Il 26 ottobre del 1954 il nostro paese finalmente riuscì a delimitare definitivamente i suoi confini con il ritorno della città di Trieste sotto la sua amministrazione.
Con la fine della seconda guerra mondiale era accaduto che il primo maggio del 1945 i partigiani jugoslavi del maresciallo Tito avevano occupato la città che da secoli era sempre stata al centro delle attenzioni delle popolazioni e degli stati confinanti. Una posizione strategica di fondamentale importanza, Trieste aveva sempresubito tutti i conflitti per l’indipendenza italiana sul suo territorio fino al 1918 quando fu annessa definitivamente al Regno di Italia. L’invasione dei partigiani jugoslavi durò fino al 12 giugno del ’54, e furono settimane terribili per la popolazione italiana, anche per quella che tornò verso casa in fretta e furia dalla Dalmazia e dall’Illiria. Il 12 giugno si insediò nella città il governo militare alleato che rimase a Trieste fino al 5 ottobre dello stesso anno quando a Londra venne firmato un memorandum tra gli Alleati, la Jugoslavia e l’Italia che restituiva una volta per tutte la città al nostro Paese. Ed il 26 scoppiò la festa irrefrenabile. E la colomba volò sulla città martire