Hurrà Juventus

SERIE A: UDINESE-JUVENTUS 1-4


SERIE A: UDINESE-JUVENTUS 1-4
Davanti a Di Matteo i bianconeri calano il poker: Vidal su rigore, Vucinic e i due squilli del fantasista travolgono i friulani.UDINE - Una Juve senza punti deboli spiana impietosa un'Udinese a pezzi, in campo come nel morale, e si impone implacabile al Friuli. Quattro colpi ben assestati alla banda Guidolin, punteggio pieno per affrontare sereni la sosta, il ritorno in campo sereno di Buffon e Chiellini dopo gli infortuni, un Giovinco scintillante: è una sinfonia quella bianconera, una musica travolgente che trascina via il malumore post mercato e che riconsegna alla Juventus un giocatore in grado di fare la differenza, quel Sebastian Giovinco cresciuto a suon di trionfi nelle giovanili fino alla Primavera e tornato alla casa madre per riprendersi quello che era già suo. Ceduto per metà da Marotta per quattro milioni di euro e ripreso a undici, per indiscutibile volontà di Conte (stavolta con un motivo in più per sorridere nel suo esilio in tribuna), il fantasista della Juve spacca in due la partita prendendosi il fallo da rigore ed espulsione che fiacca il morale friulano e apre la partita, per poi chiuderla nella ripresa con una doppietta, la prima in Serie A con la maglia bianconera. Merito del tecnico, che continua a imporre la sua presenza in campo da titolare nonostante il numero 12 sia sempre messo in discussione a bocce ferme. E a bocce ferme, sembra chiaro che il destino di questa Juventus passi soprattutto dai suoi piedi.VIDAL-VUCINIC, PRATICA CHIUSA IN 45' - Tornano Buffon e Chiellini, Giovinco-Vucinic davanti, l'Udinese ferita dall'Europa con un 3-5-2 speculare e Fabbrini spalla di Di Natale. Al 5' prima emozione: Pirlo mette Lichtsteiner davanti a Brkic ma il pallonetto dello svizzero è alto. L'Udinese reagisce con un colpo di testa di Basta e Pinzi che ci prova da fuori, con Pirlo che sbaglia un paio di palloni ed è già troppo. La partita si sblocca al 14': lancio illuminante di Pirlo per Giovinco che scatta con Benatia e Domizzi a inseguirlo, il fantasista della Juve di testa anticipa Brkic in uscita mentre subisce in rapida sequenza una spinta di Domizzi e l'entrata del portiere che lo travolge. Valeri assegna la massima punizione ma espelle il portiere, invece di sanzionare il difensore. Udinese in 10, Vidal si ripresenta dal dischetto dopo l'errore con il Parma ma stavolta non sbaglia, nonostante l'intuizione di Padelli che subentra a Fabbrini. L'episodio innervosisce gli animi, fioccano gialli: Pinzi e Armero da una parte, Marchisio e Bonucci dall'altra. Al 35' Vucinic vicino al raddoppio, servito da Lichtsteiner: il diagonale del montenegrino viene messo in angolo da un reattivo Padelli. È solo l'antipasto del gol che arriva al primo minuto di recupero, con il numero 9 della Juve che di destro in piena area piazza il pallone sul secondo palo. Si va al riposo con la Juve avanti due a zero.L'UDINESE NON C'È PIÙ, GIOVINCO SÌ - In campo l'Udinese in 10 sparisce e Giovinco si prende la ribalta: al 5' irride Basta e Benatia in rapida serie ma scarica alto il destro, tre minuti dopo si avventa rapace su un pallone non trattenuto da Padelli dopo un sinistro di Marchisio e anticipa il portiere firmando il tris bianconero e il suo primo gol al ritorno a casa. Irresistibile, guadagna una punizione dal limite al quarto d'ora che Pirlo spreca. L'Udinese si vede davanti con Muriel, lanciato in campo da Guidolin sul 2-0, che cerca e non trova il triangolo con Di Natale, mentre Marchisio di sinistro si vede negare il quarto gol da Padelli. Ci prova Vucinic al 25', servito da Giovinco, ma il suo tiro è una ciabattata; e allora un minuto dopo è proprio Giovinco a mostrargli come concludere, diagonale secco e implacabile, 4-0 e doppietta personale, la sua prima volta da juventino. Solo accademia nel finale, con Lazzari che nel frattempo firma il gol della bandiera e Matri e Quagliarella in campo per l'ultimo quarto d'ora. Di Matteo in tribuna prende appunti: la Juve non avrà il top player, ma si ritrova una piccola scheggia che può far saltare anche il banco di Stamford Bridge.Fonte: Tuttosport.com