Hurrà Juventus

ZENIT-JUVENTUS 0-0


Nel gelo di San Pietroburgo buona prova dei bianconeri che colpiscono due pali con Mellberg e Iaquinta. Occasione mancata per Del Piero nella ripresa e palo colpito anche dai russi. La squadra di Ranieri si conferma in testa al girone con undici punti.SAN PIETROBURGO, 25 novembre - Zero gradi e zero gol per la Juventus nella trasferta di San Pietroburgo contro lo Zenit. I bianconeri escono indenni dalla trasferta russa, e ottengono l'obiettivo di restare in testa al girone di Champions. Brava e sfortunata nel primo tempo la Juve, con i pali a fermare le conclusioni di Mellberg e Iaquinta, e sprecona con Del Piero nella ripresa, giocata meglio dallo Zenit che colpisce un palo e sfiora il gol in più occasioni. Con la qualificazione già in tasca, la Juve è prima a quota 12 punti. Cinque punti e terzo posto per lo Zenit.DUE PALI DI TROPPO - Per la sfida con lo Zenit, Ranieri decide di affidarsi a Del Piero-Iaquinta in attacco, con Amauri e Giovinco che partono dalla panchina. Recuperato Molinaro, il tecnico schiera anche Camoranesi dal primo minuto. Il gelo di San Pietroburgo si fa sentire, e il ritmo di gara non è particolarmente elevato. La Juve, comunque, ci mette grinta. Non a caso sono dei bianconeri le due occasioni migliori. Entrambe, però, si stampano sul palo. Il primo lo colpisce Mellberg al 10' deviando una punizione di Camoranesi. Il secondo, più clamoroso, ferma un bel sinistro di Iaquinta al 21'. Lo Zenit non resta a guardare, e si fa vedere con una potente punizione di Tymoschuk deviata in corner da Manninger. I russi vanno anche in gol, ma la rete viene annullata per fuorigioco.OCCASIONI MANCATE - Juve subito pericolosa in avvio di ripresa con Del Piero che impegna Malafeev di sinistro. Nedved non riesce a trovare lo specchio sugli sviluppi dell'azione. Pronta la risposta dello Zenit con una conclusione di Danny che Manninger devia in angolo. Il ritmo è decisamente più sostenuto, e i bianconeri sprecano un occasionissima con Del Piero. Col passare dei minuti la squadra di Ranieri rallenta, ma rischia perché lo Zenit si propone in avanti con decisione. Così dopo un recupero in extremis di Marchisio su Danny, è il turno dei padroni di casa di colpire il palo con una botta dalla distanza di Pogrebnyak. Poco prima della mezzora esce Arshavin per lo Zenit (al suo posto Fayzulin), mentre poco dopo Del Piero lascia spazio a Giovinco. La Juve fatica a ripartire, e ancora i russi sfiorano il gol con Danny e chiudono la partita in attacco.Fonte: Corrieredellosport.it