Hideto no Sekai

Post N° 10

Partire, andarsene,
parole che feriscono il cuore quando si tratta di dover lasciarsi alle spalle ciò che è stato,
ancor più brutto è veder andare via le persone che hai più care al mondo,
non poter far nulla per farle rimanere,
per non far valere quella parte egoista di te,
quella parte che, una volta repressa fa male,
tanto.

Sentirsi inutile.

Come un albero d'autunno che perde inevitabilmente le foglie,

solo,

e ora sta giungendo l'autunno,
e le foglie che cercavo di curare gelosamente stanno lentamente andando,
dovrò affrontare l'inverno tenendo duro,
aspettando la primavera,
e poi l'estate.

Aspetterò,
resisterò,
impassibile,
attaccato alle mie dolorose radici,
fumando una sigaretta davanti a quelle foto che mi facevano ridere,

che mi fanno ridere,

che mi faranno piangere,

che faranno male come tanti vetri che lentamente
bucano la pelle,
la carne,
le ossa,
il cuore.

Affronterò tutto da solo,
con il mio zaino pieno di ricordi in spalla,
seguirò il mio sentiero,
ridendo, ballando, cantando alla vostra felicità,
bevendo e brindando al vostro successo,
vivendo inebriato dal tuo ricordo...
...finchè non arriverà anche il mio turno,
arriverà,
e allora potrò librarmi e spezzare queste catene
che stringono sempre di più,
e che fanno sempre più male.

Non ti dirò mai di non partire,
non ti dirò mai di abbandonare i tuoi sogni,
non ti dirò mai di rinunciare e di desistere,
non ti dirò mai di perdere,