« Breccia gli uscidel baccanale baccano mio, silenteai tuoi piedi rigurgito intona una nera melodia.Trovi travi che ti trafiggonogli occhi? »
Non amo particolarmente « Afasia » per via della eccessiva componente autobiografica di cui è intrisa, sebbene ne sia particolarmente soddisfatta della conclusione.« Κρέων », cioè Creonte, il re di Tebe seguitamente all'allontamento di Edipo a Colomo, fu responsabile della condanna a morte di Antigone, figlia di quest'ultimo, per aver rivendicato in quanto inalienabile il diritto alla sepoltura, negato dal sovrano, per il fratello Polinice: celeberrimo, e potente a livello stilistico, il passo dell' « Antigone » del tragediogrado Sofocle nel quale il re e la fanciulla si scontrano per via di una disarmante inconciliabilità di idee/ideologie.Il nome di questa figura mitica fu scelto come primo titolo del pezzo in relazione dell'aprioristico rifiuto del sovrano nell'accogliere punti di vista differenti dal proprio, in virtù della particolare vicenda accadutami che ha avuto modo di inspirarmene il componimento: nel momento in cui ho iniziato a sviluppare disprezzo nei confronti di componenti autobiografiche eccessivamente prominenti, l'ho sostituito con un più generico « Afasia », che ha anche la proprietà di fungere da oggetto le cui conseguenze sono descritte nel corpo del pezzo.
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