Liberi e giusti

Compassione per Giulia e Turetta


Nel leggere queste parole, io, come uomo, sono perplesso, non riesco a capire perché un uomo si riduca così. Nella vita molto più spesso avrei voluto fuggire, e non ricattare una donna perché rimanesse con me controvoglia. Eppure è una realtà con cui bisogna fare i conti. Dire che gli uomini vanno educati non ha senso, non è questione di educazione, qui la razionalità di ciò che è giusto crolla per lasciar spazio all'irrazionalità. Quello che serve è un 15.22, un numero di telefono anche per gli uomini e i ragazzi perché anche loro hanno bisogno di sapere che esiste il mal d'amour, il dolore e la depressione ma ci si convive e, alla fine, se ne esce più forti. Guardo le loro facce, continua a chiedermi perché, come è stato possibile? Tutto quello che so di psicologia; narcisismo, borrder line, dispturbo bipolare, posizione schizo-par-anoide... mi sembrano parole vuote. Non è possibile spegnere questo sorriso eppure, a un certo punto, la mente si oscura, si rompe il ciero di Oreste e dagli inferi arrrivano i demoni. Siamo abitatio da angeli e demoni e talvolta i demoni prensono il sopravvento.
GIULIA"So che sono un disco rotto e che il problema è sempre lo stesso, però sono arrivata al punto in cui non ce la faccio più a stare dietro a Pippo: non lo sopporto più, cioè vorrei veramente che lui, almeno per un periodo, sparisse. Ho l'impulso, comunque, di scrivergli perché per me è abitudine, però vorrei che sparisse. Solo che questa cosa, ovviamente, a lui non la posso scrivere, perché credo che darebbe di matto.Mi sento in una situazione in cui, appunto, vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui, però allo stesso tempo lui mi viene a dire cose del tipo che è super depresso, che ha smesso di mangiare e che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi.Queste cose non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto così, e allo stesso tempo mi viene a dire che l'unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo: gioca sui sensi di colpa Filippo, e quindi questa cosa, con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a sopportarlo più, mi pesa per due volte.Non so come sparire, nel senso vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché... ehm... Perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo."