l'arte del Go...

hikaru no go


Un pomeriggio di primavera Hikaru e la sua amica Akari (entrambi frequentanti l'ultimo anno delle elementari) trovano un Goban nella soffitta del nonno del ragazzo. Hikaru si accorge di alcune macchie sulla tavola ma la ragazza non riesce a vedere nulla: a quel punto una voce, sbalordita e trionfante insieme, risuona nella mente del ragazzo che crede invece ci sia qualcuno nella soffitta. L'amica, spaventata, scende al piano di sotto mentre davanti agli occhi del ragazzino compare uno spirito: Sai Fujiwara.Hikaru sviene e nei primi tempi trova difficile cominciare a vivere con uno spirito dentro la sua coscienza che solo lui può sentire e vedere. Ma perchè Sai è lì?Egli era uno dei due insegnanti di Go della corte imperiale giapponese di 1000 anni prima, ma, in seguito ad una partita truccata per sapere quale fosse il migliore insegnante di corte, venne allontanato dal palazzo. Addolorato dall'aver perso, essere stato imbrogliato e non poter più giocare, l'uomo si annega, ma il suo desiderio di giocare è talmente forte che non riesce a raggiungere il Nirvana e rimane sulla terra in forma di spirito per poter giocare ancora. Diventa così la Mano di Dio che gioca sulla tavola di Go.Dal giorno in cui Sai e Hikaru si sono incontrati il ragazzo comincerà ad avvicinarsi al mondo del Go, conoscendo Touya Akira che diventerà suo eterno rivale e tantissimi altri ragazzi, giocando molte partite e cominciando ad imparare da sè come giocare ed appassionarsi al Go.
Questa è la "couvertures" del primo numero uscita in Francia...