INLER: "SONO PRONTO PER LA JUVENTUS"
Il centrocampista dell'Udinese in esclusiva a Tuttosport: «Per i bianconeri è in arrivo la stagione del riscatto dopo due annate no perché stiamo sempre parlando di uno dei più grandi club del mondo». Sta per concludersi uno dei primi mini-tormentoni del calciomercato estivo, appena iniziato ufficialmente ma già molto scoppiettante. La Juventus ha strappato al Napoli il centrocampista del'Udinese, Gökhan Inler (27) ed ormai manca davvero solo l'ufficialità. Marotta ha avuto la meglio nello sprint contro il club di De Laurentiis, nella corsa allo svizzero, grazie all'accordo raggiunto con il suo agente, Dino Lamberti, garantendo uno stipendio più elevato al calciatore (si parla di due milioni di euro). La società azzurra, nonostante avesse già un accordo con i friulani, si è dovuta arrendere alla volontà di Inler: presto, prestissimo, si chiuderà con la Juventus. La valutazione dell'ex Zurigo è intorno ai 15 milioni di euro e l'Udinese ne vorrebbe spuntare 18: il dg Marotta sta cercando di abbassare il prezzo e, al 99%, inserirà nella trattativa il cartellino di Manuel Giandonato (come anticipato da Sportitalia e Michele Criscitiello all'interno del programma Speciale Calciomercato). Insomma, non ci saranno colpi di scena: Inler è davvero vicinissimo dal diventare un giocatore della Juventus; con Pirlo davvero una bella coppia di centrocampisti per Antonio Conte. Il mediano di origine turca sembra essere entusiasta dell'avventura bianconera omai alle porte, come conferma in un'intervista esclusiva rilasciata al quotidiano torinese 'Tuttosport'. Ecco le parole rilasciate da Inler prima dell'ultimo allenamento sostenuto dalla nazionale elvetica pronta ad affrontare domani sera a Wembley l'Inghilterra in un match valevole per le qualificazioni ai prossimi europei:Inler, le pressioni di mercato sono forti e aumentano di giorno in giorno: come le sta vivendo? "Sono un tipo tosto, mi considero un combattente. Sul campo, soprattutto, ma anche nella vita. Perciò non mi scompongo e tento di mantenere alta la concentrazione. Sono un professionista: ora che il campionato è finito c’è questa partita cruciale a Londra con la Nazionale. Andiamo lassù per vincere altrimenti, vista la classifica, rischiamo di restare fuori dagli Europei 2012. Loro non avranno Gerrard, infortunato, né Rooney, squalificato. Se non sfruttiamo questo doppio, grande vantaggio...".Torniamo al mercato: la Juventus sembra aver superato il Napoli nella corsa al suo ingaggio... "Di questo si occupa il mio procuratore Dino Lamberti e soprattutto il patron Giampaolo Pozzo. Come ho detto, devo cercare di non farmi distrarre dalle sirene di mercato".Ma il canto della Juve è speciale e comunque ammaliante... "La Juventus resta e sarà sempre uno dei più grandi club del mondo. Quest’anno è andata male dopo che era successa più o meno la stessa cosa la scorsa stagione. Un evento più unico che raro. Credo si possa tranquillamente affermare che la prossima annata sarà completamente diversa. Il proverbio del “non c’è il due senza il tre” non vale alla Juve... ".Insomma, è pronto per trasferirsi a Torino? "Dopo quattro anni a Udine non ho alcun tipo di problema di adattamento o ambientamento al calcio italiano. Certo che sono pronto. E la fascia di capitano della Svizzera, oltre che inorgoglirmi, mi ha ulteriormente responsabilizzato. Io sono un tipo che dà molto, diciamo pure tutto, sul campo. Ma in cambio chiedo di sentire piena fiducia nei miei confronti. Se c’è la volontà di avermi, io corro appena arriva la chiamata giusta... ".Il suo connazionale Reto Ziegler l’ha già preceduta nella nuova Juve: che cosa le ha detto dell’impatto con il club bianconero? "Evidente che abbiamo parlato, si dicono tante cose nelle lunghe giornate di ritiro... Reto è entusiasta della nuova avventura in bianconero".A chi si sente di dover dire grazie per essere diventato un eccellente professionista? "Innanzitutto a papà Ahmet e pure a mamma Zekiye, che mi hanno sempre spronato. Lucien Favre allo Zurigo mi ha aiutato tanto a crescere ma non sarebbe giusto trascurare altri due grandi ex della Nazionale svizzera che ho avuto come tecnici quali Heinz Hermann e Andy Egli".Qui in Svizzera dicono che, nonostante la notorietà, lei non si sia montato la testa. "Sono un tipo tranquillo, vengo da una famiglia modesta, lavoratori. Mio fratello Volkan fa lo spazzino a Olten, il paese dove siamo nati, a una mezz’ora da Zurigo. Non amo le luci della ribalta. Vivo fuori Udine con la mia compagna Raquel e i nostri due yorkshire. Macchinone, discoteche, alcol e sigarette non fanno per me". Insomma, Inler sembra essere entrato già nella mentalità Juve. A giorni dovrebbe esserci l'annuncio ufficiale del suo passaggio alla corte di Antonio Conte.Fonte: Tuttosport