Hurrà Juventus

JUVE, MAROTTA RINNOVA FINO AL 2015


JUVE, MAROTTA RINNOVA FINO AL 2015
L’ad rinnova il contratto per altri tre anni. E la prossima settimana tocca al portiere. Il nuovo accordo permetterà a Marotta di portare a termine il piano industriale e i grandi progetti: nuova sede, quartiere Juve e J-University. Intanto ha prenotato i migliori giovani del futuro e prosegue la caccia ai talenti in tutto il mondo.TORINO - Il futuro, da queste parti, non può essere un’ipotesi. Difatti, la parola d’ordine è: programmare, programmare, programmare. Che riecheggia quel resistere, resistere, resistere, visto che la concorrenza europea può spendere fantastilioni e la Juve deve giocare d’anticipo: rinnovi per tanti, giocatori e dirigenti. In corso Galileo Ferraris è pronto da alcune settimane il contratto “rivisto” per l’ad Beppe Marotta , autentico architrave del rinascimento bianconero griffato Andrea Agnelli . Altri tre anni in bianconero, fino al 2015, per completare l’opera, che in termini tecnici si chiama “piano industriale”. E, a stretto giro di posta, molto probabilmente la prossima settimana sarà la volta di Gigi Buffon , atteso in sede per mettere la firma sui tuffi del futuro. IN CALENDARIO - Tornando ai dirigenti, a ottobre scade l’intero Cda zebrato - quindi, anche l’amministratore delegato, mentre la carica del direttore generale non è legata alla lista che verrà presentata 25 giorni prima dell’assemblea degli azionisti - e la tempistica richiede azione immediata. Come, appunto, la programmazione di cui sopra. Marotta non è solo l’uomo mercato del club, gestisce il budget, l’area sportiva, è motivatore e al tempo stesso comandante inflessibile. Risponde al presidente, alla proprietà. Che in questi due anni hanno apprezzato il suo lavoro e la sua crescita in quanto a juventinità. Naturale, di conseguenza, allungare il rapporto. Promosso sul campo, quindi. E dietro la scrivania. LA MISSIONE - Siccome poi la programmazione ha scadenze precise, questo “allungo” gratifica e stimola al tempo stesso: permetterà, insomma, a Marotta di portare a termine la missione, ovvero arrivare a completare il piano industriale, ambizioso e circostanziato. In pieno stile Juve. Fonte: Tuttosport.com