CONTE: "JUVE, GUAI A CHI SI ESALTA!"
Ritorno al lavoro con la frusta: «Ricominciamo come se col Parma avessimo perso».VINOVO - Giornata di ripresa degli allenamenti, ieri, in casa Juventus. Giornata di fatiche fisiche e di fatiche mentali: di allenamenti in chiave Siena e di analisi di Juventus-Parma. Onde migliorare ancora, ancora e ancora. Perché «non abbiamo fatto niente e i margini di miglioramento sono tanti», aveva già spiegato Antonio Conte al termine della partita. E dunque non stupisce che, ieri, il tecnico abbia tenuto tutti sulla corda e si sia spinto a dire: «Voglio che vi alleniate come se avessimo perso!». Guai, insomma, a sentirsi appagati. E pure Andrea Agnelli, appunto in visita al campo, ha sottolineato il concetto. IN CATTEDRA - La prestazione offerta domenica è stata - e ancora lo sarà - vivisezionata dall’allenatore e dal suo staff. Chiaramente a scopo didattico, in modo che certe imperfezioni possano essere limate e che certi errori non vengano più commessi. Sai com’è: ti capita un Parma un po’... spento, e allora ti riesce tutto, ma magari in altre circostanze certi errori finiscono per costare caro e possono addirittura verificarsi nei primi minuti compromettendo tutto, non necessariamente a tempo scaduto quando sei già in vantaggio di 4 gol. Nello specifico, quel gol su rigore non è proprio andato giù a Conte. Non il modo in cui Valiani s’è infilato indisturbato tra le linee, non il modo in cui ha potuto verticalizzare per Giovinco, non il modo - scomposto in cui De Ceglie ha provato a metterci una pezza. Mai più così “imbambolati”, il concetto.VOGLIA DI... FASCIA - Ma non solo: dati e grafici alla mano, vi sono diversi altri aspetti su cui la Juventus dovrà lavorare parecchio in questi giorni. Ad esempio: considerando l’importanza che gli esterni ricoprono nel 4-2-4, risulta un po’ bassina la percentuale di palle giocate sulle corsie esterne. Nel primo tempo, appena il 28% sulla corsia sinistra, dove peraltro De Ceglie ha fatto appena 48 passaggi positivi e 87 tocchi di palla in tutto (per intenderci Pirlone ha fatti 82 su 125, il collega Lichtsteiner 60 su 102) e Giaccherini22 su 48 tocchi. Dunque, occorre che si partecipi di più sulla manovra, anche perché semmai il Siena dovesse prendere serie contromisure su Pirlo (marcatura a uomo e frequenti raddoppi), sarebbe fondamentale poter contare su valide alternative di gioco e non insistere - 43 % - sulle giocate al centro. Fonte: Tuttosport.com