Hurrà Juventus

SERIE A: GENOA-JUVENTUS 1-3


SERIE A: GENOA-JUVENTUS 1-3
Giaccherini, Vucinic su rigore e Asamoah replicano nella ripresa al gol dell'ex. Bianconeri primi con Lazio e Napoli, che batte 3-1 il Parma.GENOVA - Un carattere inossidabile, una rimonta implacabile con i pezzi da novanta tenuti fuori per 55' da Conte, una prova di forza potente per il campionato e anche per la Champions League: la Juve può anche andare sotto ma le basta poco per riprendere in mano la partita e il risultato, andando a segno molto più facilmente dello scorso anno. Il 3-1 al Genoa, 42° risultato utile consecutivo, tiene i bianconeri in testa con Napoli e Lazio e fa capire una volta di più che uomini come Vucinic e Asamoah sono irrinunciabili per vincere: la squadra che sottomette gli avversari, che impone la sua superiorità è quella che Conte ha in mente per la Champions, con l'evidente rinuncia a Vidal uomo chiave del centrocampo e l'attesa di Isla e del migliore Lucio per rinforzare e variare ancora di più un gruppo che ha tutto per fare bene anche in Europa.IMMOBILE SPAVENTA LA JUVE - Parte scatenato il Genoa, sostenuto dal boato del Ferraris: un cross di Immobile pericoloso e un errore di Bonucci, che innesca proprio Immobile con un colpo di testa lento verso Buffon, mettono paura ai bianconeri e solo l'errore dell'ex lascia il risultato sullo 0-0. De Ceglie e Giovinco vanno al cross, Matri sfiora di testa, Marchisio sfiora il palo ma a passare è il Genoa perché al 18' Immobile non perdona più e si inventa una splendida azione dai trenta metri conclusa con un destro a fil di palo che fulmina Buffon. La Juve è sotto e accusa il colpo, il Genoa accelera ancora: punizione rossoblù, Pirlo devia di mano in barriera ma l'arbitro ammonisce Bonucci, tornando indietro dopo la segnalazione degli assistenti. Jankovic sfiora il 2-0 in contropiede, i bianconeri sembrano persi con Bertolacci a soffocare Pirlo e Kucka ad annullare Marchisio e solo un miracolo di Bonucci al 37' toglie il 2-0 a Borriello. La partita non ha pause, Matri ha l'unica azione vera della sua partita e si divora il gol del pari solo davanti a Frey. Mentre si scaldano Vucinic e Vidal, Bonucci stende Kucka in contropiede, ammonizione che non è seguita dal rosso e scatena le proteste genoane, all'oscuro della correzione sull'ammonizione precedente. Sul calcio piazzato Buffon replica a BovoPALO DI GIOVINCO, TRAVERSA BORRIELLO, SUPER BUFFON, POI GIACCHERINI, VUCINIC, ASAMOAH - La Juve, come spesso accade da quando Conte è squalificato e non può intervenire sul campo, assume un'altra faccia nella ripresa: Giaccherini reclama subito un rigore al 2' per un fallo di mano in area evidente quanto snobbato dal direttore di gara, la velocità della gara aumenta a dismisura così come le occasioni: Sampirisi schiaccia di testa al 6' a fil di palo il possibile raddoppio, sul ribaltamento di fronte Giovinco colpisce il palo e poi Giaccherini da quattro metri manda in tribuna. Conte decide di mettere dentro i pezzi da novanta e cambia la partita: al 10' Asamoah per De Ceglie e Vucinic per Matri. Giaccherini al volo dal limite dell'area lambisce il palo, due minuti dopo di testa l'altro ex bianconero Borriello colpisce in pieno la traversa: risultato in bilico ad ogni istante, Bertolacci si divora il 2-0 con tutta la porta davanti, ipnotizzato da Buffon, e sul contropiede Vucinic serve Giaccherini che dal limite piazza di destro a fil di palo l'1-1. Un pari che esalta i bianconeri e spegne il Genoa, il colpo di grazia arriva poco dopo l'ingresso di Lichtsteiner per Caceres: Asamoah punta e salta Sampierisi che lo stende in area, Vucinic non sbaglia dal dischetto e firma il sorpasso, per poi restituire qualche minuto dopo il favore al ghanese con uno splendido cross che taglia fuori difesa e portiere avversario che va solo spinto in rete per il 3-1. Rimonta e carattere da primato, un'iniezione enorme di fiducia in vista di Londra. Fonte: Tuttosport.com