Ricordi e tanto mare

23 dicembre 1787: salpava oggi il celebre Bounty .


Ricorre oggi la data della partenza della fregata inglese Bounty, che nel 1787 salpò dal porto di Spithead facendo rotta per la baia di Matavi, a Tahiti, con l’intento di doppiare Capo Horn. L’imbarcazione raggiunse la propria destinazione il 26 ottobre dell’anno successivo, ma durante il suo ritorno, nel 1789, fu teatro del più celebre ammutinamento della storia della marina britannica.
Il nome del Bounty è legato indissolubilmente a quello del suo comandante, il capitano Bligh e alla vicende che portarono il suo equipaggio all’ammutinamento. Sulla via del ritorno, a causa della rigida disciplina imposta dal suo comandante, in netto contrasto con gli ozi del soggiorno a Tahiti, cominciò a serpeggiare un certo malcontento tra l’equipaggio che sfociò presto in rivolta. Il nostromo Christian Fletcher assunse il comando della nave e costrinse Bligh ad imbarcarsi su una scialuppa con 18 uomini rimastigli fedeli. Bligh, dopo una navigazione perigliosa di oltre 4000 miglia, riuscì a raggiungere l’isola di Timor e da qui l’Inghilterra. Il Bounty fece ritorno a Tahiti dove parte dell’equipaggio sbarcò. Fece poi vela verso l’isola di Pitcairn sulla quale Fletcher e i rimanenti uomini si stabilirono. Solo 20 anni più tardi il gruppo sbarcato a Tahiti fu catturato e tradotto dinnanzi alla corte marziale inglese che condannò solo tre dei marinai prosciogliendo gli altri.Bligt tornò ad imbarcarsi,dopo essere stato assolto dalla Corte Marziale. Dal 1805 al 1808 fu governatore del Nuovo Galles del Sud dove dovette ancora fronteggiare una rivolta di coloni dovuta al suo carattere intransigente. In Inghilterra occupò poi una carica di rilievo presso l’Ammiragliato Britannico. Si spense a Londra nel 1817 col grado di Viceammiraglio della Royal Navy.
La replica del vascello del Bounty .Foto da Wikicommons di Inverclyde Views.