Ricordi e tanto mare

E’ morto Carlo Lizzani, regista di storie, drammi e realtà.


Nuovo lutto per il cinema italiano: Caro Lizzani, novantuno anni, si sarebbe lanciato dal balcone del suo appartamento in Prati. Non solo regista, ma anche sceneggiatore, attore e produttore, era nato a Roma il 3 aprile del 1922. Lizzani esordì dietro la macchina da presa nel 1950 con “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato”. Del 1951 è invece “Achtung! Banditi!”. Tra i suoi titoli più famosi ci sono poi “Cronache di poveri amanti”, “Il processo di Verona” del 1963, “Banditi a Milano” del 1968, “Mussolini ultimo atto” del 1974, “Storie di vita e malavita” del 1975, “San Babila ore 20: un delitto inutile” del 1976, “Mamma Ebe” del 1985, “Caro Gorbaciov” nel 1988, “Celluloide” nel 1995, mentre “Hotel Meina” è il suo ultimo film del 2007. Non ho mai dimenticato il film “Achtung!Banditi!...e il seguito. Avevo tredici anni, non avevo i soldi per il biglietto, accodandomi alla moltitudine delle persone riuscii a entrare. Il cinema si chiamava Monteverdi.Con ancora negli occhi le scene del film, rientrai a casa... tardi e presi l’unico schiaffo della mia vita da mio padre. Il film ebbe una singolare storia di produzione. I mezzi furono forniti da una cooperativa di migliaia di operai genovesi che risposero all'appello dell'ANPI, rivolto a finanziare un film dedicato a episodi della resistenza ligure.