Hurrà Juventus

GIOVINCO CI CREDE


GIOVINCO: "PRENDIAMO L'INTER"
Il piccolo talento bianconero: «Da piccolo tifavo Milan».ROMA, 19 marzo - La parola d'ordine è crederci, in casa Juve, e Giovinco non fa eccezione. Ospite di 'Permette Signora', il programma di Sky dedicato alla Juventus, il giovane talento bianconero punta la vetta del campionato e ha pronta la ricetta per impensierire l'Inter: tre punti sempre, partendo da Roma: «Dobbiamo andare lì per vincere e vincere tutte le altre partite. Penso che potremo dare fastidio all’Inter, io ci credo».«DA PICCOLO TIFAVO MILAN» - La Formica Atomica, nata a Torino, confessa il suo peccato di gioventù: «Simpatizzavo per il Milan, anche perché in quegli anni, dall’87 al 92, andava di moda il Milan, nel senso che vinceva tanto. Poi, trascorrendo 14 anni alla Juve, sono diventato juventino. Questa è la 14ma stagione alla Juventus, sono entrato a 7-8 anni, sono ricordi bellissimi, ho fatto dai pulcini fino ad arrivare alla prima squadra. Di me si è sempre parlato come di un ragazzo bravo, ma fisicamente non pronto ad arrivare a certi livelli. Quindi, è stato un doppio lavoro, un doppio sacrificio per arrivare dove sono arrivato adesso. Arrivare in prima squadra è una soddisfazione, perché penso che è difficile fare tutta la trafila».BASSO SI, LEGGERO NO - Tutte le difficoltà di un talento eccellente palla al piede, dal fisico troppo gracile: un 'problema' che affronterà per tutta la carriera: «Ancora adesso ci sono persone che mi dicono che sono troppo basso. E’ vero. Ma non è vero che sono troppo leggero, peso quasi 65 chili».CON I GIOVANI SI PUÒ VINCERE - Dopo un anno di prestito all'Empoli, il bimbo meraviglia juventino sta trovando spazi importanti anche con Ranieri: come lui De Ceglie e Marchisio. E la linea verde può essere vincente: «Penso che con i giovani in campo si possa anche vincere, non solo fare bene. Basta che si punti su un giocatore e la Juve lo sta facendo, non solo con me, ma anche con De Ceglie e Marchisio. L’unica cosa, è che possono capitare momenti difficili. Però, siamo ragazzi intelligenti, bravi a sopportare questo tipo di pressione. Certo, sta al mister credere e puntare su di te. Io avevo iniziato questa stagione sperando di far meglio come gol e prestazioni rispetto all’anno passato, adesso ho fatto una delle migliori partite con la Juventus contro il Bologna facendo anche gol. Contro i rossoblù ho esordito in B con un assist, mi portano bene»CREDETE IN VOI STESSI - Il consiglio di Seba ai ragazzi che crescono dietro di lui è uno solo: sacrificio e lavoro: «Sono ancora come loro. Ci sono solo tre anni di differenza. So solo che bisogna fare tanti sacrifici, credere nelle proprie capacità ed andare in campo senza pensare a niente».MARIO, PUOI MIGLIORARE - Rivali nella lotta scudetto, compagni nell'Under 21: Giovinco e Balotelli sono due giovani di sicuro futuro, e il bianconero spende qualche parola per consigliare il suo giovane collega: «È più piccolo di me di tre anni. Ha ancora tanto da migliorare, secondo me, non tanto nel gioco in campo ma, penso, a livello caratteriale. Se impara quello, diventerà un grande campione».UN'ALTRA MAGLIA? PENSO DI NO - Chiusura sul futuro: ti vedi mai con un’altra maglia? «Non lo so. Fino adesso ho portato solo quella della Juve, con un anno in prestito all’Empoli. Penso di no».Source: Corrieredellosport.it