Hurrà Juventus

JUVENTUS-ROMA 2-0


Terzo successo consecutivo in campionato per i bianconeri che salgono a 18 punti in classifica: decidono le reti segnate dal capitano su punizione da 30 metri nel primo tempo e dall'esterno a inizio ripresa. Alex festeggia: «Un altro passo avanti». Cobolli: «Grande partita». Bruno Conti: «Adesso tutti uniti». Pradé: «Il ritiro continua».TORINO, 1 novembre - La Juve è guarita, la Roma ancora no. Il responso dell'anticipo di Torino non lascia spazio ad altre interpretazioni. La squadra di Ranieri centra il quarto successo consecutivo (il terzo di fila in campionato) e torna nelle zone alte della classifica a quota 18 punti, quella di Spalletti incassa il quinto ko consecutivo e resta nelle sabbie mobiili. CI PENSA DEL PIERO -  Quella dell'Olimpico è stata una partita emozionante, soprattutto nel primo tempo. La Roma, senza Totti, scende in campo con Baptista prima punta e Vucinic insieme a Perrotta e Taddei a supporto. Nella Juve non c'è Camoranesi, ma Marchionni titolare. Partono meglio i giallorossi con un palo colpito da Panucci (leggera deviazione di Chiellini) e con tre occasioni capitate sui piedi di Taddei e Baptista. Subito dopo, però, a spaventare la Roma ci pensa Chiellini, lasciato tutto solo in mezzo all'area intorno: colpo di testa e straordinario riflesso di Doni. Poi entra in scena Del Piero: magica punizione dai 30 metri e palla in rete, con lo stadio in piedi ad acclamarlo. Rete numero 11 alla Roma, 246esima con la Juve. Bottino che un attimo dopo sarebbe potuto aumentare, con una girata dentro l'area passata così vicina al palo da fare urlare al gol. Al riposo si va sull'1-0.CHIUDE I CONTI MARCHIONNI - A inizio ripresa ci si aspetta la reazione giallorossa e invece è la Juve a chiudere i conti. Prima una spettacolare rovesciata di Amauri sulla quale Doni si salva, poi il guizzo di Marchionni che raddoppia: Riise e Juan saltati in velocità e tocco sotto su Doni in uscita: 2-0. Il portiere brasilano evita che il passivo diventi più pesante poco dopo salvando su Amauri, ma la Juve può amministrare senza problemi fino alla fine. Finisce fra gli applausi dei tifosi bianconeri, con la squadra, nel giorno del 111esimo compleanno della società, si concede il giro d'onore. Per la Juve l'alba si avvicina, per la Roma è ancora notte fonda.Fonte: Corrieredellosport.it