La vida que vendrà

Post n° 62


VenticinqueAprileDuemiladieciLIBERI IERI, 25 APRILE 1945LIBERARSI OGGIDALL'OPPRESSIONE DELLE NUOVE DESTRE
Cercano di sovvertire la storia in tutti i modi. Cercano di indorare tutta la merda prodotta nel ventennio fascista. Se gli parli della barbarie che hanno perpretato per più di venti anni, ti elencano una misera serie di fatti che chiamano "positivi". Dopo che gli attribuisci crimini disumani ti rispondono: "si ma il fascismo ha bonificato l'Agro Pontino". In effetti alla solita risposta elementare cosa vuoi rispondere. Cosa puoi rispondere ad uno che crede che la bonifica di un territorio sia un atto talmente grande da giustificare anni di delirio totale. In effetti non si rendono conto della loro pochezza intellettuale ma soprattutto offendono l'intelligenza di qualsiasi interlocutore dotato di un minimo buon senso.La disinformazione neo-fascista e il non commemorare la storia di ieri, produce inevitabilmente il riproporsi di fenomeni devianti. Spesso parli coi ragazzetti che ti fanno il saluto romano senza conoscere minimamente la storia del fascismo. Li vedi con la testa rasata che pronunciano la parola "Raus" prima di "sporco negro" oppure ti ritrovi il figlio di un nostalgico convinto, bacchettone, che ti parla da intellettuale di destra. Ecco quelli sono i più pericolosi. Mentre il fascistello di periferia ti da l'impressione della degenerazione dell'uomo e viene scartato come apre bocca e t'alza il braccetto che c'hanno il viziarello, il "bacchettone di famiglia" fascisti da generazioni, con il suo savoir faire riesce addirittura a farti passare la feccia umana di Benito Mussolini come un gran condottiero nazionale. Se poi, queste due figure si riescono a mettere assieme, tipo Roberto Fiore e i fascisterelli skinheads style, potrebbe addirittura nascere qull'insalata di razzismo e xenofonia chiamata "Forza Nuova". Ecco di cosa parlo: dei fascisterelli di nero vestiti con anfibio lucido ben in mostra, mentre minacciano dei giornalisti, terrorizzano un fotografo e gli intimano di cancellare le fotografie da lui legittimamente scattate in luogo pubblico per documentare un raduno fascista. Ecco le nuove leve del neo-fascismo. Tutto questo con la polizia a 2 mt. Perchè nel nostro paese tutto è possibile. In effetti è un reato l'apologia del fascismo ... ma guardate nei tre video fascisterelli ...    Qualche volta sei tacciato addirittura di "visionario" se dici che certi fascisterelli ci governano. Cioè, dire "i clandestini bisogna spararli in mare" ... oppure salire sui treni regionali lombardi, fare alzare la gente di colore e disinfettargli il sediolino ... è un po fascisterello o no? Ebbene si, questa gentaglia ci governa. Queste cose le ha prodotte e dette la forza politica denominata "Lega Nord". Ma se fra qualcuno di voi che legge, pensa: "si la solita storiella" ... allora ecco un bel filmatino di un autorevolissimo esponente della LEGA NORD, l'Onorevole Borghezio, parlare ai neo-fascisti francesi per spiegargli il cammino da fare per arrivare al governo non con la spudorata sponsorizzazione dell'ideale fascista ma cercando di passare per gente moderata, per bene, stile Lega Nord in TV e accendendo le piazze ai comizi con frasi shock e populiste. Guardate.
    
Ho cominciato scrivendo "cercano" ... ecco, mi riferivo ai fascisti di nuova leva che si stanno riaffacciando sulla scena politica del nostro paese. Bisogna ricordare, per combatterli, hanno già preso troppa strada. Bisogna riaccendere il valore dell'Antifascismo. Bisogna ricordare ed impegnarsi affinchè certe ideologie restino confinate fra le illegalità previste dalla nostra Carta Costituzionale e dal nostro Ordinamento Giuridico.25 Aprile 2010. Come ogni anno, per non dimenticare. Un pensiero ai tantissimi italiani, anziani, bambini, giovani, umini e donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese dall'oppressione fisica e ideologica del Fascismo e del Nazismo. Un pensiero ai tantissimi italiani che, chi con il fucile, chi da sentinella, chi fornendo semplicemente il pane per le brigate partigiane in montagna, hanno combattuto mossi da ideali di uguaglianza, giustizia sociale e libertà.