Hurrà Juventus

RANIERI PENSA AL TRIDENTE


«L'anno scorso ci batterono».TORINO, 13 settembre - «Arriva una squadra che l'anno scorso ci ha battuti». Claudio Ranieri non ha dimenticato. E alla vigilia della nuova sfida della Juventus con l'Udinese ha voluto ricordare subito che nella passata stagione a Torino è finita 1-0 per i friulani. Gol di Di Natale, uno che sembra anche adesso decisamente in forma: «Massima concentrazione e attenzione, quindi - ha detto l'allenatore bianconero - L'Udinese sta facendo dei campionati bellissimi e sforza ogni stagione giocatori validi. A tutti, società e staff tecnico, vanno fatti solo i complimenti». In particolare a Di Natale. «Tutto quello che tocca lo tramuta in oro. In questo momento è un pò Re Mida. Questo è un bene per la Nazionale e per l'Udinese - ha sorriso Ranieri - decisamente meno per le squadre che lo devono affrontareR. Nelle parole, quindi, grandi complimenti e rispetto. Sul campo, però, c'è tanta voglia di prendersi una rivincita. GLI OBIETTIVI - Sulla formazione di Marino, ma non solo. La Juve, infatti, non ha ancora digerito del tutto il pareggio con la Fiorentina, arrivato solo a un minuto dal termine, quando in casa bianconera già si stava assaporando il gusto di un successo che poi è sfumato per un colpo di Gilardino. «L'obiettivo è quello di vincere, ma questo vale sempre». E in generale. «Puntiamo allo scudetto e non solo, vogliamo rimpinguare la bacheca della Juve trasformando quanti più sogni possibili in realtà». E questo può essere fatto in un solo modo, secondo Ranieri: «Noi siamo un'ottima squadra se facciamo tutti il massimo, altrimenti siamo una squadra buona ma non quello che possiamo essere. Quando si gioca al meglio allora puoi fare emergere la tua migliore tecnica o maggiore esperienza, altrimenti le avversarie riescono a nascondere le differenze. Il segreto di una squadra sta nel quanto ci si riesce ad amalgamare per dare il massimo. L'Italia a Cipro, per esempio, me l'aspettavo così, il calcio è questo. Noi a La Valletta l'anno scorso non è che abbiamo fatto tanto meglio...».NAZIONALI ASSENTI E GLI INFORTUNATI - A proposito di Nazionale, la sosta ha tolto diversi giocatori alla Juve, un altro problema. «Quando mancano i nazionali tutta la settimana non è come avere lavorato bene anche con loro - ha sottolineato Ranieri - In loro c'è qualcosa che manca a livello psicologico in vista della partita di campionato e magari invece hanno qualche acciacco fisico in più». I bianconeri stanno comunque tutti abbastanza bene: non convocati solo Zanetti e Zebina. «Trezeguet ha questo dolore cronico e va gestito benissimo. Ogni tanto gli prende di più, ogni tanto di meno. Ma non solo quest'anno. Comunque per la partita con l'Udinese c'è. Anche Chiellini è pronto. E i nazionali mi hanno dato la loro disponibilità - ha spiegato il tecnico - Zanetti è quasi pronto, è che deve imparare a convivere con questa cicatrice muscolare che ha. L'importante è che riesca ad allenarsi e poi sarà pronto».MOMENTO GIÀ DECISIVO - C'è bisogno di tutti, «perché adesso ci aspetta un periodo con una partita ogni tre giorni». Mercoledì, infatti, c'è lo Zenit San Pietroburgo in Champions League. «L'Udinese però viene prima, quindi è più difficile dello Zenit. Poi lo Zenit lo sarà della squadra successiva». L'ultima battuta di Ranieri ha riguardato il modulo con cui i bianconeri potrebbero giocare contro i friulani. La domanda è stata sul tridente. La risposta: «Tutto può essere». Anche il tridente, quindi. L'Udinese, tra l'altro, sembra soffrire contro squadre che giocano a loro volta con il tridente: «Si vede che avete fatto le statistiche». Anche lui. E infatti sta seriamente pensando a un attacco con Iaquinta, Amauri e Del Piero.Fonte: Corrieredellosport.it