Hurrà Juventus

PARLA TIAGO...


"L'ELIMINAZIONE? COLPA DEGLI INFORTUNI"
Il portoghese: «Alla Juve ha detto male. Ma ci restano due obiettivi»TORINO, 12 marzo - «Se avessimo avuto tutti i giocatori a disposizione, le cose col Chelsea potevano andare diversamente». Brucia ancora l'eliminazione dalla Champions League a Tiago, intervenuto a Juventus Channel. «Quest'anno con gli infortuni è stato incredibile, siamo stati sfortunati» ha detto il centrocampista portoghese. Che ha ripercorso la partita. «Avevamo iniziato bene, fatto l'1-0. Ma poi abbiamo preso quel gol e la testa è andata un po’ giù. Con il gol del 2-1 si è riaccesa la speranza, ma poi quel gol di Drogba... Alla fine, nello spogliatoio, eravamo tutti delusi. Nessuno parlava».ESPERIENZA - Specialmente Nedved, che a fine stagione si ritirerà dal calcio giocato. «Lui si è chiuso in sé, era quello più triste - ha detto Tiago -. Meritava di stare più in forma per la Champions. E se fosse rimasto in campo le cose potevano essere diverse». Ma cosa è mancato alla Juve? Il portoghese non ha dubbi: «Esperienza. Abbiamo tanti giocatori giovani. In Champions bisogna partecipare, essere sempre presenti. E se nei prossimi anni ci riusciremo, potremo fare grandi cose con questo gruppo. Il Chelsea ha tanti campioni che sono abituati a queste partite. Non le sentono come noi abbiamo sentito i primi minuti a Stamford Bridge. Dobbiamo essere sicuri di noi stessi, e andare sempre avanti».ACCOGLIENZA - Uno Stamford Bridge che ha riservato una grande accoglienza a Tiago. «Per me è stato bellissimo essere applaudito dai tifosi del Chelsea a fine partita. Sono stato lì solo un anno, ed è bellissimo essere ricordato dopo 3 anni». Segno che il portoghese dove va lascia il segno. E che non poteva essere quello deludente della prima stagione in bianconero. «L'anno scorso ho pensato di tutto. Ma alla fine sono rimasto, e sono contentissimo di quello che mi succede quest'anno. Ho avuto più possibilità di giocare, anche grazie ai tanti infortuni che abbiamo avuto».UN ANNO DI RITARDO - Ma cos'era successo lo scorso anno? «Mi sono mancate tante cose. Ma colpa è stata più mia che di qualcun altro, perché alla prima difficoltà mi sono subito lasciato andare. Il calcio che ho trovato non era quello a cui ero abituato, ho trovato difficoltà e sono andato giù. È stata colpa mia e ho perso un anno. Potevo dare di più alla Juve». Ma quest'anno è un'altra storia. «Grazie alla mia famiglia e ai compagni, che sono la mia seconda famiglia. Loro sono stati sempre bravissimi nei miei confronti. Mi hanno sempre sostenuto, hanno sempre creduto in me. Non so come farò a ripagarli. Magari con un gol. Che sicuramente arriverà».SCUDETTO E COPPA ITALIA - Perché ora si guarda avanti. Con l'uscita dalla Champions che, seppur bruciante, lascia più energie per la rincorsa all'Inter in campionato e per la Coppa Italia. «Abbiamo due obiettivi, campionato e Coppa Italia» ha confermato Tiago. «In Coppa abbiamo perso a Roma (con la Lazio, ndr), ma possiamo farcela a passare il turno in casa. Per quanto riguarda il campionato, 7 punti dall'Inter sono tanti. Ma possono essere anche pochi, perché dobbiamo affrontarla in casa e i punti possono diventare 4». Ma anche l'Inter è fuori dalla Champions. Però «l'anno scorso - ha ricordato il portoghese - dopo l'eliminazione è andata giù. E speriamo sia così anche quest'anno».LE ALTRE - «Che l'Inter uscisse me l'aspettavo - ha aggiunto -. La Roma no. Ha fatto una bella partita e l'ho tifata ai rigori». Ma il calcio inglese è così superiore? «No, non vedo molta differenza. Loro hanno quattro squadre ai quarti di finale, ma forse è solo che in questo momento sono più sicuri, hanno più fiducia in loro».MOURINHO E IL GRUPPO - Chiusura su Mourinho, che Tiago ha avuto come allenatore quando era al Chelsea: «Lui per il gruppo è bravissimo, riesce a motivare tutti, a tirare fuori il meglio da ognuno. Certo, è un personaggio che piace solo alla sua squadra. Si mette tutti contro e poi dice: "vedete, abbiamo tutti contro, facciamogli vedere chi siamo"».Fonte: Tuttosport.com