Hideto no Sekai

Post N° 34


Si avvicina così il Natale,quanto lo adoravo da piccino,era così bello poter riunirsi tutti insieme,amavo ogni volta, tra una pietanza e l'altra poter andare a provare i miei regali,sentire quell'odore in casa che sapeva di albero di Natale e di erba presepina che mi scaldava il cuore,era così soddisfacente stare svegli fino a tardi perchè ero così ansioso che arrivasse il giorno dopo per reimmergermi nel clima di festa, coem se fossi stato drogato di sorrisi...Adoravo quando passavamo la vigilia di Natale a casa dei miei nonni in montagna, aumentava il clima di festa...vedere le poche luci sui monti e sapere che si trattavano di abitazioni dove all'interno qualche altro bambino come me stava gustandosi la stessa dolce sensazione.Era così magico stare sul balcone con mia nonna, mentre mi convincevo ogni volta di aver visto Babbo Natale in quella casetta in cima alla montagna, mentre incartava i regali..una volta ero sicuro di aver visto pure un folletto che l'aiutava; e quante risate mi facevo con lei..indimenticabile quel sorriso che mi riempiva ancora di più di gioia il mio cuore; e nonostante facesse freddo continuavamo a stare li a fissare il monte, perchè ciò che ci scaldava era la genuinità di quel momento.Amavo il momento del brindisi, perchè ogni volta lei mi dava sempre un pò di spumante anche se i miei genitori non volevano, ma lei sapeva più di tutti che volevo così tanto assaggiarlo, e così ricordo ancora che erroneamente una vigilia me ne versò troppo e quella sera non finii più di parlare..rivedetti di nuovo quel sorriso sul suo volto.E che emozione fissare le luci di quell'albero sempre addobbato allo stesso modo, si erano bruciate quelle azzurre, ma mio nonno era riuscito a ripararne alcune mettendo vetrini di diversi colori, e cosi andavo a tempo e mentre le luci cambiavano colore io ballavo allegramente, cercando di capire cosa contenesse il mio regalo.Ricordo ancora quei presepi che mio nonno era solito fare, e quante risate nel mostrargli che sbagliava le proporzioni, accostando ad una casetta piccola una statuina grande..ma il suo presepe era sempre il migliore, entravo in casa sicuro che ogni volta lui avrebbe vinto ogni "gara dei presepi", ed ogni anno mi regalava qualcosa di quel suo piccolo mondo, e così mi sembrava di avere una parte di qualcosa di mitico, di leggendario..che soddisfazione!Come scordarsi invece di quando mio cugino si travestiva da Babbo Natale per consegnarci regali che non ci aspettavamo, ma quante volte ho dovuto tenere la bocca chiusa per non dire che l'avevo riconosciuto immediatamente che era lui...i suoi occhi non mentivano mai...Indimenticabili le sceneggiate mie, di mio fratello e di mio cugino, che, reinterprentando la canzone delle Tartarughe Ninja, ogni anno si riproponeva il nostro cosiddetto "Dito dei Ninja".E mi rendeva un pochino triste dover tornare a casa, perchè era così bello passare quella sera insieme, e forse era quello il vero regalo...stare tutti insieme.Ma i miei sogni, anzi, i miei incubi che ogni tanto mi assalivano, alla fine hanno preso il sopravvento, ed ora mi ritrovo a scrivere in vista di un altro maledetto Natale, a dover festeggiare un nuovo anno come al solito senza passare la viglia sui monti...Non ci sarà più nessun Babbo Natale sul monte, e non potrò più dirle che avevo visto di nuovo il folletto aiutarlo ad incartare i regali. Non potrò gioire dello spumante versato da lei. Non potrò più riconoscere mio cugino dietro un costume, nè fare il nostro Dito dei Ninja.Che tristezza ora passare la viglia in casa propria con la tavola apparecchiata di rosso per cercare di alimentare un pò lo spirito di festa..e quell'albero così anonimo, icona di un Natale che non tornerà più.Mi rifiuto anche di fare il presepe oramai, a che serve se lei non passa da casa mia per dirmi quanto sia bello?Ma il Natale già era diverso da tempo, la malattia ormai la stava portando via, ma lei no, non voleva mai farlo notare..non si doveva cancellare quel momento insieme in cui anche il più brutto ricordo svanisce come neve al sole.Ma era tutto diverso.Anche quell'albero, ormai non era più lui, sostituito da un piccolo alberello con fibre ottiche.Non c'eranp più neanche quelle luci rotte ormai.Ed il presepe più bello, lentamente ha cominciato a svanire.Non c'erano più regali da scoprire, ma quei soldi nascosti nelle palle di Natale...anche fino alla fine sei stata una delle persone più creative che abbia mai consociuto...Ed il tuo ultimo biglietto d'auguri, quanta tristezza mi ha messo...sembrava un testamento sentimentale...mi stavi ereditando il tuo amore, perchè lo sapevi che sarebbe stato il tuo ultimo Natale....Ma ora dove sei?La senti ancora quell'aria frizzantina di festa?Forse sarai sul monte ora,forse se mi affaccio alla finestra del balcone di casa tua riuscirò a vederti mentre mi saluti con quel sorriso e quegli occhi che si chiudevano leggermente.Quest'anno hai deciso di farlo l'albero?Io si, come ogni anno, ha luci dorate e addobbi di ogni più svariato tipo.No no, il presepe non lo abbiamo fatto neanche quest'anno, ma la voglia c'era comunque...Sai, ogni tanto mentre sono a letto da solo ti penso, e ripenso ai nostri natali passati, ti ricordi quando guardavamo babbo natale alla finestra?Già, hai ragione, seppur fosse un gioco della fantasia era così bello immaginarlo vero...E perchè, quando riconoscevo sempre Marco o lo Zio Angelo travestiti?Ah si? Sono felice che Marco stia bene...salutamelo, ti prego..mi manca anche lui.Io sto bene più o meno...ma lo sai che sto studiando Russo? Venerdì ho pure una prova all'università.Sisi, è proprio quella lingua, ma non è poi così difficile come sembra eh, basta solo un pò di pratica.No, faccio anche Inglese, ma poi farò anche Tedesco e Spagnolo, perchè mi piacciono tanto, poi se vuoi ti insegnerò anche qualche frase utlile!Lei è Claudia, la mia ragazza, stiamo insieme da quasi 4 mesi, però abita a Bologna per studio.Una scuola per diventare estetista, sapessi quanto si impegna!Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta..a te piacciono le persone sincere e vere...Va bene nonna, ti lascio fumare...io torno nella realtà, ci vediamo..prima o poi.Buon Natale anche a te....E' brutto tornare al presente quando il bel passato se n'è andato...Vita, solo una mietitrice di ricordi,Tempo, solo un folletto cattivo.Non ce l'ho mai fatta a dirtelo a parole, ma l'hai sempre capito,l'hai sempre saputo..che ti voglio bene.Non torneranno mai i nostri natali, solo un mucchio di cenere che stento a tenere in mano, mentre un freddo vento la porta via...Ed anche i più effimeri ricordi vengono divorati nella tristezza,sentendomi derubato di una parte di vita...Quest'anno, come al solito, verranno riservati due auguri di Natale, mai pronunciati, due auguri esclusivi per le mie preghiere natalizie.Non sono più credente..non ho più motivo per essere convitno che un Dio benevolo mi assista, ma sono sicuro che due creature divine mi stanno assistendo, e quindi pregherò voi.Il mio Natale siete voi.Auguri NonnaAuguri Marco