Hurrà Juventus

LA JUVE ESCE DALLA COPPA ITALIA


COPPA ITALIA: JUVENTUS-LAZIO 1-2
I biancocelesti vincono 2-1 a Torino vanno alla finalissima di Coppa Italia (13 maggio): gran gol dell'argentino, poi il raddoppio del serbo. Inutile la rete di Del Piero. Contestazione del pubblico bianconero.TORINO, 22 aprile - La Lazio ha battuto 2-1 la Juventus all'Olimpico di Torino e si è qualificata per la finale di Coppa Italia il prossimo 13 maggio. Decisiva la rete di Zarate al 28' del primo tempo che ha aperto le porte alla qualificazione per i biancocelesti. C'è da stropicciarsi gli occhi sulla magia di Zarate che al 38' porta in vantaggio la sua squadra: cross di Kolarov, interno destro a girare, vellutato e dolce sotto l'incrocio dei pali. Un incentivo in più per Lotito che volerà in Qatar per riscattare l'argentino dall'Al Sadd. Di sicuro è il primo passo verso la finale. Il secondo lo mette a segno Kolarov al 7' della ripresa con un tiro dalla distanza, la traiettoria è deviata da Grygera e Buffon viene ingannato.REAZIONE INUTILE - Inutile la reazione di Del Piero e di una Juventus a tratti irriconoscibile. Il capitano bianconero, subentrato dopo il 2-0 laziale a Iaquinta, ha provato a dare una scossa ai suoi compagni, ma la sua rete al 19', non è servita a rimettere in corsa la squadra di Ranieri. Il forcing finale della Juve (palo del solito Nedved subentrato a Giovinco all'inizio del secondo tempo) non ha dunque prodotto ulteriori cambiamenti al risultato se non per il numero di giocatori in campo: al 37' è arrivata infatti l'espulsione di Camoranesi per proteste. Il centrocampista ha messo ancora una volta allo scoperto i nervi di una Juve che, come aveva predetto Mourinho, non vincerà alcun titolo in questa stagione. La protesta dei tifosi bianconeri nel finale di partita (i supporters della curva sono usciti prima del fischio finale di Rizzoli), rivolta per la prima volta più alla società che a Ranieri, non lascia spazio a dubbi sugli umori dei fans. I giocatori in campo di certo non hanno ignorato i cori della gente sugli spalti.SUPER LAZIO - Una Lazio concreta demolisce le speranze dei bianconeri, piegati dai gol di Zarate e Kolarov ma anche dalla contestazione dei tifosi dell'Olimpico di Torino. Tutti sul banco degli imputati, in una serata che era iniziata con una certa tensione per gli strascichi del caso Balotelli. Prima uno striscione contro il razzismo, poi i cori contro il giocatore nerazzurro e l'immediato appello a fermarli da parte dello speaker dello stadio, ma la replica è fatta di fischi. Un ambiente spaccato, una squadra allo sbando che non sa più vincere. Tutt'altra atmosfera per la Lazio, che quattro anni dopo la conquista della sua ultima Coppa Italia, si trova di nuovo a lottare per un trofeo. I biancocelesti ci hanno creduto fin dall'inizio, a differenza della Juventus. I biancocelesti affronteranno la vincente di Inter-Sampdoria. Dunque, dopo 51 anni, la Lazio giocherà all'Olimpico una finale di Coppa Italia a partita unica. Nel 1958 fu contro la Fiorentina. Un'occasione più unica che rara.CONTESTAZIONE NEL DOPO GARA - È poi proseguita anche dopo la fine della semifinale con la Lazio la contestazione dei tifosi verso la dirigenza della Juventus, appena eliminata dalla Coppa Italia. Circa 150 tifosi sono entrati nella parte dello stadio vicino al tunnel che porta agli spogliatoi: ancora cori contro i vertici societari, mentre le forze dell'ordine hanno stretto il cordone di sicurezza per impedire l'accesso ai tifosi.Fonte: Corrieredellosport.it