Ricordi e tanto mare

Berlusconi apre la crisi di governo


Berlusconi ha chiesto ai ministri del Pdl di lasciare l'esecutivo.Alla fine la crisi di governo è arrivata. Troppo avvelenato il clima per pensare a un immediato chiarimento, troppa tensione ieri nel Cdm per pensare al rasserenamento dei rapporti. I ministri del Popolo delle libertà hanno rassegnato le dimissioni dietro la richiesta di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ha insomma giocato d’anticipo, evitando l’attesa del voto sulla decadenza da senatore, fissato il 4 ottobre.Il leader del Pdl ha diffuso una nota, in cui ha definito «inaccettabile» l’ultimatum di Enrico Letta sul chiarimento in Parlamento. Secondo Berlusconi «l’aumento dell’Iva è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo» e «contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso premier». Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha replicato a stretto giro, addebitando le responsabilità a Berlusconi dell’aumento dell’Iva. «La decisione di ieri del Consiglio dei ministri è stata causata dalle dimissioni in bianco annunciate da deputati e senatori del Pdl che non avrebbero garantito che l’eventuale decreto legge potesse essere convertito in legge». Il premier ha comunque intenzione di presentarsi alle Camere per un confronto “alla luce del sole”. Il Journal