Hurrà Juventus

CONTE-DAY: FIRMA E PRESENTAZIONE!


CONTE-DAY: FIRMA E PRESENTAZIONE!
L'ex allenatore del Siena ha firmato un contratto biennale con la società di Corso Galileo Ferraris. Poi la conferenza: «Dobbiamo tornare in vetta all'Italia e all'Europa. Spendere tanto? Meglio spendere bene. Io non vado allo sbaraglio. In quanto la riporterò a vincere? Chi ha tempo non aspetti tempo». Il presidente: «Il tecnico ex Siena è il primo tassello per futuri successi».«Adesso tocca a me». La proverbiale grinta di Antonio Conte non è certo svanita in questi sette anni lontano dalla Juventus. Anzi si è alimentata con il desiderio di allenare la sua squadra, quella che ha guidato in campo a tanti trionfi. E ora che ce l'ha fatta, il nuovo tecnico bianconero non vede l'ora di iniziare: «Ringrazio il direttore Marotta e la società per questa occasione - esordisce Conte nella conferenza stampa di presentazione - Per me si tratta di un ritorno a casa, dopo sette anni. Ho sempre sognato questo momento ed era un obiettivo che mi ero prefissato quando ho iniziato la carriera di allenatore».Il tecnico era stato buon profeta, quando, agli inizi della sua avventura in panchina, aveva dichiarato che se entro pochi anni non fosse riuscito ad arrivare in una società importante avrebbe smesso: «Qualcuno aveva visto della presunzione in quelle parole, ma in realtà il significato era diverso. Avendo sottratto tanto tempo alla mia famiglia da calciatore, intendevo darmi un limite temporale come allenatore. Se entro quel limite non fossi arrivato ad alti livelli, allora mi sarei finalmente dedicato ai miei cari».Si è parlato molto in questi giorni di moduli e di come Conte prediliga uno spregiudicato 4-2-4: «I numeri significano poco, quello che conta sono i principi e le idee, che naturalmente si devono evolvere con lo studio, l'esperienza e il confronto quotidiano con i giocatori. Io voglio che la mia squadra tenga la palla. Siamo noi a dover fare la partita ed è questa la mentalità che cerco di trasmettere ai miei giocatori. Dovremo essere corti, cercare di riconquistare il pallone il prima possibile, senza arretrare. Il nostro obiettivo è tornare a essere protagonisti. Lo chiede la storia della Juve e, attraverso il lavoro, il sacrificio e il giusto atteggiamento dovremo riportare questa società dove merita e dove i tifosi chiedono che stia».Inevitabilmente il discorso si sposta sul mercato, a cominciare dal nuovo arrivo, Andrea Pirlo: «I grandi calciatori con me trovano sempre spazio. Pirlo è un Nazionale, dotato di classe e carisma, così come Marchisio, che ha grande cuore e qualità notevoli. Sono giocatori da Juve e sono felice di averli a disposizione. Obiettivi di mercato? Faremo subito una riunione con Marotta, Paratici e Nedved e inizieremo a parlarne in modo approfondito. La cosa più importante sarà spendere bene. In ogni caso in questa squadra c'è un'ottima base che viene da un campionato non felicissimo, ma punto anche sulla voglia di riscatto di chi rimarrà. Non c'è da stravolgere nulla, solo da aggiustare...».Una base da cui ripartire è costituita anche da giocatori che Conte conosce molto bene, essendo stato loro compagno, come Del Piero e Buffon: «Devono essere un valore aggiunto sotto tutti i punti di vista. Loro rappresentano lo juventino, sanno cosa significa vincere e soprattutto sanno come si vince».Conte ritrova una Juventus cambiata, proiettata al futuro, grazie al nuovo stadio e al centro di allenamento, che ha iniziato pian piano a scoprire: «Tutto questo ben di Dio è il massimo per un allenatore. C'è tutto per fare bene: campi, palestra, struttura e organizzazione. Soprattutto c'è un progetto nel quale credo. Con tutto il bene e l'amore che provo per questi colori, se non ci fosse stato, non avrei accettato. C'è grande entusiasmo e voglia di costruire qualcosa di importante. Ora sono alla Juve, me la sono sudata e guadagnata e sento grande fiducia da parte di tutti. Ora tocca a me».Fonte: Juventus.com