Ricordi e tanto mare

Dov'è finita la scopa di Maroni?


Il presidente Cota l'11 gennaio 2013 disse : ""non posso permettermi di rimanere Presidente anche solo con l’ombra di un avviso di garanzia". Ora, raggiunto da ben due provvedimenti ,avviso di garanzia e chiusura indagini ,il presidente di Regione Piemonte Roberto Cota grida al complotto e si barrica a Palazzo: "Sono una persona onesta, cercano solo di tirarmi addosso fango. Non credete alle notizie che vengono manipolate. Quel sistema di potere che mi vuole abbattere ad ogni costo sappia che continuerò fino in fondo a fare il mio lavoro (...) Per fortuna mia moglie lavora, altrimenti saremmo in bancarotta!". (sic)Il governatore Cota, scrive Repubblica, è accusato di peculato "per aver indebitamente speso oltre 25 mila euro dei fondi destinati ai rimborsi del Gruppo del Carroccio. Tra i suoi scontrini ci sono conti per cene e pranzi al ristorante, caffè e hamburger al fast food, ma anche una valigia, un pacchetto di sigarette, libri, cravatte, dvd e custodie per ipad". A proposito delle sigarette rimborsate si difende in questo modo: NON FUMO QUELLA MARCA! Le avrà acquistate per il suo gatto? Ah cari e vecchi proverbi: “Il più pulito c'ha la rogna" Ma se in un gruppo, il più pulito ha la rogna vuol dire che sono tutti abbastanza lerci... Nella foto Roberto Cota è quel signore che regge il posacenere, scriveva Gramellini sulla Stampa: "Quando era soltanto un leghista, Roberto Cota poteva reggere il posacenere di Bossi o sostituirsi a esso con mani d’amianto. Poteva persino sventagliare la nuca del suo signore come uno schiavo nubiano. Ma da alcuni mesi Cota è alla testa di una Regione italiana di una qualche importanza: il Piemonte." "Questo significa che, qualsiasi cosa faccia, non è più il leghista che la fa, ma il governatore del Piemonte. E Cavour non combinò tutto quell’ambaradan perché i suoi eredi finissero a reggere il posacenere del pronipote di Alberto da Giussano in una prefettura di Vicenza dove tra l’altro sarebbe pure vietato fumare." "È legittimo che Cota nutra per il suo futuro progetti ambiziosi, come reggere il posacenere al prossimo presidente della Repubblica Padana. Però, nell’attesa che più alti destini si compiano, dovrebbe almeno far finta di rappresentare la Regione che lo ha votato. Per quanto possa sembrargli strano, Cota incarna un’istituzione. Quindi via le camicie, le cravatte, i fazzolettini verdi. E i posacenere, per favore, sul tavolino." Altro proverbio? Mah non sarà proprio cosi però ci sta bene lo stesso: Chi di scopa ferisce di scopa perisce.