Il tecnico della Juventus: «Gli elogi, la Champions, le vacanze: troppe distrazioni».TORINO, 20 dicembre - Bergamo, ultima frontiera. Data astrale 21 dicembre 2008, la sfida con l'Atalanta a chiudere l'annata della Juventus. Una gara che il comandante Ranieri sembra temere particolarmente. «Non dobbiamo sbagliare partita- ha detto subito- Arriviamo da una grande vittoria (quella contro il Milan, ndr), ci sono stati tanti elogi, due cene di Natale e il sorteggio di Champions, tante cose...». Troppe? «Un po' troppe distrazioni, cui dobbiamo aggiungere le prossime vacanze. Ma non possiamo permetterci cali di concentrazione. Non dobbiamo offuscare questi mesi splendidi e chiudere bene l'anno. Ci vorrà la Juve migliore».L'ANALISI - Contro una Atalanta che a Bergamo non ne sbaglia una. «Le statistiche servono per fare la radiografia di una squadra: quella di Del Neri ha fatto 19 dei 24 punti in casa e questo fa pensare che affronteremo una formazione che davanti ai propri tifosi scende in campo sempre particolarmente motivata. Tatticamente, poi, se la giocano molto bene. Sarà una partita da prendere con tutte le attenzioni e le cautele che richiede». Soliti problemi di formazione oltretutto per Ranieri: agli assenti certi si è aggiunto anche Iaquinta («Non possiamo rischiarlo»), mentre Grygera «resta da valutare». Insomma, scelte quasi obbligate. «Ma non le avrò sbagliare solamente se vinceremo». Prima, però, uno sguardo all'Inter, impegnata nell'anticipo a Siena. Magari sperando in un regalo di Natale da parte dei toscani. «Un bel regalo sarebbe già se vincessimo noi a Bergamo- ha ripetuto Ranieri in chiusura- Il resto mi interessa meno. Vediamo cosa succede. Certo se dovesse fare un passo falso... Ma pensiamo a noi».Fonte: Corrieredellosport.it
