Riflessi di me
Anima inquieta... equilibrata nel suo disequilibrio
30 Agosto 1997 Ci sono momenti in cui la vita ti pone delle domande, qualcuno di noi trova conforto nelle risposte della fede, altri si rifugiano in strani percorsi filosofici, altri le evitano nascondendole sotto altri futili pensieri... Questa sera la vita mi ha posto quelle domande e non trovo le risposte, e nemmeno riesco a nasconderle sotto altri pensieri! So di averti sempre detto che la vita è una partita a poker e che devi giocare sempre fino all'ultima carta, ma questa sera io ho tra le mani solo il due di picche. Ho perso la partita Ele non posso più bleffare, con la vita, con te o con me stesso, sono stanco di tutto,,, So che non capirai e che nemmeno mi perdonerai, e questa mia lettera non è per chiederti perdono è solo per chiederti di vivere, di vivere anche per me di giocare la tua partita fino in fondo fino all'ultima carta, e so amore che la tua ultima carta non sarà un due di picche ma una carta vincente. So che questo non è il finale che avevi pensato per noi, ma sappiamo entrambi che per noi non finisce qui, ti aspetterò amore mio, vivrò nei tuoi respiri, vedrò quello che vedi tu sarò accanto a te per sempre. Non ti prometto che sarà facile ma ti prometto che sarò con te. Ele prometti che vivrai per me, che non accettarai compromessi meschini che ogno qualvolta ti sentirai persa o smarrita troverai la forza di aprire le ali e raggiungere le vette del grande gabbiano bianco, prometti che scriverai il libro della tua vita senza cadere mai. Io ti prometto che sarò sempre li sarò nel alito di vento che accarezza il tuo vestito, sarò nella pioggia che bagnerà il tuo viso quando uscendo di casa dimenticherai l'ombrello. Io non ti lascio sola non ti abbandono sarò sempre con te e quanto tu verrai da me mi porterai il libro della tua vita, come quando tornavo dai miei viaggi e tu mi facevi trovare sulla scrivania le tue lettere... Sono sicuro Ele che per noi non finisce qui stanotte... Con infinito Amore Tuo nico |
Per Nico
Perchè scriverti questa lettera, per dirti cosa che ancora mi manchi? che cerco in ogni uomo il tuo sguardo, la tua risata, che mi illudo spesso quando sono tra la gente di alzare lo sguardo e incrociare il tuo? Ho cercato di seguire il tuo imperativo vivi anche per me, peccato che io volevo vivere con te, peccato perchè mi sento ancora incompleta senza di te, peccato che nessun'uomo ha saputo darmi quello che mi davi tu. Hai lasciato nella mia vita un vuoto incolmabile un vuoto che niente e nessuno può riempire, vorrei veramente credere che li dove sei mi puoi sentire e vedere, ci sono tante cose che vorrei dirti, parlarti di questi giorni in cui mi sento nonostante tutto e tutti sola, persa nei ricordi che mi hai lasciato che ancora mi lacerano l'anima. Non piansi al tuo funerale, perchè forse non realizzavo la tua perdita ricordo tutto di quel giorno, persino la sensazione di guardare un pessimo film, da allora non riesco più ad andare ad un funerale, non sopporto i fiori recisi mi infastidiscono portano con sè un senso di morte, ecco perchè a nessuno ho più permesso di regalrmi fiori ... Sai benissimo infatti dove finiscono i fiori che mi vengono regalati da chi non mi conosce... In questi giorni ti ho pensato spesso avevo bisogno di sentire la tua voce, ricordi quando ti chiamavo la mattina dell' esame e tu mi dicevi andrà tutto bene io sono li con te... avevo anzi ho bisogno che qualcuno mi dica andrà tutto bene... Mi manchi amore mio, mi manchi ancora ... mi mancherai per sempre.
Tua Eleonora
voglio sapere che cosa ti fa soffrire e se osi sognare di incontrare il desiderio nel
![](http://img216.imageshack.us/img216/5554/grandeimageeddaa7.gif)
Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se rischierai di sembrare ridicolo per amore,
per i tuoi sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto.
(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)
LE PAROLE DI UN GRANDE UOMO ITALIANO
Occore compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana.
(Giovanni Falcone)
IMPUNEMENTE TRAFUGATA DAL BLOG ANNACHESOGNA
Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
V.Lamarque
Post n°600 pubblicato il 28 Marzo 2010 da tempesta_divita
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Post n°599 pubblicato il 28 Marzo 2010 da tempesta_divita
Per le sedici ore successive, quasi non mi mossi. Incapace di guardare il viso di mio marito, guardavo un filo della giacca del suo pigiama, e i bottoni in madreperla. Avrei voluto strapparli via, appoggiargli la testa sul petto e sentire il pulsare attutito del suo cuore, ma non lo feci. Avrei potuto scoppiare a piangere. Avrei potuto fargli male. Alle cinque del pomeriggio alzè il capo, mi attirò a sè fino ad avere le sue labbra contro il mio orecchi. mi scostò i capelli dal viso e mormorò qualcosa con voce roca. "Come" sussurrai io.Odiavo costringerlo a ripetersi; a quel punto, per lui ogni parola era uno sofferenza in più. "Per favore", alitò. "Qualcosa per il dolore" Mi fissava. Qualcosa gli oscurò gli occhi. La sua pelle come liquida. "Certo. Tieni duro" Con la mano libera premetti il pulsante di chiamata. La porta si apri quasi subito ed entrò una figura vestita di bianco. Lui battè le palpebre, infastidito dalla luce che sgorgava dal corridoio. L'infermiera introdusse l'analgesico nella flebo. Lui ebbe un fremito. Lei mi guardò. L'infermiera se ne andò e Lui ricadde sui cuscini. Tossì un suono rauco, rasposo, incerto. Ebbe un lieve conato e cercò di parlare ma emise solo un futile gracidio. "Acqua", dissi io. Lui assenti con un minuscolo, cenno secco del mento. Mi allungai a prendere il bicchiere di plastica posato sul comodino, attenta a non stringerlo troppo. Gli passsai la mano libera sotto la nuca, ma lui si agitò, le rughe sulla fronte più scavate, dicendo no, no, lascia che lo faccia io, lottando per quelle ultime vestigia di autosufficenza. Gli accostai il bicchiere alla labbra. Bevve rapidamente, con sorsi brevi. Gli tremava la testa per lo sforzo. E quando la mia mano ebbe un sussulto l'acqua gli si rovesciò sulla gola, sul collo. Sorrise. Un sorriso appena abbozzato, ma quasi gridai nel vedere il suo viso aprirsi al piacere. "Hai le occhiaie", disse Mi prese la mano, se la portò alle labbra e mi bacio sei ore dopo era morto. |
Post n°598 pubblicato il 12 Marzo 2010 da tempesta_divita
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Post n°597 pubblicato il 10 Marzo 2010 da tempesta_divita
E mi chiedi perchè a quest'ora della notte sono ancora sveglia, perchè dentro mi sconvolgi tu mi scorri nelle vene nel mio stesso sangue, mi manchi come l'aria che respiro, perchè sei dentro di me, e questa notte ho bisogno di sentirti addosso, di sentire il mio corpo arrendersi alla dolce prepotenza Mi manchi amore mi manchi ti amo Leo |
Post n°596 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°595 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da tempesta_divita
Cammina raggiungimi nel limite con passi scalzi sulla mia pelle piena di vetri taglienti ATTRAVERSAMI NON HO CONFINI
Non posso darti nulla che non abbia già sprecato, consumato inutilmente in altre vite senza.. accorgemene non ho regali per un'uomo posso solo gonfiarti fino a farti esplodere il cuore con i sentimenti senza mentirti PERCHE' GUARDANDOMI NEGLI OCCHI LO CAPISCI...
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Post n°594 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°593 pubblicato il 14 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°592 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°591 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da tempesta_divita
Vivere insieme a me, non sarà facile nemmeno per te, quando dopo quelle ore comincerò a tempestarti di telefonate, quando torneranno i fantasmi di quel mio strano passato e la notte avrò paura, allora ti accorgerai che vivere insieme a me non è mica semplice... Fino a che rimani sarai tu il migliore dei miei mali di questi anni avari l'oro nelle mani sarò lo stesso anche io per te...
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Post n°590 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°589 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°588 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da tempesta_divita
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Post n°587 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da tempesta_divita
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Post n°586 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da tempesta_divita
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Post n°585 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da tempesta_divita
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Post n°584 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da tempesta_divita
Istinti violenti gocce di sudore come irridescenti cristalli sulla pelle lacrime che sgorgano da occhi famelici Sangue che scorre, vene che pulsano Sensi, tesi allo spasmo Come una puttana di periferia mi svendo per te Unghie protese, come artigli protesi a lacerare l'aria o la pelle di qualche ignaro amante bimba distratta, regina di un gioco perverso sconvolgo la sua mente, torturo il suo corpo, piango, rido, trattengo un urlo di rabbia altalena emotiva che lascia spossata la mente nel ansia malsana di questo desiderio di te che lascia le labbre secche E dinuovo questa fame di carezze e baci di sapori nuovi sulle labbra Cosi in questa angoscia in questa febbre che brucia sporco il mio corpo e sublimo la mia anima |
Post n°583 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da tempesta_divita
Nella stanza d'ospedale eravamo come incapsulati. Una giugla bianca, dove il calore che emanava da Lui rendeva stagnante l'aria. Arrivavo ogni mattina alle nove, mi toglievo cappotto, guanti e sciarpa, sedevo sulla sedia a schienale rigido e rinunciavo a ogni appartenenza al mondo esterno. Potevo restare immobile per ore. Solo quando la penombra del crepuscolo calava su di noi, scurendo la coperta leggera, mi alzavo per accendere la lampada da notte, una striscia sottile e luminosa, bizzarra,ente simile i faretti delle gallerie. Non parlavamo molto. Comunicavamo soppratutto a gesti: sopraciglia che si inarcano, dita che si sfiorano, tamburellamenti sulle palme... linguaggi necessari, idiomi alternativi. Quando lui sonnecchiava, io gli tenevo la mano, quella che gli aghi non avevano reso insensibile, e aspettavo che la febbre calasse. A primavera pensavo sarebbe tornato a casa. I suoi capelli sarebbero ricresciuti. Avrebbe potuto dormire sul balcone, al sole. Quando la notte stemperava nel mattino, lui mi rivolgeva uno sguardo " Vai a casa" Diceva " Devi essere esausta". MI alzavo per abbracciarlo. Le sue braccia sottili mi circondavano la schiena. Trattenuto il grido di angosvia, e al suo posto il bacio di congedo. |
Post n°582 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da tempesta_divita
Questa notte che ho di nuovo paura, parlami perchè le tue parole mi coprano come una coperta calda, perchè la tua voce mi accompagni nei miei sogni, perchè mi sento sola, perchè mi piace ridere con te, perchè è rassicurante il suono della tua voce. Non ero più abituata ad avere qualcuno per me, è una sensazione che non ricordavo, è qualcosa che quasi spaventa... |
Post n°581 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da tempesta_divita
Sono un centravanti di mestiere oggi bisogna vincere da tre giornate non segno perché mi si è ristretta la porta succede a tutti, e succede sempre: quando non gira, non gira niente. |
Maybe tomorrow I'll find my way home
REGOLAMENTO PREMI
I Premi vengono assegnati a siti e blog
che si distinguono nella loro bellezza
sia nei temi che nel design il suo scopo è di promuovere e
gratificare più o meno tutti nella blogsfera mondiale
Regolamento
Al ricevimento del premio, mostrare la pagina contenente
il premio e citare il nome
di chi vi ha premiato mostrando il link del suo blog.
Scegliere un minimo di 7 siti o blog che credi siano
brillanti nei loro temi e abbiano le caratteristiche di cui sopra.
Mostra il loro nome e link e avvisali
che hanno ricevuto il Premio
(Facoltativo) Esibire foto e profilo di chi ti ha premiato e
di chi viene premiato nel tuo sito
SO MAYBE TOMORROW I'LL FIND MY WAY HOME
I've been down and
I'm wondering why
These little black clouds keep walking around with me, with me
Waste time and I'd rather be high
Think I'll walk me outside and buy a rainbow smile but be free, be all free
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
I look around at a beautifiul life
I been the upper side of down; been the inside of out but we breathe, we breathe
I wanna a breeze and an open mind
I wanna swim in the ocean, wanna take my time for me, it's all free
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
So maybe tomorrow I'll find my way home
ULTIMI COMMENTI
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MAGIA
Leggera' cio' che scrivo e non sapra'
che mi rivolgo a lui.
Nell'oscuro avvenire
possiamo essere rivali e rispettarci
o amici e volerci bene.
Ho eseguito un gesto irreparabile,
ho stabilito un legame.
In questo mondo quotidiano,
che somiglia tanto
al libro delle Mille e Una Notte,
non c'e' un solo gesto che non corra il rischio
di essere un'operazione di magia,
non c'e' un solo fatto che non possa essere il primo
di una serie infinita.
chi sono
sono il vento caldo dell'estate,sono il sogno che sale alla luna,sono il mare al tramonto,gli spruzzi bianchi delle onde sulla scogliera,il cavallo che corre libero nella prateria,sono la nuvola leggera che scompare all'orizzonte..sono il sogno che ama la vita,l'aquilone che volteggia dolcemente nelcielo.
Lei entrò, sulle scale qualcuno guardo
i suoi strani vestiti
appoggiò le spalle alla porta dicendo:
con lui ci siamo lasciati
osservai due occhi segnati
e il viso bagnato dalla pioggia
non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so.
La guardai,
ed ebbi un momento di pena,
perché sembrava smarrita,
io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí,
ma è proprio finita disse poi
ritrovando un sorriso a stento:
comunque l'ho voluta lo sai,
le strade per farmi del male non le sbaglio mai.
Poi mi raccontò la storia che io sapevo già
dall'ultima volta si sentiva
che era più sola, più cattiva.
Si calmò, guardandosi intorno
e parlammo di me, bevendo più volte
si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse:
con te ero io la più forte
disse poi inseguendo un pensiero:
è vero, con te io stavo bene
e se io fossi una donna che torna
è qui che tornerei.
Poi cenammo qui, le chiesi:
domani cosa fai
la pioggia batteva sui balconi
rispose: ci penserò domani!
Mi svegliai la mattina
e sentii la sua voce di là:
parlava in inglese la guardai:
aveva il telefono in mano e il caffè
e non mi sorprese accettai il breve sorriso
e il viso di una che non resta.
Se puoi, mi disse, se puoi,
non cambiare mai da come sei!
Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già,
passava un tassi, lo prese al volo
abbi cura di te, pensai da solo
AMERICA
Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto
nessuno mi vede
e allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere
chiedere chiedere chiedere
Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America
Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte come fosse l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America
cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere
Fammi volare lei le mai sui fianchi come fosse l'America
Fammi sognare lui che scende e che sale e si sente l'America
Fammi l'Amore lei che pensa ad un altro e si inventa l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America
Sono gocce di memoria
queste lacrime nuove
siamo anime in una storia
incancellabile
Le infinite volte che
mi verrai a cercare
nelle mie stanze vuote
inestimabile
è inafferrabile
la tua assenza che mi appartiene (che mi appartiene)
Siamo indivisibli
siamo uguali e fragili
e siamo già così lontani (lontani)
Ah, ah
Con il gelo nella mente
sto correndo verso te
siamo nella stessa sorte
che tagliente ci cambierà
aspettiamo solo un segno
un destino, un'eternità
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso
per raggiungere te
Uh, ah, ah
Uh, ah, ah
Uh
Siamo gocce di un passato
che non può più tornare
questo tempo ci ha tradito
è inafferrabile
Racconterò di te
inventerò per te
quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
come pioggia su di noi
le parole sono stanche
so che tu mi ascolterai (mi ascolterai)
aspettiamo un'altro viaggio
un destino, una verità
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso, mmm
per raggiungere te, yeah
Ah, ah
Ah, ah
Inviato da: alfa_maschio
il 04/06/2013 alle 21:34
Inviato da: piccola_e_dolce
il 02/06/2013 alle 17:51
Inviato da: Phoenix_from_Mars
il 04/05/2013 alle 14:10
Inviato da: murenadue
il 26/04/2013 alle 23:25
Inviato da: elisar_81
il 31/03/2013 alle 12:52