina di un gioco perversosconvolgo la sua mente, torturo il suo corpo, piango, rido, trattengo un urlo di rabbiaaltalena emotiva che lascia spossata la mentenel ansia malsana di questo desiderio di teche lascia le labbre secche  E dinuovo questa fame di carezze e bacidi sapori nuovi sulle labbraCosi in questa angoscia in questa febbre che bruciasporco il mio corpoe sublimo la mia anima