hillmad

Post N° 97


Conoscersi significa innanzi tutto esserci con tutte le proprie facoltà e limiti , esserci nel qui ed ora con l’altro uniti dalla capacità dell’anima di unirsi senza per questo con-fondersiIl bisogno di una relazione intima e reciproca dove il desiderio fa da sfondo all’immaginazione, a quella potenzialità che ci fa RICONOSCERE L’ALTRO COME UN TU-DESTINO Nel SENTIMENTO DI DESTINAZIONE RECIPROCA  che non può essere compreso dall’esterno e spesso sfugge anche a chi ne è coinvolto“ Nell’amore l’amante e l’amato si sentono reciprocamente destinati , mossi cioè da una forza che da una parte , li separa e li governa e, dall’altra rappresenta quanto di più specifico  compete l’uno all’altro. Il destino si sa è bifronte : da u lato appare come forza cosmica, dall’altro è quanto di più singolare ci riguarda, quel che appunto ci rende singoli,inconfondibili, in un certo senso “soli”.Si dirà: un sentimento non garantisce nulla, un sentimento può anche ingannare. Così è infatti. Un sentimento non ha alcuna realtà al di fuori della psiche che lo sperimenta……E’ un evento….si radica in se stesso. Per questo può apparire effimero come una falena e immortale come un dio. Non sappiamo cosa sia l’amore. Sappiamo solo che abitandolo l’amante si sente destinato all’amato e questo a quello.E allora, per questo sentimento, che non ha radici fuori di se stesso,, si attua quel miracolo del tutto inesplorabile dell’entusiasmo amoroso. L’Io e il Tu avvertono di muoversi, anzi di essere mossi l’uno verso l’altro da distanze cosmiche, da tempi mitici inimmaginabili. L’essere convenuti da spazi ed ere incommensurabili, in un unico definitissimo punto procura la ferma vertigine che afferra i pellegrini dell’assoluto, non importa se si tratta di mistici o di amanti. D’altra parte i primi hanno sempre impiegato il linguaggio dei secondi. Ognuno infatti, nell’amore è assoluto per l’altro. “ M. Trevi – Sesso erotica amore una possibile geometria