Goccia di Speranza

RABBIA


Sto leggendo "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci, commenterò il libro alla fine, per ora prendo solo uno spunto per parlare di rabbia.L'aborto è una scelta di solitudine: se si arriva a tanto è perchè ci si sente soli, lo si fa da soli e si è lasciati completamente soli dopo l'intervento. La prima emozione correlata alla solitudine è la paura, poi subentra il dolore.Ora a distanza provo rabbia nei confronti di chi mi ha lasciata da sola: e chiariamoci, non che fossi da sola ad andare in ospedale. Ero in compagnia di mio padre, mia madre a casa mi aspettava e il mio pseudo-fidanzato stava in attesa. Ma in realtà non mi hanno dato possibilità di fare diversamente.Provo rabbia nei confronti dei medici che ti trattano come "un'altra che ha deciso di abortire". Quando sei su un lettino, ad aspettare il tuo turno hai ogni sorta di pensiero per la testa. Angoscia soprattutto. C'è una complessità di pensieri che richiede più sensibilità.Infine provo rabbia verso chi giudica senza sapere, per chi pensa che sia facile per una donna diventare madre e scegliere di non esserlo più.