Hurrà Juventus

NUOVO STADIO, CHE SHOW: WELCOME HOME!


NUOVO STADIO, CHE SHOW: WELCOME HOME!
Essere Juventini è un dono prezioso, ma è nella natura umana non rendersi sempre conto dei propri privilegi. A volte però accade che un avvenimento, un particolare momento della vita ci apra gli occhi. A quel punto è come una magia, che all’improvviso ci svela quanto la sorte sia stata benevola con noi. E ci sentiamo felici e profondamente grati per la fortuna che abbiamo avuto.Questa sera siamo molto felici. E saremo eternamente grati ai nostri genitori per averci fatto juventini.  Perché quello cui abbiamo assistito non solo ci ha aperto gli occhi. Ce li ha fatti stropicciare per la meraviglia e bagnare per la commozione. Ci ha fatto grondare orgoglio.Lo aspettavamo da anni, il nostro nuovo stadio. Ne abbiamo seguito passo dopo passo la costruzione e, già mentre si alzavano muri e pennoni, capivamo che si stava creando qualcosa di grandioso. Questa sera ne abbiamo avuto la prova. Lo Juventus Stadium si è presentato al mondo e lo ha fatto con uno spettacolo degno della sua imponenza.Uno show maestoso, ma anche profondamente intimo, che ha saputo coniugare la grandiosità delle coreografie con la potenza emotiva della tradizione.Così, se oltre 400 figuranti, ballando all’unisono in campo, rapivano gli sguardi, l’enorme numero 6 che i loro corpi disegnavano sul prato stringeva il cuore e portava idealmente Gaetano Scirea nello stadio, al fianco dei suoi tanti compagni e delle altre stelle bianconere presenti.Ogni emozione, ogni sentimento è esploso con forza. Abbiamo provato orgoglio per i nostri successi, vedendo sfilare tutti i trofei in parata. Idealmente tutte le nostre mani hanno impugnato le forbici con cui il Presidente Agnelli ha tagliato il nastro. Ci siamo lasciati cullare dalle parole di Boniperti e Del Piero, dalle immagini di Gianni e Umberto Agnelli e abbiamo provato per tutti loro un affetto profondo. Ci siamo commossi mentre il fuoco ci ricordava che 39 nostri fratelli non ci sono più.Abbiamo riso, pianto, gridato, applaudito. Ci siamo uniti in un abbraccio collettivo, e siamo diventati noi stessi spettacolo. E’ stata come una magia, la cui formula, all’improvviso, è comparsa sul campo, illuminando la notte: “Welcome Home”. Benvenuti a casa. La nostra casa.Fonte: Juventus.com