Hurrà Juventus

PARLA IL PRESIDENTE BIANCONERO


COBOLLI GIGLI: "ORA SI DECIDE TUTTO"
«Settimana importante per noi e l'Inter. La sconfitta col Chelsea è ampiamente ribaltabile, martedi faremo il punto della situazione, sperando di essere ancora in corsa per tutto».MILANO, 6 marzo - È iniziata a Milano l'assemblea generale della Lega con all'ordine del giorno l'elezione del presidente. Non è ancora certo tuttavia che davvero Antonio Matarrese, l'unico candidato, sarà eletto oggi, dato che tra società di serie A e B restano profonde divisioni. Il problema sarebbe lo stesso che aveva causato il primo rinvio delle elezioni il 3 febbraio: le società di B non vogliono approvare il 'voto ponderato' (60 per cento di 'peso' ai voti della A e 40 per cento alla B) se prima i club di A non rinunceranno alla vecchia delibera sulla possibile separazione della Lega. «Se non ci metteremo d'accordo su questo non si andrà avanti- ha detto il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli- e servirebbe un'ulteriore assemblea. Il manager? Non penso che oggi parleremo del nome del manager, ma spero comunque che arriveremo a eleggere il presidente, il vicepresidente vicario e i consiglieri». Le braci del fuoco mediatico tra Juve e Inter sono ancora calde: gli viene chiesto se, quando arriverà Moratti, gli parlerà di Mourinho. Il presidente della Juve glissa: «No, solo di Lega, oggi non eleggeremo il manager ma riconfermeremo il presidente, c'è un solo nome ed è quello di Matarrese» MORATTI - Sul presidente dell'Inter Cobolli non ha dubbi: «Perché dovrebbe essere in difficoltà? È il Presidente dell'Inter, consigliere federale, è uno dei più grandi personaggi del calcio italiano. Non credo che sia né in difficoltà né in imbarazzo» BUFFON - Il portiere bianconero aveva replicato a Mourinho e il numero uno della dirigenza è in perfetta sintonia con il numero uno sul campo: «Condivido quello che ha detto Buffon, un vero campione, punto per punto. Lapo invece ha detto cose simpatiche da tifoso» ABBASSARE I TONI - «Penso che tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. Abbiamo scritto un comunicato. Loro hanno risposto. L'importante è che la Juventus abbia sostenuto le sue ragioni, non voglio entrare in polemica ma cercare di ricordarmi per primo, come presidente, che il calcio bisogna giocarlo e non parlarlo, altrimenti si rischia di aizzare polemiche e potrebbero esserci rischi di violenza allo stadio: non ho nessuna intenzione di fare queste cose. Le posizioni delle due società sono molto chiare. Noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo detto, dopodichè l'Inter è una grande squadra e fa quello che vuole. Io preferisco scrivere le cose, ciò che ho scritto lo confermo, dopodichè scendere in polemica dialettica non mi va. Mourinho è bravo a parlare, io no. So che la Juventus ha un suo modo di fare e procedere, presiedo un Cda con consiglieri indipendenti, abbiamo le nostre linee e un nostro modo di governarci. Sono soddisfatto di quello che facciamo, cerco di farlo sempre meglio quindi qualche errore lo facciamo anche noi cercando di migliorare. Mentre non ho proprio tempo di andare a vedere quello che fanno gli altri» MARTEDI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - «Campionato? È una settimana decisiva, per noi e l'Inter, le sconfitte subite in Coppa Italia e Champions sono ampiamente ribaltabili. Martedi sera faremo il punto della situazione, sperando di essere ancora dentro tutte e tre le competizioni, e valuteremo il futuro».Fonte: Tuttosport.com